Dalla Germania arriva il prototipo della batteria più piccola del mondo, e mostra già “prestazioni incoraggianti di accumulo di energia su scala sub-millimetro quadrato”, secondo le dichiarazioni dei ricercatori della Chemnitz University of Technology. Ma cosa è in grado di fare questa microbatteria, e quali sono le implicazioni per il suo utilizzo nel prossimo futuro?
Il prototipo di microbatteria più piccola del mondo è già pronto per essere utilizzato, ma in che modo?
Paulo Coelho scrisse che “un granello di sabbia rispecchia la meraviglia dell’Universo”; ed un po’ è vero, com’è altresì impressionante e sorprendente quello che può fare il prototipo della microbatteria presentata dal team di ricercatori della C.U.T. Grande quanto un granello di sale, è già in grado di alimentare i chip per computer più piccoli del mondo per 10 ore circa.
La microbatteria di origini tedesche è stata progettata per alimentare tecnologie definite “smart dust”, ovvero piccoli dispositivi microelettronici, come ad esempio sensori o robot capaci di rilevare la luce, la temperatura, la vibrazione, il magnetismo o le sostanze chimiche. Prima della presentazione di tale prototipo, le batterie utilizzate a tale scopo non erano sufficientemente potenti, o non abbastanza piccole.
Per riuscire a riprodurre una batteria così piccola, i ricercatori hanno utilizzato la tecnica dello “Swiss Roll”, conosciuta altresì come “micro origami”, che consiste nell’arrotolare i nanostrati bidimensionali, imitando il processo utilizzato da Tesla per produrre le batterie per le sue auto elettriche. Le dimensioni della microbatteria sono inferiori ad 1 mm² con una densità di energia minima di 100 microwattora per centimetro quadrato.
Al momento la batteria più piccola del mondo verrà utilizzata all’interno di impianti medici in miniatura e sistemi microrobotici, quindi iniziare a fantasticare su smartphone che montino questo tipo di microbatteria per ora è per l’appunto “fantascienza”. Ma è un’ipotesi che possiamo davvero escludere del tutto? I giganteschi passi avanti svolti nel corso degli ultimi anni nel campo della telefonia mobile hanno trasformato in realtà idee che credevamo impossibili; chi lo sa cosa ci riserverà un futuro non troppo lontano?