Sembra quasi assurdo che quest’oggi andremo ad analizzare un notebook che, grazie ai diversi coupon disponibili sui nostri canali delle offerte su Telegram, è meno costoso di uno smartphone medio di fascia bassa! Infatti, vi anticipo subito che Chuwi HeroBook attualmente è venduto a 166 euro, una cifra bassissima anche se questa è giustificata da una scheda tecnica apparentemente scoraggiante. Ma come si sarà comportato durante i nostri giorni di test? Vale la pena acquistarlo o è meglio andare sul sicuro e spendere qualcosa in più? Non ci resta che scoprirlo all’interno della nostra recensione completa.
Recensione Chuwi HeroBook
Unboxing – Chuwi HeroBook
La confezione di vendita è realizzata in semplice cartonato e al suo interno troviamo la seguente dotazione:
- Chuwi HeroBook;
- alimentatore;
- manuale delle istruzioni.
Costruzione e design
Nonostante il prezzo bassissimo, il Chuwi HeroBook presenta un design piuttosto moderno e accattivante, sebbene cerchi di imitare quello di Apple. Abbiamo infatti un’ampia tastiera che arriva quasi a filo con la scocca e un largo touchpad che lascia comunque spazio ai polsi durante la scrittura. Esternamente troviamo delle superfici completamente prive di qualsiasi dettaglio in grado di abbellire il notebook, se non i gommini di appoggio e la scritta “HeroBook”.
I materiali utilizzati sono ovviamente economici, parliamo di una scocca realizzata interamente in plastica ma, nonostante il prezzo sia vicino a quello dell’Onda Xiaoma, non c’è storia: il Chuwi HeroBook è migliore sia nel design che nella costruzione (che nell’Onda è veramente economica). Qui la scocca non tende a flettere così tanto, nemmeno al centro della tastiera, la quale solitamente è una parte critica nelle macchine economiche.
Questo laptop non ha delle dimensioni generose, più nel dettaglio parliamo di 33.2 x 21.4 x 2.13 centimetri per un peso di soli 1.48 chilogrammi, quindi risulta essere perfetto per la mobilità: sembrerà di non averlo nello zaino.
La tastiera ha layout americano, ma potrete impostarla in italiano senza alcun problema. Ovviamente qualora non l’abbiate mai utilizzata dovrete farci un po’ di abitudine, ma potrete acquistare anche degli stickers per facilitare e velocizzare la scrittura nell’utilizzo quotidiano.
Quest’ultima è veramente molto spaziosa ed è perfetta per la scrittura, in quanto non ci capiterà di premere per sbaglio altri tasti grazie ad una buona distanza tra di essi. Inoltre, ho trovato una corsa piuttosto piacevole.
Allo stesso modo sono rimasto soddisfatto anche del touchpad, il quale è decisamente ampio e supporta perfettamente tutte le gesturesdiWindows consentendoci di velocizzare non di poco le operazioni quotidiane più semplici.
Sul lato destro troviamo gli ingressi USB 2.0, microSD e mini-jack, a differenza del lato sinistro su cui si notano gli ingressi USB 3.0, mini HDMI, oltre che quello per la ricarica ed il LED di stato.
Display
Il Chuwi HeroBook possiede un display LCD da 14 pollici di diagonale con risoluzione 1366 x 768 pixel, densità di 112 PPI, rapporto 16:9 e trattamento Glossy.
Non parliamo certo di un’unità eccelsa anche perché la luminosità massima è sufficiente in ambienti chiusi, ma sotto la luce diretta del sole non fa miracoli. I colori sono in linea con la sua fascia di prezzo, quindi non sono molto carichi, ma tutto sommato non possiamo pretendere molto.
Quello che invece fa storcere un po’ il naso sono gli angoli di visuale perché sull’asse orizzontale non notiamo particolari variazioni, mentre su quello verticale vediamo una grande alterazione.
Hardware
Il Chuwi HeroBook è mosso da un chipset non particolarmente prestante, ovvero un Intel Atom x5-E8000 comprensivo di un processore quad-core con frequenza di clock massima di 2.0 GHz, GPU Intel HD Graphics N3000, 4 GB di RAM DDR3, 64 GB di memoria interna eMMC espandibile tramite microSD e SSD tramite lo slot M2.Sata.
Come potrete ben immaginare questo non è un laptop pensato per la produttività pesanteo per il gaming. Infatti, l’hardware a disposizione ci consentirà di utilizzare questo dispositivo giusto per la navigazione web, per vedere qualche film su Netflix e per il pacchetto Office.
Ogni tanto, con troppe applicazioni pesanti aperte in background, questo Chuwi fa notare qualche rallentamento, ma per un utilizzo basilare o “universitario” andrà più che bene.
Nonostante tutto ho installato anche Sony Vegas e Photoshop, ma potrete farne un utilizzo amatoriale, in quanto non è in grado di reggere carichi di lavoro troppo pesanti con transizioni più elaborate e color correction. Per esempio per renderizzare un video di 5 minuti in HD (1280 x 720) con un video, 6 immagini e 6 transizioni ha impiegato circa 22 minuti, passando dal 53% al 45% di batteria.
Per quanto riguarda il gaming, questo è a malapena sufficiente con i titoli più pesanti disponibili sul Microsoft Store come ad esempio Modern Combat Versus, il quale viene eseguito con dettagli bassi rovinando la giocabilità.
Un aspetto positivo, però, è che il Chuwi HeroBook sotto sforzo non raggiunge mai temperature esterne elevate, in quanto si arriva a percepire un leggerissimo tepore mentre internamente si arriva ad un massimo di 70 gradi.
Infine, il sistema operativo è Windows 10 Home in lingua inglese, ma potremo installare l’italiano senza alcun problema direttamente dalle impostazioni.
Connettività, audio e fotocamera
Il Chuwi HeroBook presenta degli speaker nella cerniera tra il display e la tastiera, i quali restituiscono un audio che tende principalmente a privilegiare le frequenze alte e medie a discapito di quelle basse, mentre presentano un volume discreto per un utilizzo in casa o in ufficio. L’audio catturato dal microfono, invece, è buono e non presenta problemi durante chiamate o videochiamate.
Per quanto riguarda la connettività, a bordo purtroppo troviamo solamente un modem Wi-Fi single bandb/g/n. Ovviamente con un prezzo così basso non potevamo pretendere di più e tra l’altro riesce comunque a sfruttare più che sufficientemente la linea a disposizione. Presente, infine, il Bluetooth 4.0.
La fotocamera da 0.3 mega-pixel che troviamo a bordo del Chuwi HeroBook offre una qualità piuttosto scarsa a causa di immagini molto rumorose, con colori poco vividi e un’errata gestione delle luci. Diciamo che se volete fare una videochiamata ogni tanto con qualche amico o parente possiamo farla andare bene, ma non potete pretendere oltre.
Autonomia
Il Chuwi HeroBook possiede una batteria da 38 Wh, la quale ci garantisce una buonissimaautonomia, possiamo dire che insieme al design e alla costruzione questo è un altro punto di forza. Infatti, utilizzandolo solamente per la scrittura (es. Office o WordPress) sarà possibile arrivare anche fino a 10 ore di utilizzo, mentre alternandolo a un gamingleggero, insieme a Netflix, Spotify e navigazione web ci assestiamo tra le 6 e le 7 ore.
Insomma, la batteria è stata una piacevole sorpresa e potremo stare fuori tutto il giorno con il notebook senza la paura che questo ci lasci in momenti importanti.
Le tempistiche di ricarica, invece, le ho trovate piuttosto lente perché il laptop passa dallo 0 al 100% in quasi 3 ore.
Conclusioni – Chuwi HeroBook
Come già anticipato in apertura, ultimamente il Chuwi HeroBook è stato molto spesso in offerta lampo con dei coupon, i quali lo hanno portato a soli 166 euro. Nonostante le prestazioni non siano elevate, il prezzo è comunque inferiore a quello di uno smartphone medio di fascia bassa.
Detto chiaramente, questo notebook fa fatica nelle operazioni leggermente più complesse e con troppe app aperte nel multitasking, ma potrebbe essere una buona soluzione per la scrittura in mobilità o per la visione di film. Insomma, quello che viene definito il classico “utilizzo universitario”.
Infatti, non avrete problemi con il pacchetto Office e in più l’autonomia giocherà a vostro favore, senza contare il design minimale e moderno allo stesso tempo. Alla fine sono questi i due principali punti di forza del Chuwi HeroBook.
In conclusione se cercate una macchina low-cost per la produttività pesante o per il gaming allora è meglio che viriate su un altro prodotto, ma se siete alla ricerca di un dispositivo che rispetti i bisogni che ho descritto nel paragrafo precedente allora potrete valutarne l’acquisto.
Per le alternative vi lascio in seguito la guida ai migliori notebook cinesi che andiamo ad aggiornare ogni mese. Molti di questi li abbiamo già testati e tanti altri stanno arrivando in redazione per i test. Quindi rimanete sintonizzati per saperne di più.
Il notebook cinese low-cost per eccellenza - RECENSIONE