Da anni, il mercato mobile è dominato da un duopolio pressoché incrollabile: da una parte Android di Google e dall’altra iOS di Apple, con una piccola fetta residua appannaggio di HarmonyOS di Huawei.
Tuttavia, per gli utenti alla ricerca di una vera alternativa, capace di discostarsi dalle logiche dei giganti della Silicon Valley, arriva una notizia fresca dalla Finlandia.
Jolla Phone è il nuovo smartphone con SailfishOS
È ora possibile preordinare il nuovo Jolla Phone, un dispositivo che promette di riportare in auge caratteristiche hardware ormai dimenticate e un software indipendente. Un vero tuffo nel passato per gli appassionati.
SailfishOS è una piattaforma basata su Linux, nata nel 2013 come erede spirituale di MeeGo, lo sfortunato ma amato sistema operativo di Nokia. MeeGo fu abbandonato nel 2011, quando il colosso finlandese decise di siglare un accordo per l’utilizzo della piattaforma Windows Phone, lasciando un vuoto che Jolla ha cercato di colmare nell’ultimo decennio.
La proposta software del nuovo Jolla Phone è incentrata sulla privacy e sulla sovranità digitale. Sebbene SailfishOS 5 garantisca il supporto alle applicazioni Android (aggiornato alla versione Android 13), l’azienda sottolinea differenze sostanziali rispetto all’ecosistema di Google.
Il sistema operativo, infatti, non trasmette dati in background, non richiede la creazione o l’utilizzo di un account Google e non nasconde sistemi di analisi dei dati utente. Tra le novità della versione 5 figurano anche capacità avanzate di blocco delle chiamate, un supporto migliorato per microG, una migliore gestione dell’orientamento orizzontale e un motore del browser web aggiornato.
Tuttavia, è sul fronte hardware che il Jolla Phone si distingue nettamente nel mercato del 2025. In un’era di scocche sigillate e design minimalisti, questo smartphone offre una scheda tecnica che farà la felicità dei puristi e dei nostalgici della funzionalità. Il dispositivo è dotato di uno schermo OLED FHD+ da 6,36 pollici ed è spinto da un chipset MediaTek 5G (non meglio specificato), coadiuvato da ben 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna.
La vera rivoluzione, paradossalmente, risiede nel ritorno al passato: il Jolla Phone integra una batteria removibile da 5.500 mAh, una caratteristica ormai estinta nei dispositivi di fascia medio-alta. A questo si aggiungono uno slot per schede microSD, permettendo l’espansione della memoria fisica, e un LED di notifica, una funzione utilissima ma sacrificata dai produttori moderni in nome di cornici sempre più sottili.
L’attenzione alla sicurezza si manifesta anche fisicamente attraverso un “privacy switch”: un interruttore hardware capace di disattivare istantaneamente fotocamere, microfono e altri sensori, garantendo un isolamento totale quando richiesto. Completano la dotazione un lettore di impronte digitali laterale e un comparto fotografico mediocre, composto da un sensore principale da 50 MP e un ultra-grandangolare da 13 MP.
Jolla ha già raggiunto il suo obiettivo
La risposta del pubblico non si è fatta attendere. Jolla ha comunicato che l’obiettivo minimo di 2.000 preordini è già stato superato durante il weekend di lancio.
Alla data di lunedì 8 dicembre, le unità preordinate avevano già oltrepassato quota 2.500, spingendo l’azienda ad aprire una seconda tornata di vendite. Il prezzo fissato è di 549 euro, con un acconto richiesto di 99 euro per bloccare la prenotazione.
Per chi volesse provare l’esperienza di SailfishOS senza acquistare il nuovo hardware, l’azienda continua a offrire il proprio sistema operativo installabile su diversi dispositivi della serie Sony Xperia. Tuttavia, per chi cerca la combinazione unica di software Linux e hardware “vecchia scuola” come la batteria removibile e il LED di notifica, il nuovo Jolla Phone rappresenta una proposta senza rivali nel 2025.
