Difficile dire, spesso, se valga o meno la pena scegliere la versione Lite dei device top di gamma. Molto spesso, infatti, queste versioni sono abbastanza differenti rispetto a quello che viene proposto dal “fratello” maggiore, ma non per questo la qualità è inferiore. Anche Xiaomi Mi 10 Lite 5G, dunque, si configura come uno smartphone di fascia più bassa rispetto a Xiaomi Mi 10, mantenendo sempre una certa identità di fondo. Ci sono, dunque, davvero differenze sostanziali con la variante top di gamma? Nonostante tutto, è comunque possibile preferirlo ad altri prodotti concorrenti, anche per via del buon rapporto qualità-prezzo? Vi parlerò di tutto ciò che concerne questo prodotto all’interno di questa recensione completa.
Recensione Xiaomi Mi 10 Lite 5G
Indice
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Non cambia la confezione rispetto agli ultimi modelli presentati da Xiaomi, proponendo ancora una volta il colore nero ed il nome dello smartphone sulla parte frontale. All’interno del box di vendita troviamo:
- Xiaomi Mi 10 Lite 5G;
- cover morbida trasparente in TPU;
- cavo USB/USB Type-C;
- pellicola in plastica preapplicata sul vetro frontale;
- alimentatore da parete, con presa europea;
- spilletta per la rimozione dello slot SIM;
- breve manuale delle istruzioni.
Design & Materiali
Questo dispositivo mostra subito il proprio carattere premium, caratterizzandosi per la presenza di una scocca in vetro posteriore di ottima qualità, che mantiene purtroppo troppe impronte. Dopo qualche ora, infatti, il telefono si sporca molto facilmente. Al di là di questo aspetto, però, seppur le sue dimensioni non siano poi così contenute, risulta essere piuttosto maneggevole, anche grazie alla curvatura 3D sul retro. Vi ricordo, infatti, che questo Mi 10 Lite 5G misura 163,71 x 74,77 x 7,88 mm, con un peso di circa 192 grammi. Non manca, poi, un frame metallico così come un sottile strato di plastica, che divide tale materiale dal vetro frontale, che corre lungo tutta la superficie del prodotto. Resta, in ogni caso, un telefono difficile da maneggiare con una sola mano, soprattutto nelle situazioni un po’ più scomode.
Qui non mancano tutte le varie componenti relative alla connettività. Troviamo, quindi, il tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume sulla parte destra, così come il microfono principale, il sensore IR ed il jack audio da 3,5mm sulla parte alta. Dando un’occhiata in basso, invece, abbiamo lo slot SIM, il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e lo speaker di sistema. Non dimentichiamo, poi, anche la presenza di un modulo fotografico posteriore, composto da ben 4 sensori, che sporge di un buon millimetro rispetto al profilo del device.
Come sugli altri modelli, costruiti nella stessa maniera, quando si appoggia lo smartphone su una superficie piana il telefono traballa, proprio a causa della presenza di una fotocamera così sporgente. Nonostante questo, utilizzandolo quotidianamente per diversi giorni, non ho notato alcun graffio su tale componente, così come sulla scocca posteriore.
Sistemi di Sblocco
Abbiamo due sistemi di sblocco principali su tale unità: il sensore per le impronte digitali ed il face unlock.
Non voglio soffermarmi troppo su quest’ultimo metodo, che ancora si dimostra essere poco sicuro ed efficiente, soprattutto nei luoghi più cupi e meno illuminati. Voglio parlarvi, invece, del sensore biometrico posto sotto il display che, in questo caso, non mi ha particolarmente entusiasmato. Mi sarei aspettato una reattività maggiore da tale componente ma, al di là di questo aspetto, si è dimostrato sempre affidabile e preciso nel riconoscimento dell’impronta. Non è, dunque, il telefono medio di gamma con il miglior hardware sotto questo aspetto, ma è comunque più che soddisfacente.
Display
A bordo di questo Xiaomi Mi 10 Lite 5G troviamo un display AMOLED da 6.57″ Full HD+ (2400 x 1080 pixel) con rapporto in 20:9, certificazione TÜV Rheinland e supporto HDR10+, tutto protetto da uno schermo Gorilla Glass 5. Xiaomi ha deciso, però, di introdurre in questo caso un notch a goccia sulla parte superiore, dalle forme piuttosto generose. Avremo modo di godere, però, di un pannello davvero buono, sotto tutti i punti di vista. Questo display, infatti, offre un buon bilanciamento dei colori, non saturando troppo le immagini, ed una buona luminosità, che al massimo volume permette di vedere in maniera piuttosto agevole tutti i contenuti a schermo.
Non troviamo bordi curvi su tale modello, come ad esempio abbiamo visto su Xiaomi Mi Note 10 Lite. Questo, dunque, potrebbe far piacere a tantissimi utenti che preferiscono un display flat. Oltre questo, però, ho apprezzato la precisione del sensore di luminosità, così come la presenza di un pannello AMOLED che non fa trasparire alcun problema di light bleeding nei pressi del notch a goccia. Purtroppo, però, il refresh rate rimane fermo a 60Hz, una caratteristica che ormai cominciamo a trovare su tanti prodotti concorrenti, soprattutto di altri brand.
Hardware & Prestazioni
Xiaomi Mi 10 Lite 5G non mi ha conquistato sotto questo aspetto. Vi dico, però, prima ancora di darvi le mie impressioni a riguardo, che sotto la scocca trova spazio un SoC Qualcomm Snapdragon 765G, con configurazione 1 x Cortex A-76 a 2,4GHz + 1 x Cortex-A76 a 2,2GHz + 6 x Cortex-A55 a 1,8 GHz. Tutto ciò è accompagnato da una GPU Adreno 620 e da tagli di memoria pari a 6/8 GB di RAM LPDDR4X e 64/128/256 GB di storage UFS 2.1. Noi, per inciso, abbiamo avuto in prova la versione con 6GB di RAM e 64GB di memoria interna.
Non sono rimasto troppo soddisfatto delle sue prestazioni, soprattutto se confrontate con quelle restituite da smartphone concorrenti. Dando uno sguardo a POCO X3 NFC o Xiaomi Mi Note 10 Lite, dunque, si nota una certa discrepanza che, con un tale hardware, non mi sarei mai aspettato di dover affrontare. Voglio essere preciso, però, specificando che comunque il telefono risponde sempre bene a tutte le varie sollecitazioni quotidiane, sia all’interno dell’interfaccia sia nelle singole applicazioni. Talvolta, però, si assiste a qualche impuntamento di troppo e ad un leggero ritardo nella risposta ad alcuni comandi. Durante la visione di film o serie TV su Netflix e Amazon Prime Video, comunque, non ho riscontrato alcun problema.
Malgrado tutto quello di cui vi ho appena parlato, qui le temperature restano sempre piuttosto basse ed il device non soffre assolutamente di alcun tipo di problema legato al thermal throttling. Su una macchina di questo tipo, dunque, è fondamentale questo aspetto, dato che anche durante le fasi di gaming regala buone sensazioni sotto tutti i punti di vista. Ho provato a giocare per diverse decine di minuti a Call of Duty Mobile e non ho mai riscontrato grosse criticità in game, sebbene talvolta il frame-rate non sia poi così stabile come mi sarei aspettato. Credo, in definitiva, che Xiaomi debba lavorare ancora un po’ per ottimizzare al meglio questo smartphone.
Benchmark
Software
Acquistando questo Mi 10 Lite 5G potrete familiarizzare con la MIUI Global 12.0.2.0 (QJIEUXM), con patch di sicurezza risalenti al 1° agosto 2020. Ovviamente tale interfaccia è basata su Android 10.
Non cambia assolutamente nulla rispetto a quanto visto sugli altri smartphone del brand, anche di fascia più alta. Xiaomi propone, infatti, lo stesso tipo di interfaccia con le stesse funzioni, proponendo una valida alternativa a tanti altri competitor e mettendo a disposizione dell’utente tutto il necessario per cominciare ad utilizzare fin da subito il device in maniera produttiva. Non mancano, quindi, tutte le varie app di Google, così come i programmi di sistema e tutte le soluzioni software che siamo abituati a vedere sulla MIUI. Avremo a disposizione, quindi, l’app per la gestione del telefono, la clonazione delle app e tanto altro.
Fotocamera
Osservando il frame posteriore notiamo la presenza di un modulo fotografico piuttosto generoso, contenente i seguenti sensori: camera principale da 48MP con apertura f/1.79, obiettivo grandangolare da 8MP con apertura f/2.2 e FOV di 120°, fotocamera per le macro da 2MP f/2.4, e sensore per la profondità di campo da 2MP. Troviamo, poi, anche un flash LED Dual Tone. Anche su questo modello Xiaomi ha modificato qualcosa a livello grafico ed aggiunto alcune opzioni, ma la sostanza resta sempre la stessa. Ottima la velocità di scatto, così come la messa a fuoco automatica, sempre precisa e puntuale.
Durante le ore diurne la qualità è buona, praticamente identica a quella restituita da altri smartphone concorrenti, anche della stessa Xiaomi. Da questo punto di vista, però, questo smartphone tende a restituire colori più freddi e tendenti al blu che, comunque, non inficiano più di tanto sull’aspetto generale dello scatto. Non mi ha convinto, invece, la resa della camera grandangolare e delle macro, che per quanto mi riguarda non sono poi così buone. Soprattutto nelle macro, infatti, si nota una densità nei dettagli davvero scarsa.
Dando uno sguardo alle foto notturne devo dire che, ancora una volta, in condizioni normali siamo più o meno al pari con quello che viene offerto in questa fascia di prezzo. Si nota solo molto rumore fotografico in alcune zone più scure ma, da un certo punto di vista, è assolutamente normale. Con la Night Mode, poi, tutto risulta essere leggermente più impastato ma l’immagine risulta essere comunque più chiara. Non sempre, però, la gestione delle luci è ottimale, creando alcuni effetti non troppo piacevoli. Sconsiglio, infine, l’utilizzo della camera grandangolare di notte, in quanto le foto risultano essere piuttosto buie.
Frontalmente risiede un sensore da 16MP con apertura f/2.48, che non posso assolutamente criticare. Dovrete eliminare i vari filtri bellezza e solo a questo punto potrete godere di un’immagine più che dignitosa, soprattutto per una condivisione sui social. Di sera, però, vi consiglio di sfruttare qualche luogo più illuminato per evitare che il sensore faccia fatica a mettere a fuoco sul soggetto principale. Capita spesso, infatti, di doversi spostare sotto una fonte di luce proprio a causa di questo problema.
Audio & Connettività
Qui troviamo tutto quello che è possibile desiderare su uno smartphone, anche la connettività 5G che in Italia, purtroppo, non è ancora così diffusa. Xiaomi Mi 10 Lite 5G, dunque, propone il dual SIM 4G LTE, il 5G solo su una singola SIM, un modulo Wi-Fi a/b/g/n/ac Dual Band, il Bluetooth 5.1, GPS/A-GPS/Glonass/Beidou/Galileo, il sensore IR, la Radio FM, l’NFC e l’ingresso jack da 3.5 millimetri. Come detto, non manca praticamente nulla. Tutto il reparto connettività rappresenta forse il vero punto di forza di questo smartphone. Sono rimasto molto soddisfatto, infatti, della connessione Wi-Fi, riuscendo a coprire abbastanza bene anche i punti della casa più critici. Nessun problema, poi, anche con la rete 4G+ di Fastweb, che mi ha permesso di navigare in rete in quasi ogni punto della città. Non so dirvi, però, come funzioni effettivamente il 5G, dato che come la maggior parte degli italiani non possiedo ancora una SIM abilitata a tale standard.
A livello audio siamo su un discreto livello, ma nulla di più. A differenza di POCO X3 NFC, ad esempio, qui troviamo un singolo speaker posto sulla parte inferiore, che non riesce a soddisfare in pieno le nostre esigenze. Nonostante tutto, però, al massimo volume non si notano distorsioni, lamentando solo una presenza di bassi davvero scarsa ed un suono poco corposo. Dalla capsula auricolare, invece, la qualità è ottima, anche nei luoghi solitamente più affollati. Sia noi che il nostro interlocutore riusciamo a conversare in maniera chiara e precisa, senza alcun disturbo.
Autonomia
Sotto la scocca di questo Mi 10 Lite 5G trova spazio una batteria da 4.160 mAh, dotata del supporto alla ricarica rapida da 20W. Non si tratta di una componente troppo capiente ma che, allo stesso modo, riesce a garantire ottime prestazioni in merito a tale argomento. Con questo smartphone, infatti, è possibile arrivare tranquillamente a sera, dopo una normale giornata di lavoro, con ancora un 15-20% di batteria residua da spendere in serata. Con un utilizzo più blando, però, quasi sempre con connessione Wi-Fi, qualche social e poco altro, si può riuscire ad arrivare tranquillamente anche alla giornata successiva. Sfruttando questo smartphone durante una mia giornata stress, dunque, ho superato sempre le 6 ore di schermo acceso, su una base di 15 ore di utilizzo continuo. Passata la mezzanotte il sistema ha cancellato alcuni dati, motivo per cui qui sotto troverete dei numeri riferiti all’autonomia inferiori alla realtà.
Non troviamo una ricarica rapida entusiasmante, ma con i 20W di potenza dell’alimentatore fornito in confezione è possibile passare dal 10% al 100% in circa 2 ore.
Prezzo & Conclusioni
Xiaomi Mi 10 Lite 5G è possibile trovarlo, nella versione da 6/64GB, a 239 euro su Gshopper grazie al nostro esclusivo coupon (ve lo lasciamo qui in basso). Non si tratta di una cifra esosa, anzi. Tutto quello che viene offerto con questo dispositivo è già proiettato in parte al futuro, come la presenza del 5G di ultima generazione. Molto probabilmente, però, quando entrerà effettivamente a regime questo tipo di tecnologia, Mi 10 Lite sarà già “vecchio”.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.
Spedito da Europa
Al di là di questi aspetti, comunque, credo che tale prodotto sia rivolto a coloro che non badano troppo ai numeri. Qui troviamo un hardware di assoluto livello, leggermente sottotono rispetto ad altri prodotti concorrenti, ma che riesce ugualmente a soddisfare le aspettative della maggior parte degli utenti. Malgrado alcune imprecisioni lato software, che potranno sicuramente essere risolte con ulteriori aggiornamenti, il dispositivo si è sempre comportato bene nell’utilizzo quotidiano. Non ho registrato nessun malfunzionamento, nessuna chiusura improvvisa delle app e nessun riavvio. Nel caso in cui non abbiate il denaro sufficiente ad acquistare Xiaomi Mi 10 ma siate comunque affascinati dal design di questo Mi 10 Lite 5G, non esitate ad acquistarlo.