Nella recensione di oggi torniamo a provare un dispositivo della casa cinese Blackview, non parliamo tuttavia di qualche smartphone rugged, bensì del BlackviewX1, ovvero uno smartwatch sportivo dall’estetica simile al Huawei Watch GT 2. Possiamo definirlo una sorta di clone? Come si sarà comportato durante i nostri test?
Risponderemo a queste e a tante altre domande all’interno della recensione completa!
Indice
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Unboxing – Blackview X1
La confezione di vendita è realizzata in cartonato bianco ed ha una forma allungata, proprio come l’Apple Watch ed al suo interno è presente la seguente dotazione:
- Blackview X1;
- cinturino nero;
- cinturino arancione;
- cavo per la ricarica con pin magnetici;
- libretto delle istruzioni.
Design e costruzione
Come già anticipato in apertura, il Blackview X1 prende palesemente ispirazione dal Huawei Watch GT 2 e questo lo si può notare sia dal cinturino in silicone, sia dalla cassa. L’unica differenza estetica è che qui abbiamo solo un tasto anziché due.
Infatti, non solo la costruzione è molto simile, ma sono presenti anche diverse watchfaces che hanno preso spunto da quelle di Huawei.
Nonostante ciò, devo dire che il Blackview X1 è un bell’orologio per quello che costa ed i materiali utilizzati sono in linea con la sua fascia di prezzo. Abbiamo infatti dell’alluminio che si alterna con vetro e plastica.
Dopo 10 giorni di utilizzo non ho riscontrato graffi né sullo schermo né sulla cassa e, inoltre, questo può essere immerso in acqua fino a 5 ATM. L’ho provato sotto la doccia e in vasca e non ho riscontrato problemi nel funzionamento, anzi, in doccia non prende nemmeno i tocchi involontari (non so se è voluto o se è per caso, ma va).
Con l’unico tasto fisico presente sarà possibile risvegliare il display o tornare alla schermata principale qualora si stia navigando nell’interfaccia. Una funzione piuttosto basica, ma visto il prezzo ci può stare, non possiamo pretendere ulteriormente. Sul lato inferiore, invece, è presente il sensore per il rilevamento dei battiti cardiaci ed i pin magnetici per la ricarica.
Questo Blackview X1 è abbastanza comodo da indossare, il cinturino in TPU ha moltissime misure e può essere adattato a tutti i polsi, ma soprattutto sono riuscito a farci sport senza riscontrare problemi di traspirazione della pelle. In qualsiasi caso potremo sostituirlo con qualsiasi altro cinturino da 46 mm.
Display
Il display del Blackview X1 è un’unità da 1.3 pollici di diagonale con risoluzione HD e curvatura 3D ai bordi con protezione Corning Gorilla Glass 3.
Le watchfaces disponibili sono solo 4, abbastanza semplici e sportive, quindi poco adatte a contesti eleganti sebbene siano due analogiche e due digitali. D’altronde il target di questo dispositivo è quello sportivo.
La luminosità massima è buona per una corretta lettura sotto la luce del sole e non avremo problemi di visibilità in generale. Le uniche criticità potrebbero essere ricondotte alla lentezza nei tocchi, ma quello potrebbe essere colpa del software poco reattivo.
Hardware e software
Dell’hardware del Blackview X1 non vi è notizia da parte del produttore, ma d’altro canto non troviamo operazioni così complesse da necessitare delle specifiche di un certo livello. Questo perché il software è molto semplice: dal quadrante possiamo fare swipe sue giù per cambiare watchface o a destra e sinistra per muoverci nell’interfaccia.
A quel punto vedremo i progressi correnti, i risultati del monitoraggio del sonno, le informazioni di sistema (inutile inserirlo qui a mio parere) e il menù.
Da qui potremo far partire il monitoraggio del battito cardiaco, iniziare un’attività sportiva, vedere le notifiche, trovare lo smartphone, gestire la riproduzione musicale sullo smartphone, cronometro, conto alla rovescia e impostazioni (luminosità, QR code dell’app e spegnimento).
Passando al discorso notifiche queste vengono sicuramente ricevute sullo smartwatch, il problema potrebbe essere la visualizzazione, perché ho notato performance altalenanti. Infatti, finché riceviamo un paio di messaggi su WhatsApp va bene, ma quando cominciano ad essere troppi messaggi e troppe chatnon viene più mostrato l’ultimo messaggio ricevuto dall’ultimo contatto, ma sempre l’ultimo messaggio di una chat.
O volte invece sembra funzionare correttamente, ma comunque il menù delle notifiche mette a disposizione 3 slot, quindi non potendo scorrerle, le altre verranno cancellate automaticamente.
Nella ricezione non ho avuto problemi con mail, WhatsApp, Facebook e Instagram, ma a volte gli SMS non vengono segnalati.
Non tutte le applicazioni sono supportate, sebbene ci siano la maggior parte delle app comuni che usiamo in Europa (tranne Telegram), in qualsiasi caso vi lascio lo screenshot qui in basso.
Non arriva alla sufficienza l’app “H Band” attraverso la quale interfacciare lo sportwatch allo smartphone. Questa è troppo scarna, per certi versi non molto intuitiva e poco approfondita su alcuni parametri sportivi. Insomma, non è paragonabile all’app Mi Fit o a quella di Huawei ma, ripeto, a 34 euro è anche difficile trovare di meglio.
Connettività e funzionamento
Arriviamo quindi alla connettività perché, sebbene non venga indicato sul sito, il Blackview X1 dovrebbe avere Bluetooth 4.0, accelerometro ed il sensore per il rilevamento dei battiti cardiaci. Non è presente dunque il GPS che sfrutta quello dello smartphone ma, a costo di ripetermi, a questo prezzo è la normalità ed è raro che sia integrato.
Nonostante tutto il primo accoppiamento è piuttosto semplice ma per farlo ricordatevi di attivare il GPS oltre il Bluetooth, altrimenti nella finestra dedicata alla connessione con lo sportwatch non vi troverà alcun dispositivo. Durante queste settimane di test non ho riscontrato problemi di disconnessioni o altro.
Per quanto riguarda lo sport, invece, sono presenti 9 attività tra cui: corsa all’esterno, passeggiata all’esterno, corsa all’interno, camminata indoor, escursionismo, alpinismo, cyclette, pedalata all’esterno, vogatore.
Avrei gradito che fosse aggiunto l’allenamento libero (attività in palestra) come si vede sulla Mi Band. Infatti, ho dovuto far partire l’attività come vogatore per monitorare tutti i parametri. Alla fine cambia poco o niente visto che i risultati sono stati molto simili a quelli della soluzione di casa Xiaomi.
Vedendo appunto i risultati ottenuti da tutti i sensori devo dire che il nostro Blackview X1 si comporta abbastanza bene, in quanto ho confrontato diverse corse sul tapis roulant con i due device citati precedentemente e quello di casa Blackview ha dato un conteggio dei Km molto più simile al macchinario rispetto alla Mi Band.
Siamo lì invece per quanto concerne il battito cardiaco, mentre per il monitoraggio del sonnoXiaomi rimane in leggero vantaggio. Anche questo sportwatch è abbastanza preciso, ma a volte sbaglia di 15-20 minuti.
Insomma, per chi è amatoriale e per chi vuole solo vedere a grandi linee i progressi, le calorie, i passi ecc… allora questo è un dispositivo che potrebbe andare bene, ma ovviamente chi cerca la precisione assoluta allora dovrebbe virare su prodotti ben più costosi, magari direttamente sull’originale Huawei Watch GT 2.
Autonomia
Sotto la scocca del Blackview X1 troviamo una batteria da 260 mAh, la quale ci restituisce un’ottima autonomia. Infatti, utilizzandolo sempre connesso allo smartphone con notifiche attivate, 3 attività sportive a settimana da circa 2 ore ciascuna e luminosità al massimo sono riuscito ad arrivare a circa 7 giorni di autonomia.
Quindi questo è sicuramente uno dei punti di forza del dispositivo. Ovviamente si possono avere delle statistiche differenti con un utilizzo più o meno intenso.
La ricarica avviene attraverso il pin magnetici posti sul fondo dello sportwatch e saranno necessarie poco meno di 2 ore per ricaricarlo completamente (con alimentatore a 10W).
Conclusioni e prezzo – Blackview X1
Prima di arrivare alle conclusioni vere e proprie è bene che si parli del prezzo, infatti il Blackview X1 è attualmente disponibile suAliExpress a circa 34 euro.
Tenendo conto di questo fattore è normale che non possiamo aspettarci delle performance ottimali su questo sportwatch, anzi, diciamo che è in linea con altri competitors cinesi (si escludono i brand più rinomati come Xiaomi, Amazfit, Huawei ecc) in quanto il software è più o meno sempre lo stesso e l’hardware anche.
Qualora foste alla ricerca di un dispositivo per lo sport curato e affidabile, personalmente vi consiglio di virare sui prodotti di casa Amazfit oppure sulla Mi Band 4 o 5 che costano praticamente la stessa cifra.
Se invece volete uno sportwatch che somigli quanto più possibile al Huawei Watch GT 2 allora questo device potrebbe sicuramente fare al caso vostro.