Recensione CHUWI Hi10 Max: il tablet 2 in 1 che non ti aspetti a meno di 300 euro

recensione chuwi hi10 max tablet 2 in 1

Negli ultimi anni, il mercato dei dispositivi 2-in-1 ha visto una crescita esponenziale, con tablet e laptop ibridi che offrono il meglio di entrambi i mondi: la portabilità di un tablet e la produttività di un laptop. Tuttavia, dispositivi di alta fascia come il Microsoft Surface Pro spesso risultano troppo costosi per molti utenti, ed è qui che entra in gioco un dispositivo del calibro di questo Chuwi Hi10 Max, un dispositivo 2-in-1 che promette di fornire un’esperienza simile a quella di un Surface Pro, ma a un prezzo decisamente più accessibile, inferiore ai 300 euro.

Chuwi è un marchio cinese in rapida espansione che ha guadagnato popolarità in Europa grazie alla sua capacità di produrre dispositivi di buona qualità a prezzi accessibili. In questa recensione analizzeremo il Chuwi Hi10 Max che, grazie alle offerte attualmente disponibili, sembrerebbe essere una soluzione molto interessante per più di qualcuno.

Recensione CHUWI Hi10 Max

Design e costruzione

Uno dei primi aspetti che colpisce del Chuwi Hi10 Max è il suo design. Con uno spessore di soli 9 mm e un peso di 780 grammi, il dispositivo è estremamente sottile e leggero, una caratteristica fondamentale in questa categoria di prodotto che, al netto delle specifiche tecniche e prestazioni, viene scelto principalmente per la sua portabilità.

Il corpo in metallo conferisce al dispositivo un aspetto premium, simile a quello di tablet più costosi come la serie Samsung Galaxy Tab, tanto per citarne uno; nonostante la sua leggerezza qui il Chuwi Hi10 Max non sacrifica la durabilità, grazie alla protezione dello schermo con vetro Gorilla Glass, che aggiunge resistenza ai graffi e all’usura quotidiana.

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Senza girarci troppo intorno: le linee di questo tablet di casa Chuwi riportano alla mente il Surface di Microsoft, e questo non è assolitamente un male. Dal Surface è un po’ ispirata tutta la gestione degli spazi, a partire dalle feritoie per la dissipazione del calore, fino ad arrivare ai tasti e alle porte.

Sul lato lungo, in alto, c’è il tasto di accensione e quello per la regolazione del volume, mentre sul lato opposto ci sono i cinque pin magnetici per l’aggancio della tastiera, accessorio da acquistare separatamente. Molto comoda la porta USB-A 3.2, sul lato destro del dispositivo, accanto al jack da 3.5mm per cuffie/microfono, mentre a sinistra c’è spazio per una porta MicroHDMI, due porte USB-C e due led di stato che indicano il funzionamento del SSD e uno l’accensione.

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In più il dispositivo è dotato di una cover magnetica in pelle, che funge anche da supporto per il tablet, molto comodo se si utilizza il dispositivo in viaggio oppure poggiato su una superficie; peccato soltanto che la cover non sia a libro, e che quindi non va a proteggere il display durante il trasporto. Ad ogni modo la possibilità di passare facilmente dalla modalità tablet a quella laptop, combinata con il design compatto, rende il Chuwi Hi10 Max un’ottima scelta per professionisti, studenti e viaggiatori che hanno bisogno di un dispositivo versatile e resistente.

Display

Il Chuwi Hi10 Max è dotato di uno schermo da 12.96″ pollici con risoluzione 3K (2880×1920 pixel), che offre una qualità visiva sorprendente per un dispositivo in questa fascia di prezzo. Il display si distingue per i colori vividi e per la nitidezza delle immagini e dei testi, mentre la risposta del touchscreen è eccellente, anche in multitouch, un dettaglio da non sottovalutare. L’unico aspetto un po’ trascurato sono gli angoli di visuale, non perfetti, probabilmente a causa della luminosità massima non altissima, massimo 430 nits garantiti dall’azienda (in realtà sono poco più di 350), e nessun supporto all’HDR, purtroppo.

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Tuttavia uno degli aspetti più interessanti del display è il rapporto d’aspetto 3:2, che offre più spazio verticale rispetto ai tradizionali schermi 16:9; questo è particolarmente utile per la visualizzazione di documenti o per la navigazione sul web, dove lo spazio verticale aggiuntivo migliora notevolmente la produttività. Buono il trattamento oleofobico sul display che non si macchia facilmente con le impronte durante l’uso. Nel complesso, comunque, il display è buono, e in tutta onestà l’ho trovato di gran lunga migliorato rispetto a tanti dispositivi di Chuwi provati nel corso degli anni, davvero.

Dettaglio importante è la compatibilità anche con una Stylus di quelle Chuwi, il modello H7 oppure H8, che permette di prendere appunti e fare disegni direttamente con una penna sullo schermo; anche questo, ovviamente, è un accessorio da acquistare separatamente.

Hardware e prestazioni

Sotto la scocca, il Chuwi Hi10 Max è alimentato da un processore Intel N100, una soluzione quad-core basata sull’architettura Alder Lake, con una frequenza fino a 3,4 GHz. Ecco, se mi chiedeste un aspetto sul quale è palese che Chuwi abbia voluto risparmiare per mantenere il prezzo di vendita accettabile, vi risponderei senza alcun dubbiola CPU. Certo, è un modello anche piuttosto recente, per carità, pensato propriamente per questa categoria di dispositivi economici e sui quali non c’è da far girare chissà quali applicazioni, ma forse una marcia in più gli avrebbe fatto senz’altro bene.

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Non fraintendiamoci, però: nonostante non si tratti di un processore di fascia alta, offre prestazioni comunque sufficienti per la maggior parte delle attività quotidiane, come la navigazione web, la gestione della posta elettronica e l’editing di documenti. Il processore è affiancato da 12 GB di RAM LPDDR5 e un SSD da 512 GB, che garantiscono un multitasking fluido e spazio di archiviazione più che sufficiente per file e applicazioni. Per intenderci: questo. è il classico dispositivo che consiglierei di acquistare a studenti, imprenditori spesso in viaggio e alle prese con mail, rapporti sulla suite Office o semplicemente navigazione web.

Per quanto riguarda le prestazioni grafiche, il Chuwi Hi10 Max è adatto per giochi leggeri reperibili sullo store di Microsoft, oltre che per la visualizzazione di contenuti video, in streaming e non, seppur sia assente, come anticipavo, il supporto all’HDR. E se ve lo state chiedendo, no, non è possibile fare attività più pesanti come l’editing video, neppur banale, perchè tutta l’esperienza inevitabilmente ne risentirebbe.

Un aspetto degno di nota è la possibilità di collegare il dispositivo a monitor esterni grazie alla porta USB-C e al micro-HDMI integrati, che lo rende adeguato a chi, magari, lavora non solo in mobilità ma anche con una postazione fissa con un monitor più grande, al quale collegare il pc semplicemente con un cavo. Sul fronte connettività, invece, lui supporta il WiFi6 802.11ax e il Bluetooth 5.2.

Altoparlanti e fotocamera

Il Chuwi Hi10 Max è dotato di altoparlanti stereo con supporto all’effetto surround 3D, che offrono una qualità audio sorprendentemente buona per un dispositivo in questa fascia di prezzo. Sebbene non possa competere con dispositivi più costosi come anche il Surface di Microsoft, qui nel complesso l’audio è chiaro e bilanciato, adeguato sia per la visione di contenuti multimediali che per le videoconferenze.

Per quanto riguarda il comparto fotografico, il Chuwi Hi10 Max è dotato di una fotocamera posteriore da 8 megapixel con autofocus e di una fotocamera frontale da 5 megapixel. Diciamo che possiamo affermare serenamente che il comparto fotografico in questa categoria di prodotti, nel 90% dei casi, è un colabrodo: questo tablet non fa la differenze, e produce scatti per lo più adeguati a videoconferenze (con la selfie camera) e foto di emergenza quando abbiamo lo smartphone scarico (con la lente posteriore).

Autonomia

Il Chuwi Hi10 Max è dotato di una batteria da 36.48Wh, che offre un’autonomia di circa 5 ore con un uso medio. Sebbene non sia la migliore autonomia sul mercato, è comunque accettabile considerando il prezzo del dispositivo inferiore ai 300 euro. La combinazione del processore a basso consumo e del display efficiente aiuta a prolungare la durata della batteria, rendendo il tablet adatto a sessioni di lavoro o di intrattenimento moderate.

Per chi ha bisogno di un dispositivo che duri un’intera giornata lavorativa, potrebbe essere necessario portare con sé un caricatore, ma per un utilizzo più casuale, l’autonomia offerta dal Chuwi Hi10 Max è più che sufficiente.

Prezzo e considerazioni

Uno dei principali punti di forza del Chuwi Hi10 Max è senza dubbio il prezzo. Quando ho letto sul sito ufficiale cifre che partono da 280€ circa, senza accessori, sono riuscito a chiudere un occhio sulla scheda tecnica non impeccabile e su alcune altre piccole incognite che non mi avevano convinto al 100%.

C’è da essere onesti, con un costo inferiore ai 300 euro, è difficile trovare un dispositivo 2-in-1 con caratteristiche simili e sebbene il Microsoft Surface Pro offra prestazioni nettamente superiori e una gamma di funzionalità più ampia, il prezzo elevato lo rende inaccessibile per molti. Il Chuwi Hi10 Max rappresenta una valida alternativa per chi ha un budget limitato ma desidera comunque un dispositivo in grado di gestire attività quotidiane e lavorative, con un occhio anche piuttosto attento al design, che fa la sua figura.

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