Quando Realme ha presentato le nuove Buds Clip definendole il “partner perfetto” per il GT 8 Pro, il mio scetticismo era evidente; il formato a clip da sempre rappresenta una “seconda scelta” a livello qualitativo, e una prima scelta a livello di comfort (per alcuni). Eppure, dopo aver passato diversi giorni con queste cuffie letteralmente agganciate alle orecchie, devo fare un passo indietro perchè mi sono letteralmente dovuto ricredere.
Una volta superato l’impatto visivo (e quella colorazione dorata che potrebbe non piacere a tutti), ci si rende conto di avere tra le mani un prodotto che punta tutto su una filosofia diversa: il comfort estremo. Se siete pronti ad accettare un look un po’ sci-fi che ricorda gli accessori di Star Trek in cambio di una comodità che vi farà dimenticare di averle addosso, allora siete nel posto giusto. Spoiler: potreste finire per preferire la comodità alla moda, e non è detto che sia un male.
Recensione Realme Buds Clip
Design, materiali e comfort
Se il colpo d’occhio nel case è piacevole, con quel mix di finiture lucide e satinate che gridano “tech”, la vera sorpresa arriva al tatto. Il case di ricarica ha una finitura opaca sprayed matte che è una benedizione per chi, come me, odia vedere le custodie piene di impronte dopo tre secondi di utilizzo o, peggio, tutte graffiate dopo poche settimane (Airpods di Apple, docet). Inoltre, la certificazione IP55 vi permette di sudare in palestra senza ansie, anche se vi sconsiglio vivamente di usarle a contatto diretto con l’acqua, come qualsiasi altro modello.

Ma veniamo al punto cruciale: come stanno addosso? Indossare le Buds Clip di Realme è un’esperienza che divide, come spesso accade quando si parla di dispositivii “atipici”. Il design “open-ear” si aggancia al padiglione auricolare quasi come se fosse un orecchino tech, e l’effetto estetico lo definirei sicuramente…audace. Se siete tipi che preferiscono passare inosservati, forse questo non è il modello che fa per voi, visto che queste cuffie sembrano uscite da un episodio di Star Trek e mettono le orecchie decisamente in primo piano. Realme suggerisce addirittura di aggiungere dei “charms” (ciondoli) per decorarle, un’idea forse un po’ troppo kitsch per i miei gusti, ma che sottolinea la natura di accessorio di moda del prodotto.

Tuttavia, se l’estetica è soggettiva, il comfort è un dato di fatto oggettivo, senza mezzi termini. Con un peso piuma di 5,3g per auricolare, una volta agganciate spariscono, letteralmente. A differenza delle in-ear che dopo un’ora iniziano a premere nelle orecchie, le Buds Clip possono essere indossate per intere giornate senza alcuna fatica. Rimangono salde anche muovendosi, ma con una delicatezza tale che più di una volta ho dovuto toccarmi l’orecchio per controllare se fossero ancora lì. Molto buono il materiale con cui è realizzato l’archetto, in lega di titanio memory, che gli consente di resistere a lungo, senza mai deformarsi.
Qualità audio e microfoni
La paura più grande con le cuffie open-ear, da sempre, è che suonino come due radioline appese alle orecchie, con bassi inesistenti e volume basso. Sorprendentemente, le Buds Clip smentiscono questo pregiudizio al primo ascolto; dopo averle provate per qualche giorno, mi sono reso conto che sono capaci di riprodurre un suono ricco, potente e, di default, persino più “basso-centrico” di molte in-ear classiche. Non c’è bisogno di spaccarsi i timpani alzando il volume al massimo per godersi la musica, con una qualità che resta alta anche a livelli medi. A disposizione, infatti, abbiamo un drivere da 11mm a doppio magnete e ad alta ampiezza, non proprio all’ordine del giorno in device di questa categoria.

Tuttavia, c’è un aspetto fondamentale da chiarire: non c’è cancellazione attiva del rumore (ANC). Anzi, la filosofia qui è l’esatto opposto. Il “superpotere” di queste cuffie è permettervi di sentire il mondo attorno a voi. Se lavorate da casa, potete ascoltare la vostra playlist e sentire comunque se vi chiamano dall’altra stanza o se suona il citofono. È una “trasparenza naturale” perfetta per l’ufficio o la corsa all’aperto, ma se cercate l’isolamento totale per dormire in aereo o zittire il caos dei mezzi pubblici, questo non è il prodotto che fa per voi. Tuttavia l’ANC è presente, invece, sui microfoni, che sono capaci di sopprimere bene i rumori intorno a noi e. restituire, ad esempio in chiamata, una voce pulita ai nostri interlocutori.

Tramite l’app Realme Link potete personalizzare l’esperienza: c’è il Bass Boost+, l’audio dinamico e vari preset di equalizzazione. Purtroppo, l’app è anche piena di funzioni che sanno tanto di marketing e poco di sostanza, tra cui l’audio spaziale che non fa gridare al miracolo e la traduzione AI, rivelatasi piuttosto imprecisa e limitata al testo sullo schermo, senza feedback audio in cuffia. Carina invece la modalità MindFlow per riprodurre suoni rilassanti (pioggia, rumore bianco) mentre si lavora.

Nota dolente per i controlli touch: non potendo fare tap singoli, ci si affida a doppi o tripli tocchi che spesso non vengono registrati correttamente o fanno partire comandi sbagliati. Il mio consiglio è quello di limitarsi alle funzioni base, e per il resto affidarsi allo smartphone. La connessione multipoint c’è, ma va attivata manualmente e gestisce le priorità in modo un po’ rigido (niente audio mixato tra PC e telefono).
Prezzo e considerazioni
Parlando di numeri pratici, le Realme Buds Clip arrivano sul mercato a 89 euro. Una cifra decisamente aggressiva, soprattutto se consideriamo che le alternative “open-ear” di marchi blasonati costano spesso quasi il doppio. Ma li valgono? La risposta dipende interamente da cosa cercate. Se la vostra priorità è isolarvi dal mondo, cancellare il rumore del treno o immergervi in un silenzio assoluto, risparmiate i vostri soldi perchè non è decisamente questa categoria di cuffie che dovete guardare, perchè oltre al form factor che non agevola l’isolamento acustico, è proprio assente l’ANC.
Se invece cercate un dispositivo da tenere addosso tutto il giorno senza sentire dolore, queste Clip sono una rivelazione. A questo prezzo vi portate a casa un pezzo di tecnologia interessante: Bluetooth 5.4 per una connessione stabile , una latenza bassissima di 45ms perfetta per il gaming su mobile e driver da 11mm che, contro ogni previsione, pompano bassi convincenti grazie all’algoritmo NextBass. Aggiungete un’autonomia totale di 36 ore e avrete le cuffie definitive per l’ufficio, lo smart working o la corsa al parco.
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