Il colosso coreano si prepara a lanciare il suo primo, attesissimo dispositivo trifold. Emergono dettagli su batteria e display, ma la distribuzione e il prezzo rimangono i punti critici: l’Europa quasi certamente esclusa.
Samsung Galaxy Z TriFold, famoso leaker conferma specifiche chiave
Il mercato degli smartphone pieghevoli si prepara a una nuova evoluzione, e Samsung sembra determinata a guidarla. Dopo mesi di indiscrezioni, il nome del primo dispositivo trifold del colosso coreano è stato confermato da una fonte autorevole: si chiamerà Galaxy Z TriFold.
A consolidare questa e altre informazioni chiave è l’ultimo leak proveniente dal noto e quasi sempre affidabile Evan Blass, che delinea un profilo tecnico da vero top di gamma per un prodotto atteso al debutto commerciale a breve.
Le specifiche trapelate, che secondo Blass sono ormai “scolpite nella pietra“, definiscono un dispositivo che mira a colmare il divario tra smartphone e tablet. Secondo le ultime informazioni, il dispositivo presenterà caratteristiche tecniche di assoluto rilievo, destinate a posizionarlo al vertice della categoria:
- Display interno: Un pannello principale da ben 10 pollici, con una luminosità di picco di 2600 nit
- Display esterno: Uno schermo di copertura da 6,5 pollici, con una luminosità di picco di 1600 nit
- Fotocamera principale: Un sensore principale da 200MP, in linea con precedenti rumor
- Batteria: Una capacità nominale (rated) di 5.437 mAh
- Processore: Un chipset Snapdragon, sebbene il modello esatto non sia stato ancora confermato
Riguardo la batteria, la capacità nominale di 5.437 mAh suggerisce che il dispositivo sarà quasi certamente commercializzato con un valore arrotondato a 5.600 mAh, seguendo la stessa logica di marketing applicata al Galaxy Z Fold 7 (che passa da 4.272 mAh nominali a 4.400 mAh pubblicizzati).
Notevole anche il confronto sulla luminosità dei display: se il pannello interno da 10 pollici eguaglia i 2600 nit del display principale (da 8 pollici) del Galaxy Z Fold 7, lo schermo esterno da 6,5 pollici del TriFold, con i suoi 1600 nit, supera i 1400 nits del pannello esterno dello Z Fold 7.
Esteticamente, il Galaxy Z TriFold è descritto come molto simile a uno Z Fold 7 quando chiuso, trasformandosi in un tablet di dimensioni standard una volta completamente aperto. Un dettaglio di design peculiare riguarda lo spessore delle singole “ante”, che non sarebbe uniforme: si parla di variazioni da 3,9mm, a 4,0mm e 4,2mm. Un design apparentemente poco armonioso, che nasconde probabilmente una precisa ragione pratica o ingegneristica.
Resta un alone di mistero sul processore: se la scelta di un chipset Snapdragon è logica per un device di tale caratura, l’assenza di una conferma sul modello specifico (se l’ultimo Gen o uno precedente) potrebbe essere a tratti preoccupante.
Prezzo e disponibilità
Se le specifiche entusiasmano, le note dolenti arrivano sul fronte della commercializzazione. Il prezzo rimane il più grande punto interrogativo e sarà il dettaglio decisivo per il successo o il fallimento del prodotto. Le stime attuali, riferite al mercato sudcoreano, indicano un intervallo di prezzo estremamente ampio, equivalente a una cifra compresa tra i 2.000 e i 3.000 euro.
Samsung stessa non sembra aspettarsi vendite di massa, con previsioni interne che si attestano su sole 20.000 o 30.000 unità. La percezione del consumatore e il potenziale successo di un eventuale sequel dipenderanno molto da dove si posizionerà il prezzo finale all’interno di questa forbice.
L’altra notizia negativa riguarda la distribuzione. Il lancio appare imminente, con un “regional tour” che dovrebbe iniziare il 5 dicembre. Tuttavia, la disponibilità sarà con ogni probabilità estremamente limitata. Le notizie più recenti indicano un lancio circoscritto a mercati selezionati come Cina, Singapore, Emirati Arabi Uniti e, ovviamente, Corea del Sud.
L’Europa e gli Stati Uniti, con quasi assoluta certezza, saranno esclusi da questa prima fase di lancio. Il Galaxy Z TriFold si configura quindi come un esercizio di stile e potenza, un dispositivo pionieristico destinato a pochi, pensato più per dimostrare la supremazia tecnologica di Samsung che per riconquistare nell’immediato la vetta del mercato globale.
