Google e Golden Goose portano l’IA nei negozi fisici, anche in Italia

Google e Golden Goose
Crediti: Google

L’innovazione tecnologica incontra l’alta artigianalità in una collaborazione curiosa. Google, attraverso i suoi dispositivi Pixel e l’intelligenza artificiale Gemini, e Golden Goose, rinomato brand di luxury fashion, hanno annunciato una partnership strategica che porta l’IA generativa direttamente all’interno di una selezione di store fisici nel mondo, inclusa l’Italia.

Google e Golden Goose: l’IA come strumento creativo

Questa iniziativa segna un passo significativo verso un modello “phygital” (fisico più digitale) avanzato, spostando l’intelligenza artificiale dal dominio puramente virtuale a un’esperienza tangibile e di lusso all’interno del punto vendita.

Al centro della collaborazione vi è un processo di co-creazione unico. I clienti che visiteranno gli store Golden Goose coinvolti nell’iniziativa avranno la possibilità di utilizzare i dispositivi Google Pixel e una “Gemma” dedicata e integrata nell’ecosistema Gemini di Google.

Attraverso questa interfaccia, gli utenti potranno interagire con l’intelligenza artificiale per generare opere digitali uniche, dando vita alle proprie ispirazioni visive.

Il processo, tuttavia, non si esaurisce sullo schermo del dispositivo. La vera fusione tra i due mondi avviene nel momento in cui la creazione digitale viene affidata agli artigiani di Golden Goose. Questi ultimi interpreteranno l’output dell’IA e lo applicheranno a mano sulle iconiche sneakers del brand, trasformando un concept digitale in un pezzo d’artigianato unico e personalizzato.

L’iniziativa unisce così tre elementi: l’hardware (Google Pixel), l’intelligenza artificiale (Gemini) e la maestria umana (gli artigiani Golden Goose).

L’IA come amplificatore della creatività

Questa partnership si fonda sulla convinzione condivisa da entrambi i brand che tecnologia e creatività possano convergere per ispirare nuove forme di espressione personale. Lontano dal concetto di sostituzione, l’intelligenza artificiale viene qui proposta come uno strumento di potenziamento.

Silvio Campara, CEO di Golden Goose, ha delineato chiaramente questa visione: “L’intelligenza artificiale apre nuove e stimolanti possibilità per la creatività e la personalizzazione nella moda. La nostra collaborazione con Google Pixel ne è la testimonianza: esploriamo come l’AI possa valorizzare l’espressione individuale e dare vita all’arte digitale“.

Il CEO ha sottolineato il ruolo dell’iniziativa nel superare la semplice innovazione, puntando a ridefinire il ruolo stesso della tecnologia nel fashion. “L’AI non sostituisce la creatività: la amplifica“, ha dichiarato Campara. “Combinando l’intelligenza delle macchine con l’arte degli esseri umani, rendiamo la personalizzazione più significativa, accessibile e di ispirazione per la nostra community“.

Per Google, questa collaborazione rappresenta un’opportunità strategica per dimostrare le capacità di Gemini e dei dispositivi Pixel in un contesto di alta gamma e forte impatto creativo, uscendo dai confini del settore puramente tecnologico per entrare in quello del lifestyle e del lusso.

Per Golden Goose, è la naturale evoluzione del suo DNA, da sempre legato alla personalizzazione e all’unicità (come già avviene con le customizzazioni in store), ora potenziato dagli strumenti più avanzati dell’IA generativa.

L’esperienza è disponibile da oggi in diversi negozi selezionati in Italia e nel resto del mondo.