Apple potrebbe guadagnare miliardi grazie a questo accordo con la Cina

In un momento in cui la sua commissione standard del 30% sull’App Store è sotto attacco normativo in diverse parti del mondo, Apple ha messo a segno un colpo strategico in Cina, assicurandosi una nuova e potenzialmente massiccia fonte di entrate.

Dopo lunghi negoziati, la multinazionale di Cupertino ha raggiunto un accordo con Tencent, il colosso tecnologico dietro la super-app WeChat, per ottenere una percentuale sulle transazioni dei “mini-giochi” e delle “mini-app”.

Apple guadagnerà dalle vendite su WeChat

tencent pokémon

Per comprendere la portata di questa notizia, è fondamentale capire il comportamento unico degli utenti iPhone in Cina, un mercato dove le regole del gioco digitale sono dettate quasi interamente da WeChat.

Mentre nel resto del mondo gli utenti navigano tra decine di applicazioni diverse, in Cina la stragrande maggioranza dei residenti (oltre un miliardo di utenti) vive digitalmente all’interno di un’unica piattaforma: WeChat.

WeChat non è semplicemente un’app di messaggistica; agisce a tutti gli effetti come un secondo sistema operativo sull’iPhone. Un utente cinese medio apre quasi esclusivamente questa applicazione per svolgere la quasi totalità delle proprie attività quotidiane.

Attraverso un enorme ecosistema di “mini-app” integrate, gli utenti possono inviare messaggi, pagare bollette, prenotare taxi, ordinare cibo, acquistare biglietti del cinema, giocare, effettuare il check-in per i voli, inviare denaro agli amici, prenotare visite mediche e persino fare donazioni.

Il dominio di WeChat è tale che un sondaggio condotto nel 2020 su oltre un milione di utenti iPhone cinesi ha rivelato che il 95% di loro preferirebbe rinunciare all’iPhone piuttosto che a WeChat.

Il problema delle commissioni perdute e il nuovo accordo

Per Apple, questa onnipresenza di WeChat ha sempre rappresentato un enorme buco nei ricavi. A differenza delle app tradizionali scaricate dall’App Store, gli acquisti e le transazioni effettuate all’interno di queste mini-app non generavano commissioni per Apple. La maggior parte dei creatori di mini-app, infatti, indirizzava gli utenti verso sistemi di pagamento esterni, eludendo di fatto la “tassa” di Apple.

Apple ha esercitato pressioni su Tencent per oltre un anno, chiedendo al creatore di WeChat di impedire agli sviluppatori di mini-app di evitare le sue commissioni. Secondo quanto riportato da Bloomberg, le due potenze tecnologiche hanno finalmente raggiunto un’intesa dopo un lungo negoziato.

Tencent Holdings Ltd. ha accettato un accordo che vedrà Apple gestire i pagamenti e trattenere una commissione del 15% sugli acquisti effettuati all’interno dei mini-giochi e delle app di WeChat.

Questa percentuale è significativamente inferiore alla commissione standard del 30% che Apple impone sulla maggior parte delle transazioni dell’App Store a livello globale. Tuttavia, rappresenta un compromesso cruciale.

Per Apple, l’accordo sblocca un flusso di entrate completamente nuovo e massiccio, attingendo a un mercato di transazioni in-app che prima le era quasi completamente precluso. Data l’enorme mole di acquisti che transitano su WeChat, questa nuova commissione, sebbene ridotta, si tradurrà probabilmente in miliardi di dollari di nuovi profitti per Cupertino.

Per Tencent, l’accordo risolve una disputa ad alto profilo con il suo partner hardware più importante, eliminando una fonte di pressione significativa nell’arena smartphone più grande e competitiva del mondo.