Parlando in giro con amici, parenti o semplici conoscenti che conoscono il mio lavoro, sento sempre più spesso lamentele da parte loro su quanto sia diventato difficile acquistare uno smartphone tra mille mila modelli che sono in circolazione, ma soprattutto quanto sia difficile spendere, ad oggi, meno di 200 euro. In effetti, come dargli torto, in un mercato che pullula di dispositivi che superano ampiamente i 400 euro di listino, la fascia più bassa del mercato è diventata quella più trascurata, anche perchè forse molti si stanno abituando a certe cifre.
Ci sono, però, onor del vero, ancora aziende che investono in questo segmento di mercato, e tra queste spicca HONOR che, almeno una volta l’anno, tira fuori l’asso dalla manica, con prezzo di listino inferiore ai 200 euro e, spesso, offerte al lancio estremamente succulente: è il caso di questo nuovo HONOR 400 Smart, smartphone da 159 euro di listino, dedicato proprio a coloro che non vogliono spendere un patrimonio per portarsi a casa un buon prodotto. Ve lo raccontiamo, come sempre, nei minimi dettagli.
Se vi regalassero questo HONOR 400 Smart sono quasi certo al 100% che lo scambiereste per un dispositivo medio di gamma, o comunque non di certo per uno smartphone da meno di 200 euro. Questo non può che essere un dettaglio positivo, perchè questo 400 Smart si traveste, in un certo senso, da dispositivo di fascia più alta, e lo fa con le sue finiture laterali opache, ma soprattutto sulla back cover che, per quanto sia sempre realizzata in plastica, ha una finitura quasi setosa al tatto che la rende davvero premium e piacevole al tocco. Questa rappresenta una scelta che potrebbe far rimpiangere materiali più nobili come vetro o metallo, ma che contribuisce a mantenere basso il prezzo e a garantire una buona resistenza agli urti. In più, il peso relativamente contenuto rispetto alla capacità della batteria dimostra un buon bilanciamento progettuale.
Con dimensioni di 166,8 x 76,8 x 8,4 mm e un peso di 208 grammi, parliamo di un dispositivo senza dubbio imponente, necessario per ospitare la sua enorme batteria da 6.500 mAh; è vero, l’ingombro si fa sentire in mano, ma trasmette allo stesso tempo un senso di solidità comune a pochi altri prodotti in questo segmento di mercato.
Un elemento distintivo in questa fascia è la certificazione IP65, che rende il dispositivo totalmente protetto dalla polvere e resistente a getti d’acqua a bassa pressione. A questo si aggiunge la certificazione SGS a 5 stelle per la resistenza alle cadute, un dettaglio raro in uno smartphone entry-level e che lo rende ideale per chi cerca robustezza e longevità.
Il telefono è disponibile in due colorazioni accattivanti, nera e gold, una meglio dell’altra, e integra un sensore di impronte digitali laterale, incastonato nel tasto di accensione, veloce e affidabile nello sblocco. Nel complesso, l’Honor 400 Smart, dunque, privilegia praticità e durabilità, risultando particolarmente adatto a chi vuole un device resistente, senza rinunciare a un look sobrio ma curato nei minimi dettagli. Insomma, tutti tratti chiaramente distintivi in casa HONOR.
Display
L’HONOR 400 Smart monta un ampio pannello LCD da 6,77 pollici con risoluzione HD+ (1610 x 720 pixel); a conti fatti, si tratta di uno schermo molto grande, ideale per guardare video, leggere articoli o scorrere i feed social, ma la definizione non è il suo punto di forza. Con una densità di soli 261 ppi, i contenuti appaiono meno nitidi rispetto ai display Full HD che ormai sono comuni anche nella fascia media; diciamo che un piccolo sforzo in più HONOR avrebbe potuto farlo sul display, al quale non gli si può dare un voto più alto della sufficienza che, però, viene guadagnata dall’elevata frequenza di aggiornamento a 120Hz.
Si tratta di una caratteristica insolita per questa fascia di prezzo, che rende la navigazione nell’interfaccia e lo scrolling particolarmente fluidi. Grazie alla modalità adattiva, lo schermo può alternare automaticamente tra 60Hz e 120Hz, ottimizzando così i consumi senza sacrificare la reattività quando serve. Non mi stupisce, invece, l’assenza del supporto all’HDR, a conferma della sua natura entry-level, ma la luminosità è adeguata e la reattività al tocco non delude.
Hardware e prestazioni
Sotto la scocca, l’HONOR 400 Smart è spinto dal Qualcomm Snapdragon 685, un chipset octa-core realizzato con processo produttivo a 6 nm. Non è un processore votato alle prestazioni estreme, ormai lo sappiamo, e negli anni ha sempre dato prova di essere una CPU affidabile e ben ottimizzata per le attività quotidiane: social, navigazione web, messaggistica e streaming girano fluidi, senza esitazioni. Lato grafico troviamo la GPU Adreno 610, che permette di giocare ai titoli più diffusi con impostazioni basse o medie, in pochi casi; è comunque perfetto per sessioni di gaming leggero con titoli del calibro di Fruit Ninja o Subway Surf, meno adatto invece a chi cerca frame rate elevati in giochi pesanti come Call of Duty o altri.
Il vero punto di forza hardware è la dotazione di memoria; il 400 Smart di HONOR, infatti, offre 6 oppure 8 GB di RAM LPDDR4X, con possibilità di espansione pari a 12 oppure 16GB totali. Questo significa multitasking senza compromessi, con la possibilità di mantenere aperte numerose app senza rallentamenti o ricaricamenti forzati. A supporto c’è una memoria interna da 128 GB UFS 2.2, non tra le più veloci ma comunque sufficientemente reattiva per il contesto e funzionale a garantire tempi di apertura rapidi delle app e una buona fluidità generale.
Sul fronte della connettività, seppur sia assente il 5G per via del chipset un po’ più anzianotto, il dispositivo offre tutto ciò che serve a un entry-level moderno: 4G LTE, Wi-Fi dual-band, Bluetooth 5.0 e GPS con supporto a più sistemi satellitari (GPS, GLONASS, Galileo). Non manca l’NFC per i pagamenti contactless, e la porta USB-C con supporto all’OTG.
Software
L’HONOR 400 Smart arriva con Android 15 arricchito dalla nuova interfaccia MagicOS 9.0, una combinazione che mette subito in evidenza l’attenzione di Honor per l’esperienza utente. L’interfaccia è fluida, ben ottimizzata e offre un livello di personalizzazione superiore rispetto alla versione “stock” di Android, anche se il vero valore aggiunto si trova nelle funzioni basate sull’intelligenza artificiale, che qui diventano centrali nell’uso quotidiano.
Una delle novità più interessanti è l’AI Button, un pulsante dedicato che nessun concorrente diretto in questa fascia di prezzo può vantare: grazie a questo tasto, basta una semplice pressione per accedere istantaneamente alle funzioni AI, mentre con una pressione prolungata si attivano strumenti avanzati come Circle to Search, la traduzione intelligente o la creazione di contenuti tramite i modelli Gemini 2.5. Nella pratica, questo si traduce in meno passaggi e più immediatezza: per esempio, tradurre un testo in un’altra lingua su un competitor richiede di aprire un’app esterna o il browser, mentre qui è sufficiente un tocco.
Le funzioni integrate in MagicOS 9.0 sono pensate per rendere il telefono quanto più smart possibile, nella pratica; la traduzione AI è veloce e contestuale, ideale quando si viaggia o si leggono articoli in lingue straniere ma anche Circle to Search, invece, vi permette semplicemente di cerchiare un termine, un oggetto o un’immagine sullo schermo e ottenere subito informazioni senza dover fare screenshot o passare da un’app all’altra. Infine, la creazione AI permette di generare testi, riassunti o contenuti utili senza ricorrere a servizi esterni: un vantaggio soprattutto per chi usa lo smartphone anche per lavoro o studio.
Fotocamera
Il comparto fotografico dell’HONOR 400 Smart punta tutto su un sensore principale da 108 megapixel con apertura f/1.8, valori che non passano inosservati in questa fascia di prezzo, e un sensore secondario da 2 megapixel dedicato alla profondità di campo, pensato soprattutto per i ritratti.
In buone condizioni di luce, la fotocamera principale è capace di restituire immagini dettagliate e dai buoni colori, anche se talvolta la calibrazione può risultare troppo fredda, rispetto ai colori reali; con le luci artificiali le foto perdono qualche punto, visto che è più evidente il rumore, ma soprattutto la minore definizione. Utilizzando la modalità completa a 108MP si possono ottenere scatti abbastanza definiti, anche se nella maggior parte dei casi entra in gioco il pixel-binning, che combina più pixel in uno per produrre foto più luminose e bilanciate a risoluzioni più gestibili; tuttavia non è una modalità che vi consiglio di sfruttare nel quotidiano, anche perchè i tempi di scatto si allungano ulteriormente.
La lente secondaria di profondità, invece, non l’ho mai capita pienamente a fondo, soprattutto rispetto a un’ultrawide o a una macro, visto che tende più a limitare la versatilità del comparto fotografico, piuttosto che aumentarla. Sul fronte video, l’HONOR 400 Smart si ferma alla registrazione in 1080p a 30 fps, una limitazione evidente nel 2025, soprattutto per chi è abituato a girare clip in 4K; tutto sommato un compromesso che potrebbe pesare sugli utenti più attenti alla qualità video, anche se per un uso quotidiano fatto di clip brevi e social rimane sufficiente.
La fotocamera frontale da 8 megapixel, incastonata nel display, svolge bene il suo lavoro nelle videochiamate e nei selfie di tutti i giorni. I risultati sono adeguati, soprattutto con buona illuminazione, ma mostrano qualche limite in condizioni di scarsa luce, dove la nitidezza cala e i dettagli tendono a perdersi.
Autonomia
Il vero punto di forza dell’HONOR 400 Smart è senza dubbio la sua batteria da 6.500 mAh, una delle più grandi oggi presenti sul mercato smartphone. Grazie alla combinazione tra questa capacità extra-large, il processore Snapdragon 685 a basso consumo e il display HD+ meno energivoro rispetto ai pannelli più definiti, il telefono si trasforma in un vero campione di autonomia. Nell’uso quotidiano significa poter coprire con tranquillità due giornate piene di attività senza ansia da ricarica, e per chi ne fa un utilizzo leggero è realistico arrivare anche a tre giorni con una sola carica.
Lui, inoltre, supporta la ricarica rapida a 35W che, sebbene non sia la più veloce sul mercato, è ben proporzionata alla capacità: in circa 40 minuti si raggiunge il 50% e per una ricarica completa servono poco più di due ore. Un’altra funzione molto utile è il reverse charge cablato, che consente di utilizzare la grande batteria del dispositivo per ricaricare altri dispositivi, come cuffie wireless, smartwatch o persino un altro smartphone, tramite cavo OTG, una chicca che, di fatto, trasforma l’Honor 400 Smart in una sorta di powerbank tascabile multifunzione.
Prezzo e considerazioni
Sarò sincero, fino alla fine: questo HONOR 400 Smart è uno smartphone che non punta a stupire con soluzioni avveniristiche, ma che convince per la sua solidità e per l’equilibrio complessivo. È un dispositivo pensato per chi cerca autonomia eccezionale, resistenza certificata e un software arricchito da funzioni AI realmente utili nella vita di tutti i giorni, ma non è lo smartphone da acquistare se cercate fluidità estrema nell’interfaccia, multitasking fulmineo o foto perfette, anche perchè per questa tipologia di esigenze è necessario sborsare un bel po’ di soldini in più. Qui il rapporto qualità prezzo è ottimo, anche perchè ogni dettaglio è curato nel minimo dettaglio e nulla è lasciato al caso.
Honor 400 Smart debutta in Italia in offerta lancio al prezzo di 159,9€anziché 229,9€ di listino, per la versione da 6/128 GB. Segnaliamo anche il bundle gran risparmio che comprende smartphone, tablet Honor Pad X8a, auricolari Honor Choice X7 Lite e un caricatore SuperCharge da 66W, tutto a 269,9€.
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