Sembra proprio che il prezzo degli smartphone sia destinato inevitabilmente a salire: dopo la pandemia, le guerre e i dazi, anche l’Italia potrebbe contribuire all’aumento del prezzo di dispositivi con memorie di archiviazione. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, la SIAE sarebbe pronta ad aumentare la tassa per l’equo compenso della copia privato oltre il 40% rispetto a quelle attuali.
La SIAE aumenta i prezzi: in arrivo una tassa anche per il cloud?
La copia privata è un compenso previsto dalla legge sul diritto d’autore in Italia, gestito dalla SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), che riconosce agli utenti il diritto di fare copie private di opere protette da diritto d’autore (come musica, film, programmi televisivi, ecc.) senza dover chiedere il permesso agli autori o ai detentori dei diritti. Per compensare gli autori, però, la legge prevede una tassa inclusa nel prezzo di vendita di dispositivi e supporti di memorizzazione, come CD, Hard Disk e chiavette USB.
Il Comitato Consultivo Permanente sul Diritto d’Autore sta, in questi giorni, decidendo se aumentare la tassa prevista sui supporti di memorizzazione, che porterebbe ad un eventuale aumento dei prezzi anche per quanto riguarda gli smartphone, i tablet e i PC, oltre a tutti quei dispositivi che fanno utilizzo di un supporto per la memorizzazione dei dati, come una memoria interna oppure una scheda SD.
Gli aumenti potrebbero arrivare a toccare fino il 40%, con un cifre che partono dai 3.39€ per gli smartphone con 8 GB fino ad arrivare a 9.69€ per quelli che eccedono i 2 TB. Per gli smartwatch, invece, gli aumenti potrebbero andare da 2.57€ a 6.54€, mentre i PC vedrebbero un incremento fino a 6.07€.
La SIAE, tuttavia, starebbe pensando anche ad una tassazione per il cloud, sistema sempre più utilizzato per immagazzinare dati online. Si partirebbe da 0,0003€ per ogni GB al mese che gli utenti si ritroverebbero in fattura per i servizi cloud utilizzati.
Al momento, tuttavia, si tratta ancora di indiscrezioni: vi invitiamo quindi ad attendere maggiori informazioni direttamente dalla SIAE e dal Governo italiano.
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