L’attuale generazione di top di gamma Samsung ha visto degli stravolgimenti nei piani dell’azienda: inizialmente si parlava del nuovo Exynos 2500 ma poi il dietro front con l’entrata in gioco di Qualcomm e dello Snapdragon 8 Elite. Ora Samsung avrebbe deciso di analizzare la questione in prima persona, con una valutazione delle divisioni Exynos e ISOCELL.
Samsung prepara un’analisi approfondita delle divisioni Exynos e ISOCELL
Il lancio degli ultimi Samsung Galaxy S25 ha visto il debutto di un trittico di telefoni tutti targati Qualcomm. Inizialmente la casa coreana aveva in serbo il nuovo Exynos 2500 ma a causa di una resa produttiva non all’altezza il colosso tech avrebbe ripiegato sullo Snapdragon 8 Elite, il SoC dei top di gamma di ultima generazione. Tirando le somme, nonostante i continui investimenti su larga scala da parte di Samsung sia il team Exynos che ISOCELL sarebbero indietro rispetto ai rivali: lo rivela un report da una nota testata asiatica, che svela anche dei dettagli in più.
L’azienda avrebbe dato il via ad un’analisi approfondita della gestione di Samsung Semiconductor, realizzata da un team formato per l’occasione nel novembre 2024 (chiamato Management Diagnosis Office). Guardando ai vari Exynos, gli ultimi SoC non sono mai stati al pari nei competitor: con Exynos 2400 ci sono state alcune soddisfazioni mentre i lavori intorno all’Exynos 2500 hanno dato anche dei risultati incoraggianti. Tuttavia i problemi di produzione di quest’ultimo hanno permesso di dare il via libera allo Snapdragon 8 Elite. Di conseguenza la casa madre avrebbe iniziato ad analizzare le prestazioni di Samsung Foundry e System LSI, due divisioni in perdita da anni. La prima si occupa di produrre chip per aziende esterne (come Qualcomm ed Nvidia) mentre la seconda è responsabile dei processori Exynos e dei sensori ISOCELL.
Vedremo come si evolveranno le cose e quali saranno le conseguenze per le divisioni dedicate ai semiconduttori.
Exynos 2600, produzione di massa in vista: i primi risultati sarebbero incoraggianti
Se da un lato sembra tirare aria di tempesta, dall’altro si intravede uno spiraglio di luce (o almeno così sembrerebbe). Da diverso tempo Samsung sarebbe al lavoro anche sul prossimo Exynos 2600 e visti i miglioramenti del precedessore (2500, mai uscito sul mercato) si comincerebbe a sperare in bene. Poter puntare su chipset fatti in casa sarebbe sicuramente più economico che guardare allo Snapdragon 8 Elite Gen 2 (il nome non è ancora ufficiale).
In questo senso ci sarebbero buone notizie: la produzione di massa dei prototipi dovrebbe partire per maggio 2025. Questo vuol dire che l’azienda avrebbe tutto il tempo necessario per testare a fondo il SoC in modo da poter arrivare alla decisione finale, ossia il debutto a bordo della serie Samsung Galaxy S26 (a gennaio 2026).
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