Google Prompt è un importante servizio di autenticazione a due fattori utilizzato da Big G che permette agli utenti di utilizzare il proprio smartphone o tablet per autorizzare l’accesso quando si effettua i login con il proprio account. Nel corso del tempo, questa autenticazione ha visto l’introduzione di diversi metodi, come la scelta e l’inserimento del numero mostrato nella pagina di login, ma con l’ultimo aggiornamento la sicurezza si è alzata ancora di più.
Google Prompt adesso richiedere lo sblocco dello smartphone per l’autenticazione
Effettuando il login con il proprio account Google, il servizio Prompt adesso mostrerà sul proprio dispositivo associato una scelta molto semplice: “Si, sono io” oppure “No, non consentire“. Concedendo l’accesso, la verifica dovrà essere confermata tramite uno dei metodi di sblocco dello smartphone o del tablet, un po’ come avviene con le passkey. Gli utenti, quindi, potranno confermare l’accesso utilizzare il riconoscimento facciale, l’impronta digitale oppure inserendo il PIN.
Questo nuovo livello di sicurezza blinda i tentativi di accesso non consentiti, aggiungendo un ulteriore strato di verifica all’identità dell’utente. In questo modo non ci saranno ulteriori perdite di tempo (se non quei pochi secondi richiesti per il metodo di sblocco), ma saremo sempre sicuri che l’accesso per i malintenzionati sarà sempre più difficile.
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