Abbiamo trasformato un mini PC da 200€ in una console da gaming: ecco com’è andata

Mini PC Steam OS
Crediti: GizChina.it

Nel 2022 è iniziata una rivoluzione silenziosa nel mondo del gaming, con gli effetti che si iniziano a vedere prepotentemente soltanto a distanza di qualche anno. L’arrivo di Steam Deck, il PC portatile ibrido di Valve, ha dato il via ad un settore totalmente nuovo e particolarmente florido: da prima con il boom delle retro-console ed in seguito con macchine da gaming portatili sempre più potenti. Per quanto l’hardware sia stato sicuramente importante, la vera rivoluzione tuttavia è avvenuta grazie al software: SteamOS (basato su Linux), infatti, in pochi mesi è diventato una importante alternativa a Windows, in grado di fornire un’esperienza di gioco a 360 gradi anche con PC meno performanti. Abbiamo quindi deciso di fare un esperimento: trasformare un mini PC da poche centinaia di euro in una console da gaming perfetta per il salotto. Com’è andata? Scopritelo con noi!

Può un mini PC da 200€ diventare una console? Si, grazie a Linux (e SteamOS)

SteamOS
Crediti: GizChina.it

In redazione nel corso degli ultimi anni sono arrivati sempre più frequentemente mini PC di ogni genere, lasciando presagire un imminente boom di questo settore. Se dapprima si trattava di macchine a basse performance indicate unicamente per il lavoro d’ufficio, nel corso del tempo abbiamo assistito all’arrivo di dispositivi sempre più potenti, in grado di affermarsi come una reale alternativa sia ai classici desktop che ai ben più popolari portatili. In alcuni casi, inoltre, diversi brand hanno lanciato mini PC da “gaming” che però all’atto pratico non riuscivano ad affermarsi davvero come tali, almeno se non con diversi sacrifici in termini di performance. Ma se il limite non fosse totalmente imposto dall’hardware, ma anche dal software? Per rispondere a questo quesito abbiamo deciso di prendere uno dei mini PC più economici rimasti in redazione per trasformarlo in una console da gaming, da piazzare al fianco della TV come fosse una PlayStation o una Xbox. Per farlo, però, avevamo bisogno di un sistema operativo in grado di tirar fuori il meglio dall’hardware non proprio di fascia alta in dotazione, quindi ecco arrivare in nostro soccorso SteamOS.

Cos’è SteamOS?

SteamOS
Crediti: Steam

SteamOS è un sistema operativo (o meglio, una distribuzione) basato su Arch Linux e sviluppata da Valve appositamente per Steam Deck. Questo particolare OS è ottimizzato per la macchina creata da Valve, ed include già tutte le migliore e i layer di traduzione (Proton) studiati per far girare i giochi sviluppati per Windows anche su Linux. Attualmente, Valve non fornisce ancora un file di installazione di SteamOS (ma lo farà a breve, nella primavera del 2025), quindi è necessario utilizzare una distribuzione di terze parti che incorpori quanto di buono sviluppato da Valve e lo metta a disposizione anche per qualsiasi altro PC. Le soluzioni sono diverse: la più popolare è sicuramente Bazzite (usato per questo progetto), ma ci sono anche altre distribuzioni come CachyOS e Batocera che mettono a disposizione ambienti particolarmente performanti per permettere all’hardware di dare il massimo per il gaming.

Bisogna però sottolineare un particolare molto importante: per quanto Proton sia migliorato in modo esponenziale rendendo compatibile con Linux quasi il 90% dei giochi sviluppati per Windows, ci sono ancora grandi problemi con i giochi che utilizzano DRM e anti-cheat più invasivi o installati a livello kernel. Stiamo parlando di giochi focalizzati sul multiplayer, come per esempio Fortnite, EA FC 25, Call of Duty, Valorant e titoli simili. Se anche voi volete cimentarvi in un progetto simile, vi consigliato di dare prima un’occhiata a ProtonDB, un sito dove potrete verificare se i vostri giochi girano correttamente su Linux.

Il nostro equipaggiamento

SteamOS
Crediti: GizChina.it

Per questo progetto abbiamo deciso di utilizzare un OUVIS AMR5, dotato di processore AMD Ryzen 5700U a 7nm con CPU octa-core a 4.3GHz e GPU integrata AMD Radeon RX Vega 8, affiancato da 16 GB di RAM e 512 GB di spazio di archiviazione su memoria SSD. L’hardware, quindi, si avvicina di poco a quello messo in campo da Steam Deck e questo dovrebbe già darci un’idea delle prestazioni che potremmo ottenere. Per il sistema operativo, in assenza di un’immagine ufficiale di SteamOS al momento, abbiamo deciso di optare per Bazzite, che ci è sembrato offrire il miglior compromesso tra performance e funzionalità aggiuntive. Per l’installazione ci siamo muniti di mouse e tastiera, sostituiti poi in seguito da un controller Stadia per la fase di gaming: siamo quindi difronte ad una vera e propria “frankenbuild“. Per l’installazione è richiesta anche una chiavetta USB da almeno 16 GB, quindi ecco elencato tutto l’hardware del progetto.

L’installazione di Bazzite

Bazzite
Crediti: Bazzite

Come accennato in precedenza, per il sistema operativo abbiamo scelto Bazzite: questa distribuzione di Linux offre la possibilità di personalizzare il proprio OS già in fase di download, in modo da avere a disposizione immediatamente tutto quello di cui si ha bisogno. Tramite il sito ufficiale, infatti, è possibile selezionare la tipologia dell’hardware (pc desktop, handheld, macchina virtuale, ect), il modello di GPU (AMD, NVIDIA, Intel), il tipo di ambiente desktop (KDE come SteamOS oppure Gnome) e l’abilitazione automatica della Steam Gaming Mode, ovvero l’interfaccia di Steam a tutto schermo, proprio come quella di Steam Deck. Una volta effettuate tutte le scelte e il download ci ritrovava con una ISO da quasi 10 GB che servirà per l’installazione, ma che prima deve essere trasferita su una chiavetta USB.

Per creare il supporto d’installazione abbiamo scelto Ventoy, un semplice programma che trasforma la chiavetta USB in un disco d’avvio: una volta completata la conversione della chiavetta (dura pochissimi minuti), basta semplicemente copiare il file scaricato in precedenza sulla nuova memoria di archiviazione e siamo subito pronti a partire. Effettuando il boot dal drive USB si viene accolti da una schermata di setup piuttosto semplice e basilare, che chi ha mai installato un sistema operativo da zero troverà molto familiare. Abbiamo deciso di non partizionare il nostro SSD, quindi abbiamo effettuato una formattazione completa con il tool integrato e abbiamo lasciato al programma di setup il compito di ricreare tutte le partizioni necessarie per il sistema operativo.

SteamOS
Crediti: GizChina.it

Abbiamo provato a personalizzare utente e connessione di rete in questa fase, ma siamo incappati in un errore che ci ha costretto ad eseguire nuovamente l’installazione: il consiglio, quindi, è quello di lasciare le impostazioni predefinite al momento del setup per personalizzarle poi in seguito. L’installazione del sistema operativo non è velocissima e in più di un’occasione ci è sembrato che fosse bloccata, ma in entrambi i casi si è conclusa autonomamente nel giro di una ventina di minuti. Al secondo tentativo, al primo boot siamo stati accolti dalla schermata di setup di SteamOS, e abbiamo potuto finalmente effettuare la connessione ad internet tramite Wi-Fi e il login con l’account Steam.

Gaming e prestazioni

Hogwarts Legacy
Crediti: GizChina.it, Warner Bros

L’esperienza d’uso di Bazzite, almeno nella Steam Gaming Mode, è del tutto identica a quella di SteamOS su Steam Deck: questo significa che abbiamo a disposizione l’icona interfaccia grafica divenuta celebre nel corso degli anni, con tutte le impostazioni e le feature funzionanti e gli indicatori di compatibilità posizionati su tutte le cover dei giochi presenti nella propria libreria. Se avete utilizzato Steam in modalità “Big Picture” o possedete già una Steam Deck saprete sicuramente come muovervi, altrimenti per familiarizzare con l’interfaccia serviranno davvero pochissimi minuti. Avendo constatato che Wi-Fi e Bluetooth funzionano a dover grazie alla grande compatibilità dei driver, possiamo subito passare al download dei giochi per testare le prestazioni della nostra nuova macchina da gioco.

Prima di andare a vedere le effettive prestazioni dei vari giochi, bisogna fare delle doverose precisazioni: SteamOS è in grado di ottimizzare le performance dell’hardware andando ad alleggerire il carico di lavoro che non serve per il gaming, ma non può sicuramente trasformare una configurazione di fascia bassa in un PC da gaming con GPU dedicata. Le prestazioni che ci aspettavamo erano molto simili a quelle ottenute da Steam Deck e in questo senso siamo rimasti molto soddisfatti, andando anche oltre le aspettative in alcuni casi. Le nuove tecnologie, inoltre, giocano un ruolo fondamentale: la FidelityFX Super Resolution (FSR) di AMD, per esempio, è imprescindibile per poter eseguire i giochi ad una risoluzione più bassa e andando poi ad effettuare l’upscaling per adattarlo alla risoluzione del monitor. Questa funzione può essere attivata in modo globale dalle impostazioni delle performance di SteamOS, in modo da avere sempre la risoluzione adatta al proprio schermo, mentre nel gioco si risparmiano “energie” abbassando la risoluzione di rendering.

SteamOS
Crediti: GizChina.it

Non vogliamo tediarvi con numeri e percentuali spesso incomprensibili, ci limiteremo a dire che l’esperienza di gioco è particolarmente godibile in 720p e dettagli medio/bassi, dove a seconda del titolo è possibile ottenere 30 o 60 FPS stabili. La risoluzione più bassa, però, non deve spaventare: come accennato in precedenza, infatti, ci penserà l’FSR a ricostruire artificialmente i pixel mancanti per aumentare la risoluzione fino a quello dello schermo. L’effetto finale è davvero buono, ma non è consigliabile spingersi fino al 4K, dato che in quel caso l’effetto “marmellata” sarebbe fin troppo visibile. Abbiamo testato una moltitudine di giochi, dai più recenti tripla A fino alle vecchie glorie del passato, passando per gli indie più apprezzati e qui sotto trovate una lista con tutti i risultati ottenuti, con cui potrete sicuramente farvi un idea delle prestazioni che potreste ottenere con i vostri giochi preferiti.

GiocoRisoluzioneDettagli graficiFPS
Hades 2720pAlti60 FPS/media
Hogwarts Legacy720pMedio/bassi + FSR2 Quality30 FPS/media
Control1080p (rendering 720p)Bassi30 FPS/media
The Last of Us1080p (rendering 720p)Minimi18 FPS/media
Crash N’Sane Trilogy720pMedio60 FPS/media
Tomb Raider IV-VI Remastered1080pPredefinito60 FPS/media

Menzione d’onore anche per l’emulazione: Bazzite mette a disposizione un’installazione rapida di EmuDeck, una suite completa per gli emulatori su Linux che permette di accedere rapidamente tutto quello di cui si ha bisogno. Sulla nostra macchina l’emulazione è andata a gonfie vele fino a console della generazione di Game Cube e PlayStation 2, comportandosi discretamente anche con i giochi Nintendo Switch.

Console da gaming, ma anche PC desktop

Bazzite
Crediti: Bazzite, GizChina.it

Oltre alla Gaming Mode, dove l’interfaccia è molto simile a quella delle console da gaming e completamente navigabile con un controller, SteamOS (e in questo caso anche Bazzite) mette a disposizione anche una Desktop Mode che permette di utilizzare il mini PC con le sue classiche funzionalità. Questo vuol dire che sarà possibile eseguire qualsiasi app di Linux, installare un browser come Google Chrome oppure Firefox per navigare sul web oppure anche lavorare con gli strumenti di cui si ha la necessità. La conversione in “console da gaming“, infatti, non permette che vengano perse quelle funzionalità di base che un PC dovrebbe sempre avere e che in questo caso ritroviamo senza problemi. Dal menu di Steam, infatti, basterà seleziona “Torna al Desktop“, per passare ad un ambiente KDE oppure Gnome (in base alla scelta effettuata all’inizio).

Considerazioni finali

Da tempo vediamo diversi Mini PC pubblicizzati come in grado di aver grandi performance per il gaming, ma la realtà è spesso abbastanza diversa: anche con una installazione di SteamOS per massimizzare le prestazioni. Quindi rispondiamo alla domanda sicuramente più scottante: ha senso utilizzare un mini PC per il gaming installandoci sopra un sistema operativo con le ottimizzazione di Valve? Se siete giocatori che si accontentano e non volete spendere troppo, assolutamente si. L’esperienza generale è comunque molto godibile e per un paio di centinaia di euro è possibile realizzare una piccola console da gaming con cui passare qualche ora in spensieratezza godendosi i tanti giochi indie offerti da Steam.

Se vi aspettate prestazioni in linea con PlayStation e Xbox (che siano di attuale generazione o addirittura quella precedente) con tanto di 4K e Ray-Tracing allora sarete colpiti da una inevitabile e profonda delusione.

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