Nonostante la presentazione ufficiale, vari dettagli della nuova serie top di Samsung stanno arrivando nelle ore e nei giorni successivi all’evento. Tra le novità implementate silenziosamente, Samsung Galaxy S25, S25+ e S25 Ultra sono i primi flagship del brand ad offrire il supporto alla funzione Seamless Update di Android. Non si tratta di qualcosa di inedito ma è un grande passo avanti per il colosso tech: ecco perché.
Samsung Galaxy S25, S25+ e S25 Ultra hanno il supporto alla funzione Seamless Update: cos’è e come cambia gli aggiornamenti
I cosiddetti Seamless Update sono stati introdotti per la prima volta con Android 7 Nougat: si tratta di una funzionalità che va a migliorare l’esperienza di aggiornamento degli smartphone. Anziché mettere fuori gioco il telefono per procedere con un update, questa funzione consente di installare l’aggiornamento in background e in modo automatico (mentre il telefono rimane funzionante); dopo il riavvio il dispositivo sarà subito operativo con la versione aggiornata del software. Questa tecnologia consente di avere aggiornamenti più veloci ma anche più sicuri dato che in caso di problemi con il software, semplicemente il processo di installazione non andrà a buon fine (senza conseguenze nefaste per l’utente).
Con Android 13, Google ha reso obbligatori i Seamless Update (almeno in teoria): buona parte delle aziende ha ceduto, ma Samsung continua imperterrita a non adeguarsi. O almeno così è stato finora. Un primo, timido segnale è arrivato con Samsung Galaxy A55: il medio gamma ha ricevuto questa funzionalità lo scorso anno, evidentemente come una sorta di test. A quanto pare il colosso asiatico sembra muoversi in questa direzione, dato che l’intera serie Samsung Galaxy S25 supporta i Seamless Update.
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