Dopo un dibattito che ha coinvolto la nazione intera, il governo australiano ha approvato una delle leggi più dure di sempre nei confronti dei social network. In Australia, molto presto, i più giovani non potranno accedere ai siti e alle app dei social fin quando non avranno superato la nuova soglia d’età legale. Mentre nel resto del mondo si continua a dibattere su questa stessa eventualità, questo potrebbe essere davvero un brutto colpo per Meta, TikTok e tutti gli altri.
I minori di 16 anni non potranno più accedere ai Social Network in Australia
Grazie all’approvazione della “Social Media Minimum Age Bill” a partire dalla fine del 2025 gli utenti australiani dovranno avere (e dimostrare di avere) almeno 16 anni per poter accedere liberamente ai Social Network come Facebook, Instagram, Snapchat, X e TikTok. Le grandi aziende tech dovranno, inoltre, introdurre gli appropriati controlli per verificare l’età degli utenti, oppure potrebbero essere soggette a multe fino a 49.5 milioni di dollari australiani.
Secondo i primi sondaggi, ben il 77% degli australiani sarebbe d’accordo con questa nuova misura voluta dal primo ministro di centro-sinistra Anthony Albanese. Tuttavia, non sono mancate le critiche: nel corso del 2024, per esempio, è nato un movimento chiamato “Let Them Be Kids“, che si opponeva alla nuova legge chiedendo libero accesso ai social anche per i più giovani.
In Italia negli scorsi mesi è stata proposta una legge molto simile, mentre in Florida è già legge una proposta che vieta ai bambini al di sotto dei 13 anni di poter utilizzare liberamente i social network. Sembra quindi che i governi mondiali stiano andando all’unisono verso queste nuove misure restrittive e per le grandi aziende tech si prospettano tempi difficili.
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