Recensione SAMSUNG Galaxy Book4 Edge: il primo vero notebook animato dall’IA

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Il Samsung Galaxy Book4 Edge è uno dei primi modelli di PC Copilot+ equipaggiati con una CPU ARM Snapdragon X Elite, una soluzione hardware nuova sul mercato dei notebook ma che, nel tempo, potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione, un po’ come lo è stato il Silicon di Apple con i vari M1, M2, M3 e via discorrendo.

Samsung è tra i primi brand ad entrare in questo segmento di mercato, e lo fa con un dispositivo estremamente sottile e leggero, con un’autonomia della batteria notevole e un display OLED di alta qualità, come da tradizione in casa Samsung d’altronde, ma approfondiamolo insieme più da vicino.

Recensione SAMSUNG Galaxy Book4 Edge

Design e materiali

Il Samsung Galaxy Book4 Edge è uno dei laptop da 14 pollici più sottili e leggeri che io abbia provato di recente, con dimensioni di circa 31,2 x 22,3 x 1 cm e un peso di 1,16 kg: rispetto al mio Macbook Pro da 14″ con M1 Pro, la differenza in termini di spessore e peso è abissale. Non è un caso che questo dispositivo si distingue subito per la sua straordinaria sottigliezza, di appena 1 cm, che lo colloca tra i notebook più snelli sul mercato.

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Il Book4 Edge di Samsung ha un design sobrio ed elegante che richiama quello degli altri laptop Samsung moderni. Il telaio in alluminio, disponibile nel colore “Sapphire Blue”, che in realtà sembra più un grigio, con qualche accenno di blu nelle sfumature, è robusto e leggero, con una superficie liscia che risulta piacevole al tatto.

Le linee del notebook di casa Samsung si assottigliano dalla parte posteriore verso il davanti, mentre il logo dell’azienda è posizionato in modo discreto al centro del coperchio e sotto lo schermo AMOLED, circondato da sottili bordi neri che completano l’aspetto minimalista del dispositivo.

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Nonostante la sua incredibile sottigliezza, il Galaxy Book4 Edge offre un buon assortimento di porte: due porte USB-C 4.0, un’uscita HDMI 2.1 con supporto al 4K a 60Hz, e un jack per cuffie/microfono da 3,5 mm. L’unico lato negativo, se vogliamo, è l’assenza di un lettore di schede SD, che avrebbe aperto a scenari di utilizzo (nativi) anche a creator e professionisti.

Per il resto il laptop è dotato di una tastiera retroilluminata a grandezza naturale, con tasti morbidi e reattivi che offrono un’esperienza di digitazione confortevole grazie alla breve corsa dei tasti e alla texture delicata dei copritasti. È presente anche un tasto dedicato per richiamare rapidamente l’assistente AI di Microsoft, caratteristica distintiva dei PC Copilot+. Il touchpad oversize è altrettanto impressionante, offrendo un’ottima sensibilità ai gesti e occupando gran parte dell’area del poggiapolsi.

Il Galaxy Book4 Edge è progettato, inoltre, per integrarsi perfettamente con altri dispositivi Samsung, come smartphone e tablet della linea Galaxy; all’interno, infatti, include l’applicazione “Quick Share” per trasferire rapidamente file e la funzione “Second Screen”, che consente di utilizzare un tablet Samsung come display secondario, offrendo un’esperienza d’uso più fluida e integrata per chi sta cercando di creare il proprio ecosistema.

Display

Il display AMOLED da 14 pollici del Galaxy Book 4 Edge è uno dei suoi principali punti di forza. Con una risoluzione di 2880 x 1800 pixel, questo schermo offre immagini vivide e dettagliate, mentre la frequenza di aggiornamento a 120Hz garantisce una fluidità eccezionale in tutte le attività, dal navigazione web alla visione di video. La tecnologia AMOLED di Samsung assicura un contrasto profondo tra gli elementi chiari e scuri, rendendo ogni scena vibrante e coinvolgente: personalmente sono nel settore delle recensioni da più di 10 anni, e non c’è stata mai una volta, a prescindere dalla tipologia di dispositivo e dal prezzo, che Samsung mi abbia deluso sul fronte display, mai. Che si tratti di guardare film o video, l’esperienza visiva offerta da questo laptop non delude.

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Il pannello è molto luminoso sia nella riproduzione di contenuti SDR che HDR: lui rispetta pienamente le promesse di Samsung e raggiunge i 500 nits nella riproduzione dei contenuti multimediali senza difficoltà. La riproduzione dei colori è eccellente, con il 100% di copertura sRGB e DCI-P3, il 98% AdobeRGB e il 96% NTSC, che lo rende adeguato anche per utilizzi professionali dove è necessaria una calibrazione colore più accurata e precisa.

Unico riflessione, del tutto personale, la farei riguardo al touchscreen: Samsung ha integrato un pannello reattivo, veloce e preciso, ma non trattandosi di un convertibile, e quindi non avendo un angolo di apertura dello schermo maggiorato rispetto i classici laptop, trovo il suo utilizzo piuttosto limitato, vista anche l’assenza di un pennino a supporto.

Mi spiego meglio: personalmente avrei puntato ad uscire con un prezzo di listino più aggressivo, rinunciando ad una chicca come il touchscreen che inevitabilmente fa salire un bel po’ il prezzo del dispositivo, senza dare però un vantaggio concreto agli utenti che decidono di acquistarlo.

Altoparlanti e qualità audio

Contrariamente a molti altri laptop, che montano gli altoparlanti sul fondo, il Samsung Galaxy Book 4 Edge ha i suoi altoparlanti posizionati sui lati, con un layout che quasi invita il suono verso l’esterno che consente di ottenere un’esperienza audio più coinvolgente.

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La configurazione presente è di tutto rispetto: 2 Woofer Max da 4W e 2 Tweeter da 2.7W, che producono un suono sorprendentemente forte per un laptop così sottile, seppur non riescano a fare del loro meglio con le frequenze basse, unico vero punto carente.

Hardware e prestazioni

Il Samsung Galaxy Book 4 Edge è equipaggiato con il processore Snapdragon X Elite X1E80100, una versione leggermente meno potente dello Snapdragon X Elite X1E-84-100 presente nella variante da 16″ dello stesso Galaxy Book 4 Edge. Questo processore di fascia alta, con 12 core Oryon basati su architettura ARM e frequenze fino a 3.4GHz con Dual Core Boost fino a 4.0GHz, offre prestazioni più che buone per le attività quotidiane. A supporto del chip, il modello testato dispone di 16 GB di RAM LPDDR5x e un SSD eUFS da 512 GB, che garantiscono un’esperienza fluida anche con carichi di lavoro impegnativi.

Durante le prove, il Galaxy Book 4 Edge ha gestito senza problemi un carico di lavoro medio composto da oltre una decina di applicazioni in background, video in riproduzione su YouTube e molto altro: il notebook di Samsung ha dimostrato di poter reggere i carichi senza troppo rallentamenti, anche se non vi nascondo che le temperature esterne della scocca possono raggiungere i 45-48 gradi sotto stress, impossibile da tenere sulle gambe in pratica, ma solo sulla scrivania (probabilmente, però, è dovuto al periodo estivo estremamente caldo in cui ho provato questo notebook, con temperature ambientali di circa 30 gradi almeno).

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Tuttavia, vedete, questo genere di notebook non si acquista per la potenza nuda e cruda o per i numeroni nei benchmark, dove potrebbe anche essere superato da altri dispositivi: il Galaxy Book 4 Edge integra anche funzionalità avanzate di intelligenza artificiale grazie all’unità di elaborazione neurale Qualcomm Hexagon NPU. Questa unità gestisce app e funzioni AI, come Windows Studio Effects per ottimizzare le videochiamate: ho trovato molto utile, ad esempio, la possibilità di modificare il mio sguardo tramite AI in modo che anche se sto leggendo un contenuto dallo schermo, il mio sguardo sembra non distogliersi mai dalla videocamera.

C’è anche “Cocreator” per migliorare le immagini e generarne di nuove tramite Paint, oppure la funzione “Live Captions” per tradurre o semplicemente trascrivere in tempo reale oltre 40 lingue da qualsiasi app o video. Inoltre, include “Copilot“, l’assistente AI di Microsoft per aiutare nella revisione di testi, brainstorming o persino nella creazione di contenuti testuali, un po’ come si fa già con ChatGPT, per chiunque abbia avuto modo di provarlo.

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Samsung ha inoltre aggiunto caratteristiche AI proprietarie, come “Phone Plug-in“, che consente di controllare il proprio smartphone Galaxy compatibile dal laptop, e “Circle to Search”, un’opzione di ricerca visiva che funziona con Google, ma anche Quick Search, una sorta di Spotlight di Apple che permette di cercare file archiviati nel computer in modo più potente ed efficiente rispetto al classico sistema di indicizzazione realizzato da Microsoft su Windows 11, che nonostante anni di sviluppo, personalmente, credo faccia ancora acqua da tutte le parti.

Insomma, questa è l’ennesima conferma di come ci sia tanta tanta carne al fuoco sul fronte software, e di come i produttori si stiano concentrando tanto sullo sviluppo di soluzioni concrete a livello software piuttosto che puntare, ancora, a numeroni da capogiro sul fronte hardware.

Autonomia della batteria

Il Samsung Galaxy Book 4 Edge promette sulla carta una autonomia notevole grazie alla batteria da 55.9 Wh installata; nella realtà, però, ho notato dei numeri lievemente diversi da quelli promossi da Samsung, che restano però di tutto rispetto nell’uso quotidiano. Nel test di durata della batteria condotto attraverso una navigazione continua sul web via Wi-Fi con la luminosità impostata al 50%, il Galaxy Book 4 Edge ha registrato un’autonomia di circa una decina di ore, che possono scendere fino a 6 se si utilizza il notebook in modo intenso, con luminosità al 100%, riproduzione di contenuti in streaming e via discorrendo.

Con la riproduzione di video in locale, la modalità aereo attiva e la luminosità al 50%, si possono stimare circa 18 ore di autonomia, vicine alle 22 promesse da Samsung. Bene anche la funzione di Super Fast Charging integrata da Samsung che consente di ricaricare il notebook dallo 0 al 40% in soli 30 minuti, con il caricatore da 65W fornito in confezione.

Prezzo e considerazioni

Il Samsung Galaxy Book 4 Edge, nella configurazione da 14 pollici da me provata, è venduto da Samsung ad un prezzo di listino di 1699 euro, seppur il suo street price attuale sia poco al di sotto dei 1400 euro. Non c’è da sindacare che sia un laptop eccellente: il suo design elegante e leggero si combina con uno schermo OLED mozzafiato che offre una qualità visiva eccezionale, in più le prestazioni offerte dallo Snapdragon X Elite sono di tutto rispetto.

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Ci si scontra, però, con un’altra realtà diversa: l’ARM su Windows esiste da anni, ma ancora stenta a decollare con tutte le app necessarie a chi del computer ne fa un utilizzo completo, stressante e “misto”, per così dire. Mentre Apple con MacOS e Silicon è riuscita a portare dalla sua parte gran parte degli sviluppatori per la realizzazione di app native per i processori M1 etc, su Windows da anni si fa più fatica ad ottenere una compatibilità piena, che prescinda dagli emulatori integrati.

Chi dovrebbe acquistarlo, dunque? Chi vuole farne un utilizzo prevalentemente da studio/ufficio, chi cerca un display eccezionalem o un notebook super leggero; non dovrebbe acquistarlo, invece, chi vuole ottimizzare il rapporto prezzo/prestazioni/numeroni, chi ha bisogno di una GPU dedicata per elaborazione foto/video o qualche gioco. Brava Samsung, in tutto e per tutto: quel poco di negativo che c’è, è senza dubbio a causa di Microsoft.

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Ultimo aggiornamento il 14/10/2024 10:52
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