Google conferma: WhatsApp non vi stava spiando, ecco cosa è successo

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Aggiornamento 21/06: dopo più di un mese dallo scatenarsi della vicenda, Google ha confermato che WhatsApp non ha utilizzato il microfono per spiare gli utenti ma che l’attività registrata dal sistema di privacy era riconducibile soltanto ad un bug. Trovate tutti i dettagli all’interno dell’articolo.

Nei giorni scorsi è nata una vera e propria diatriba in seguito ad una segnalazione di uno sviluppatore di Twitter che vedeva in continuazione il microfono utilizzato da WhatsApp per Android. “WhatsApp ci sta spiando!” è stata la frase più utilizzata sui social, ma gli sviluppatori di Meta hanno subito tenuto a precisare che secondo loro si trattava solo di un bug da associare direttamente al sistema operativo di Google. Nelle ultime ore, sono arrivate imporanti conferme.

WhatsApp non ci sta spiando, si tratta solo di un bug di Android

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Foad Dabiri, uno sviluppatore di Twitter, negli ultimi giorni si è accorto che dalla Dashboard per la Privacy di Android risultava continuamente in uso il microfono dello smartphone da parte di WhatsApp, twittando la sua preoccupazione. Elon Musk, proprietario del social network, è subito saltato sul carro degli indignati tuonando: “Non ci si può fidare di WhatsApp!“. La verità, tuttavia, sembra essere molto diversa da quella raccontata sui social network.

La difesa degli sviluppatori di Meta, infatti, si è da subito incentrata sulla possibilità che si trattasse di un bug di Android e non di un tentativo di ascoltare le conversazioni private degli utenti, chiedendo a Google di investigare sul problema. La risposta della compagnia statunitense non si è fatta attendere, confermando i sospetti degli sviluppatori di WhatsApp.

Basandoci sulla nostra indagine, un bug di Android mostra in modo errato una continua attività di WhatsApp nella Dashboard per la Privacy. Stiamo lavorando per sistemare l’errore” ha dichiarato un portavoce di Google. Nessun caso di spionaggio, quindi, ma solo un bug che mostra erroneamente l’attività del microfono su Android.

Aggiornamento 21/06: Google conferma il bug

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Con un tweet, l’account ufficiale degli sviluppatori Android ha confermato i sospetti del team di WhatsApp che aveva risposto alle accuse mosse dai social indicando che tutta la vicenda poteva essere riconducibile ad un bug. Il problema è stato ufficialmente risolto e gli utenti non vedranno più attività insolita da parte del microfono nella Android Privacy Dashboard.

Gli sviluppatori hanno anche colto l’occasione di ringraziare e scusarsi con il team di WhatsApp per la confusione che il bug ha causato. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene (e senza spionaggio).

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