OnePlus non piace più: ex leader passati a Nothing, in vista di Phone (2)

nothing phone (2) oneplus

Era prevedibile che sarebbe accaduto, ma adesso è stato confermato dalla stessa compagnia: ex figure chiave di OnePlus stanno passando a Nothing. Ad affermarlo è proprio Carl Pei, che nel dicembre 2013 co-fondò OnePlus assieme all’ex OPPO Pete Lau, salvo poi cambiare direzione lavorativa nel gennaio 2021 con la creazione del suo brand Nothing. Una scelta che non a caso è coincisa con il cambio di direzione dell’azienda cinese, che ha svelato il segreto di Pulcinella confermandosi sub-brand di OPPO e perdendo la sua identità originaria, ma questa è un’altra storia. E dopo Carl Pei, anche altre personalità di spicco di OnePlus hanno deciso di fare lo stesso, in vista del prossimo Nothing Phone (2).

Da OnePlus a Nothing: altri dipendenti seguono la strada intrapresa da Carl Pei

nothing phone 2

In primis Kyle Kiang, precedentemente Chief Marketing Officer di OnePlus, cioè la figura incaricata di organizzare strategie e campagne di marketing, interfacciandosi con pubblicisti, giornali e influencer per promuovere i prodotti. Questo è stato uno dei punti di forza della OnePlus dei bei tempi, che si discostò dal tono corporate delle compagnie storiche propendendo verso una comunicazione più internettiana. Dopo aver lasciato OnePlus, adesso si occuperà di organizzare il lancio di Nothing Phone (2), per il quale ci aspettiamo un marketing indirizzato alla platea più giovanile, geek e tech addicted; inoltre, fu suo il merito di aver fatto stringere la collaborazione con l’operatore T-Mobile che portò a una crescita annuale del +524% per gli smartphone OnePlus negli Stati Uniti.

Non solo pubblicità, però: “il 70% del team software e il 30% di quello hardware di Nothing proviene da OnePlus” affermano fonti anonime vicine alla compagnia. Quando venne criticata per i ritardi con Android 13, Carl Pei parlò delle difficoltà di reclutare dipendenti, specialmente lato software dove lo sviluppo della Nothing OS venne dato in out sourcing a terze parti che non avevano mai lavorato a una UI per un’altra azienda e a cui “non importa davvero del successo o del fallimento della nostra azienda“, secondo Carl. Adesso Nothing conta su un team più nutrito e soprattutto interno, fra i cui membri figura Shawn Liu e Cookie Xu, che quando erano in OnePlus parteciparono allo sviluppo della OxygenOS e di sue funzionalità come Always-On Display, modalità Zen, modalità Lettura, screenshot estesi e Alert Slider. Da quando OnePlus è stata accorpata da OPPO e la OxygenOS è diventata una derivazione della ColorOS, probabilmente il team OxygenOS non ha più trovato spazio per creare nuove funzionalità.

Come si rifletteranno questi nuovi dipendenti nel nuovo Nothing Phone (2) è tutto da scoprire. Di sicuro la compagnia vuole alzare l’asticella, lanciando uno smartphone destinato alla fascia alta del mercato, come dimostrano le specifiche trapelate.

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