Le richieste del Garante a ChatGPT: OpenAI ha poco tempo per adeguarsi

Garante della Privacy

La battaglia tra Garante della Privacy e ChatGPT prosegue con l’ente italiano che oggi ha diffuso le misure richieste ad OpenAI per ripristinare il chatbot anche in Italia. Il termine massimo per l’adempimento alle misure richieste è fissato al 30 aprile, dopo di che la limitazione provvisoria diventerà effettiva.

Il termine è fissato al 30 aprile: OpenAI deve affrettarsi per ripristinare ChatGPT in Italia

OpenAi

Per far tornare operativo ChatGPT in Italia, OpenAI dovrà adottare una serie di misure che possano adattarsi alle richieste del Garante delle Privacy, pena il blocco definito del servizio in territorio italiano. Le richieste sono fondamentalmente cinque e le trovate elencate qui di seguito.

Informativa – OpenAI dovrà rendere disponibile sul sito ufficiale di ChatGPT una informativa trasparente che illustri le modalità e la logica alla base del trattamento dei dati necessari al funzionamento del servizio. L’informativa dovrà essere chiara e di facile lettura, con gli utenti italiani che dovranno visualizzarla prima del completamento della registrazione.

Base giuridica – OpenAI dovrà eliminare ogni riferimento all’esecuzione di un contratto di indicare il consenso o il legittimo interesse ad utilizzare i dati personali per l’addestramento degli algoritmi, esercitando i dei propri poteri di verifica e accertamento successivi a tale scelta.

Esercizio dei diritti – OpenAI dovrà mettere a disposizione strumenti per la richiesta della rettifica dei dati personali, consentendo ai non utenti di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei dati personali utilizzati per l’esercizio degli algoritmi.

Tutela dei minori – OpenAI dovrà implementare un sistema di richiesta dell’età per la registrazione al servizio ed un sistema di verifica dell’età che sia in grado di escludere l’accesso agli utenti infratredicenni e ai minorenni per i quali manchi il consenso dei genitori. (piano d’azione entro il 31 maggio, implementazione entro il 30 settembre)

Campagna di informazione – OpenAI dovrà lanciare una campagna di informazione su tutti i media (radio, televisione, giornali e web) per informare le persone sull’uso dei loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi. (entro il 15 maggio)

OpenAI, dove non specificato, dovrà adempiere alle richieste del garante entro il 30 aprile per ripristinare il servizio in Italia. Per gli sviluppatori statunitensi, quindi, potrebbe scatenarsi una vera e propria corsa contro il tempo nel caso volessero riportare ufficialmente ChatGPT nel Bel Paese. Al momento non è arrivata ancora una risposta da parte di OpenAI, ma non mancheremo di aggiornarvi nel momento in cui saranno disponibili maggiori informazioni.

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