La politica di aggiornamenti Xiaomi è ancora da migliorare

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Vi siete mai chiesti come mai Apple, Samsung e Google sono le aziende che garantiscono più aggiornamenti, mentre le varie società asiatiche come Xiaomi non riescono a fare altrettanto? La novità principale del primissimo giorno di MWC 2023 è stato l’annuncio di Xiaomi 13 e 13 Pro, adesso disponibili anche in Europa; per l’occasione, Xiaomi ha annunciato anche quella che è la politica degli aggiornamenti valida per i suoi ultimi top di gamma, e la situazione è meno positiva di quanto si potrebbe sperare.

Ecco quanti aggiornamenti riceveranno Xiaomi 13 e 13 Pro, fra MIUI e Android

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Come riporta anche il sito ufficiale, Xiaomi 13 e 13 Pro riceveranno 3 anni di aggiornamenti Android e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza. Sulle patch di sicurezza ci siamo, visto che anche i vari competitor come Samsung, OPPO e OnePlus garantiscono 5 anni, mentre non si può dire lo stesso per quanto riguarda gli aggiornamenti Android. Anziché garantire 4 anni come la concorrenza, Xiaomi si ferma a 3 anni: questo significa che, mentre OPPO Find X6, OnePlus 11 e Samsung Galaxy S23 si aggiorneranno fino al 2027 ad Android 17, Xiaomi 13 e 13 Pro non andranno oltre ad Android 16.

Ci si aspetterebbe di meglio da un’azienda come Xiaomi, che siede sul terzo gradino del podio mondiale nella vendita di smartphone, specialmente quando si tratta di spendere oltre 1.000€, specialmente quando la concorrenza dimostra di fare di meglio e specialmente quando ci si ostina a lanciare nel 2023 telefoni da 500€ che hanno ancora Android 12. Anche perché non bisogna dimenticare che, salvo Samsung che aggiorna celermente anche fascia media e bassa, queste politiche valgono perlopiù per i top di gamma e spesso e volentieri i prodotti più economici (e quindi i più venduti in tutto il mondo) non ricevono lo stesso trattamento.

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