Confronto Dreame H12 Pro vs M12: come scegliere l’aspirapolvere lavapavimenti perfetto

È passato un po’ di tempo da quando Dreame ha lanciato anche sul mercato italiano la sua nuova lineup di prodotti. E, come ben sappiamo, brand che ormai abbiamo imparato a conoscere anche grazie a rapporto qualità prezzo dei suoi dispositivi, non solo produce degli ottimi robot aspirapolvere, ma da qualche tempo si è distinto nel calderone di proposte ormai disponibili sul mercato anche per i suoi aspirapolvere lavapavimenti.

Ebbene, con il Dreame H12 Pro (qui la recensione) e il Dreame M12 (qui la recensione) il brand ha tentato di risolvere alcune delle più grandi limitazioni di questo particolare settore del mercato, introducendo due modelli con delle caratteristiche uniche proprio in risposta alle esigenze che gli utenti hanno evidenziato nel corso degli anni.

Ma come scegliere il miglior aspirapolvere lavapavimenti per le proprie esigenze? Vediamo assieme quali sono le più importanti differenze tra questi due modelli.

Confronto Dreame H12 Pro vs M12: come scegliere il miglior aspirapolvere lavapavimenti per le proprie esigenze

Design

Da un punto prettamente di design, le differenze tra il Dreame H12 Pro e il Dreame M12 non sono tante e dipendono perlopiù dalla natura stessa del secondo modello che, a differenza del primo, è un aspirapolvere lavasciuga 2-in-1. La colorazione è la stessa ed è praticamente identico anche il display posizionato sulla parte superiore dei dispositivi, cambia leggermente l’ingombro dei due lavasciuga: tutta la struttura del Dreame M12 è leggermente più grande e nella parte superiore della zona anteriore il 2-in-1 integra un manico che sarà utile quando si vorrà utilizzare il lavasciuga come aspirapolvere a secco per aspirare briciole, pulire divani e quant’altro.

E sì, perché la differenza fondamentale tra la è che il modello “Pro” è un lavapavimenti di tipo tradizionale, mentre il secondo si può sì usare per aspirare e lavare i pavimenti con l’acqua ma la zona del motore di aspirazione si può scollegare dalla struttura e, grazie ad un ulteriore contenitore che esce dalla confezione, si trasformerà in un aspirapolvere ciclonico dalla buona potenza che con due diversi ugelli può essere utilizzato per aspirare briciole, pulire divani, automobili etc.

Cambia quindi anche il peso, seppur minimamente: Dreame H12 Pro pesa circa 4 Kg, mentre Dreame M12 pesa circa 5 Kg. Ma non preoccupatevi della maneggevolezza, grazie all’ottima spazzola motorizzata presente su entrambi i modelli, utilizzare i due lavasciuga è davvero molto semplice e lo si potrà fare con una mano senza alcuno sforzo.

Ottima la capienza dei contenitori dell’acqua pulita e dell’acqua sporca: il primo è di 920 millilitri sull’M12 e 900 millilitri sull’H12 Pro, mentre il secondo è da 700 millilitri su entrambi. Il che vuol dire che anche quando li si utilizza in ambienti di grandi dimensioni non si avranno più i tipici problemi di “ricarica e svuotamento” che abbiamo trovato in praticamente tutti gli altri dispositivi della categoria.

Le spazzole motorizzate sono praticamente identiche, ed anche in questa caratteristica Dreame ha risolto un altro problema relativo a questi prodotti: nel lato destro ha un o spessore minimo e permette una buona pulizia lungo i bordi dei battiscopa.

Aspirazione e lavaggio

Nella qualità dell’aspirazione e del lavaggio, Dreame H12 Pro e il Dreame M12 sono molto simili e, lasciate che velo dica, siamo al top della categoria. Utilizzarle è semplicissimo:  basterà riempire il contenitore dell’acqua pulita, che può essere arricchito anche dal detergente profumato incluso nella confezione, impugnarli e premere il tasto di avvio.

Le modalità di aspirazione sono due, quella automatica e quella aspirazione, ma a mio avviso, è sempre consigliabile utilizzarlo nella modalità automatica, con la quale il dispositivo gestirà in maniera del tutto autonoma la potenza d’aspirazione (e la quantità di acqua utilizzata) in base allo sporco rilevato sul pavimento grazie al sensore iLoop.

Su entrambe però, proprio come ho spiegato nelle due recensioni dei prodotti, è importante ricordarsi che la modalità aspirazione non è da confondere con una pulizia a secco:  si tratta di una funzione che andrà attivata qualora sul pavimento dovessero cadere accidentalmente dei liquidi che sarà semplicissimo aspirare in pochi secondi, senza utilizzare l’acqua pulita presente nel serbatoio.

Le prestazioni della spazzola motorizzata sono di ottimo livello, così come la sua capacità migliorata per la pulizia dei bordi, che permette al dispositivo di aspirare senza problemi anche in prossimità di battiscopa e mobili. Insomma, in quanto ad aspirazione e lavaggio del pavimento entrambi i modelli portano con sé tutta la qualità e la potenza alle quali il brand ci ha abituato nel corso degli anni.

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Cambiano però due aspetti fondamentali, che rendono unici i due modelli: il Dreame M12, come già detto, si può trasformare in un aspirapolvere portatile dalle ottime caratteristiche di aspirazione, mentre il Dreame H12 Pro integra una modalità di autopulizia più avanzata rispetto al modello 2-in-1. Ma andiamo con ordine.

Entrambi i lavasciuga, una volta terminato l’utilizzo, possono essere posizionati sulla base di ricarica e, premendo un tasto posizionato nella zona superiore del manico li si potrà far auto-pulire. Dreame H12 Pro però, è dotato di un nuovo sistema di autopulizia molto più avanzato: , quando si attiverà questa funzione, inizierà un ciclo automatico in cui innanzitutto verrà attivata l’elettrolisi dell’acqua, poi verranno puliti i tubi di aspirazione, poi verrà risciacquato il rullo che, successivamente sarà asciugato prima a centrifuga e poi con un flusso d’aria calda a 55°.

Autonomia della batteria

Entrambi i modelli integrano la medesima batteria che, come è immaginabile, garantisce un’autonomia praticamente identica. Parliamo di un pacco batterie con 6 moduli da 4000 mAh in grado far superare ad entrambi i dispositivi i 35 minuti di autonomia nella modalità automatica. Certo, si tratta di un fattore molto variabile in base alla quantità di sporco presente sul pavimento, ma in linea di massima le prestazioni sono decisamente buone.

Come si può immaginare però, data la grande capienza delle batterie, la ricarica è piuttosto lunga: da 0 a 100 potrebbero volerci dalle 4 alle 5 ore, mentre in modalità “portatile”, Dreame M12 è in grado di garantire oltre 60 minuti di autonomia.

Prezzo e considerazioni

Il prezzo di vendita ufficiale del Dreame M12 è di 529,00 euro su Amazon ma, tramite il box in basso, potreste acquistarlo in sconto a 499 euro, Dreame H12 Pro invece costa 549,00 euro sempre su Amazon. E insomma, quale scegliere? In realtà la decisione è molto più semplice del previsto.

Stiamo parlando di due aspirapolvere lavapavimenti top di gamma ed in realtà per capire quale sia quello migliore per le proprie esigenze basterà valutare, oltre al fattore prezzo, due caratteristiche: se si ha la necessità di avere a disposizione anche un aspirabriciole, la scelta dovrebbe andare sull’M12, tenendo presente però che non dispone del sistema avanzato di auto-pulizia che troviamo sull’H12 Pro. Con l’elettrolisi e l’asciugatura ad aria calda, Dreame H12 Pro richiederà una minore manutenzione e praticamente eliminerà il rischio della formazione di cattivi odori nella spazzola principale.


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