Anche OPPO dice addio al caricatore in confezione

oppo caricatore super vooc

Era soltanto questione di tempo prima che un grande produttore come OPPO decidesse di togliere il caricatore dalla confezione. Giusto pochi giorni fa, Xiaomi ha allargato questo trend al di fuori dei top di gamma, iniziando quindi a toglierlo anche dai modelli economici. Apple è stata la prima a dare il via a questa dinamica, seguita poi da Samsung, Xiaomi ma anche da Realme e più recentemente da Nothing. Una decisione che non potrà che far piacere ai più attenti alle soluzioni per l’ambiente, così come all’Unione Europea, sempre più incline a renderla una caratteristica comune a tutte le aziende.

Anche gli smartphone OPPO non avranno più il caricatore in confezione

La notizia è arrivata in occasione della presentazione parigina della serie Reno 8 da parte del vicepresidente Billy Zhang. Come affermò Apple anni fa, eliminare il caricatore dalla confezione permette di ridurre fino al 70% del volume dei box di vendita degli smartphone; ogni pallet di spedizione può così ospitare molti più smartphone in modo da diminuire le emissioni di carbonio derivanti dai mezzi di trasporto.

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Ma c’è un problema: al contrario dei telefoni Apple, quelli di OPPO sono noti ai più per l’utilizzo di tecnologie di ricarica rapida molto avanzate. L’azienda si è più volte fregiata di avere la ricarica più veloce al mondo, che sia cablata o wireless, avendo persino sviluppato il supporto alla ricarica magnetica. Insomma, quando parliamo di ricarica, parliamo della società leader del settore, e questo ci porta al problema in questione: eliminare il caricatore dalla confezione comporta un rischio quando vendi smartphone che fra i pregi hanno una ricarica molto rapida che necessita di un caricatore apposito.

In tal senso, il vice-presidente Billy Zhang ha affermato di star lavorando a un piano. “Non è così facile per i consumatori accedere ai caricatori SuperVOOC, quindi dobbiamo tenerli nelle scatole. Tuttavia, mentre stiamo espandendo le nostre operazioni commerciali, stiamo cercando di estrarre i caricabatterie dalla scatola e metterli nel negozio in modo che i nostri utenti possano acquistarli e continuare a utilizzarli anche quando aggiornano i loro dispositivi“. Questa strategia partirà ufficialmente dal 2023, ma per il momento, non è dato sapere quali smartphone saranno coinvolti da questo cambiamento; è plausibile che si parta dai modelli di fascia alta per poi scendere di prezzo. Inoltre, Zhang ha affermato che questo cambiamento riguarderà “mercati specifici” e non è da escludere che possa riguardare anche gli smartphone OnePlus, tendenzialmente più economici della casa madre OPPO.

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