Recensione Realme Pad Mini: no, proprio NON me lo ASPETTAVO!

Ormai sapete, se ci seguite assiduamente, il mio pensiero sui tablet: se fino a un annetto fa era un segmento che stava quasi finendo nel dimenticatoio, oggi è tornato ad essere utile su tanti fronti, dal settore lavorativo fino a quello educativo e scolastico.

Le novità lanciate dai produttori, dunque, sono aumentate negli ultimi mesi, e ci sono non pochi prodotti degni di nota: come dimenticare lo Xiaomi Pad che ha riaperto il mondo dei tablet Android, oppure OPPO che è entrata ufficialmente in questo mondo ma anche Realme che ha lanciato un prodottino interessante, a cui se ne aggiunge un altro: Realme Pad Mini è la novità di questo 2022, un prodotto compatto dall’alto potenziale.

Recensione Realme Pad Mini

Design e Materiali

Se c’è una cosa che colpisce a primo impatto, quella è senza dubbio il design. Chiariamoci: niente di esclusivo e originale, ma vedere in questa fascia di prezzo una cura così maniacale e dei materiali premium, fa decisamente sempre un certo effetto.

Il tablet di Realme è realizzato in alluminio, interamente: la colorazione è azzurra, ma ce ne sono anche altre un po’ più tradizionali. Eccellenti le finiture opache al tatto classiche dei case in alluminio: il tablet è solido e sul fronte costruzione, come al solito, non posso che complimentarmi con Realme per la solità affidabilità.

Frontalmente, però, svanisce un po’ l’effetto WOW che si ha inizialmente: certo, le cornici sono abbastanza ridotte sui due lati lunghi, ma purtroppo sono asimmetriche ed un po’ stonano con tutto il contesto. Peccato, una mezza occasione sprecata.

La parte più bella, però, sta certamente nelle dimensioni: 211.8 x 124.5 x 7.6 mm per circa 372 grammi di peso, ciò vuol dire perfetta maneggiabilità e ottima comodità di utilizzo anche con una sola mano. Le dimensioni, per assurdo, sono di qualche cm differenti rispetto il mio iPhone, ciò vuol dire che il tab si può tenere eventualmente anche in tasca senza troppe difficoltà.

Per quel che riguarda la dotazione del tablet, posso dirvi che sul lato sinistro l’azienda ha inserito lo slo ibrido SIM/MicroSD, in alto un utilizzo jack da 3.5mm oltre uno dei due speaker stereo, in basso invece c’è il microfono, il connettore USB-C e l’altro speaker, mentre sul lato destro sono presenti tutti i pulsanti fisici, regolatore del volume e accensione e spegimento.

Display

Devo ammetterlo, sono partito un po’ esaltato ed entusiasmato in questa recensione, e forse non è proprio il caso, vi spiego il perchè. Spesso per rendere “economico” un prodotto si rinuncia in primis all’hardware, e poi in secondo luogo all’aspetto estetico: Realme è stata furba, perchè ha realizzato un dispositivo esteticamente d’impatto ma praticamente un prodotto mediocre, ed il display è una di quelle cose che salta subito all’occhio.

Parliamo di uno schermo da 8.7″ pollici di matrice IPS LCD con risoluzione poco più che HD, quindi 800 x 1340 pixel con aspect ratio a 5:3 e una densità di pixel pari a poco più di 179ppi, valori decisamente bassi rispetto la media di mercato (ma perfettamente in linea con la fascia di prezzo).

Al di là della questione cornici evidenziata poco fa, che può non infastidire tutti, la qualità di questo display, oggettivamente, non è delle migliori: la risoluzione molto bassa è un problema evidente, al punto da notarlo direttamente nei bordi delle icone del launcher, non definite e di bassa qualità, quasi pixelate.

La taratura dei colori, inoltre, tende lievemente al blu e non è perfetta; un po’ si riesce a migliorare nel menu delle impostazioni con una calibrazione personalizzata, ma non aspettatevi miracoli. Altro aspetto non convincente sono gli angoli di visuali: posto che la luminosità massima non è altissima, ma trascurabile perchè comunque ha una buona visibilità sotto al sole, gli angoli di visuale non sono tra i migliori visti su questi prodotti, ed un po’ è un peccato.

L’utilizzo principale di questi prodotti è quello multimediale: risparmiare sul display, onestamente, non la trovo una mossa commercialmente sensata ma è pur vero che si tratta di un prodotto calibrato per un target specifico di utenti, per cui sono disposto a chiuderci un occhio considerando l’intera situazione.

Hardware e Performance

La scheda tecnica del Realme Pad Mini, come avrete intuito, è piuttosto base e adatta ad un utilizzo più moderato che spinto: sotto la scocca batte un cuore Unisoc, nel dettaglio un SoC Tiger T616 a 12nm Octa-Core, con una GPU Mali-G57, 4GB di memoria RAM e 64GB di storage interno di tipo UFS 2.1. Per chiarezza, Realme lancia ufficialmente questo Pad Mini sul mercato Europeo in tre versioni: Wi-Fi 3/32GB, Wi-Fi 4/64GB e LTE 4/64GB.

Tralasciati i dettagli dei benchmark o dei pregiudizi su questa piattaforma hardware, c’è da essere onesti: non è un prodotto in grado di fare numeri e macinare super prestazioni, questo è un dato di fatto. Si tratta, invece, di un prodotto bilanciato per un uso basilare quotidiano: mi riferisco a task come prendere appunti, leggere ebook, guardare video su qualche piattaforma (non se siete amanti di contenuti 4K e via discorrendo!) e nulla di più.

Anche giocare è un po’ difficoltoso: l’hardware non consente di fare chissà quante partite a Call of Duty o Fortnite, ma giochini più semplici e leggeri vi creano meno problemi e difficoltà, garantito.

Qui ritorna a galla il discorso che ho fatto prima: si tratta di un prodotto bilanciato per un utenza precisa, e per esperienza personale ne consiglierei l’acquisto a ragazzi molto giovani alle prese con le loro prime esperienza in ambito tech, oppure, magari, ad un utenza molto avanti con l’età a cui i propri nipoti stanno insegnando le basi della tecnologia oppure a leggere il Corriere direttamente sullo schermo del tablet.

Software

Per quanto riguarda il software, poi, l’azienda punta su una versione un po’ più snella della RealmeUI R Edition, basata sempre su Android 11, con aggiornamento alla versione 12 già promesso nei prossimi mesi; il sistema è pressochè stock, troverete preinstallate tutte quante le app incluse YouTube Kids e Kids Space, cosa non frequente che testimonia proprio come il target principale di Realme sia un’utenza estremamente giovane (che spiega, quindi, il motivo di alcune rinunce).

In più, rispetto alla Realme UI tradizionale che siamo abituati a vedere sugli smartphone, mancano opzioni come l’espansione della RAM dinamica, la customizzazione delle icone e poche altre chicche che hanno reso la UI di Realme una tra le mie preferite in assoluto.

Fotocamera

Sappiamo come la caratteristica di punta di questi prodotti non sia mai la fotocamera, nella maniera più assoluta: Realme Pad Mini possiede, per l’appunto, una lente posteriore da 8MP ed una anteriore da 5MP, entrambe in grado di realizzare foto accettabili nell’uso di ogni giorno.

Manca il flash LED, ma spesso quelli presenti sui tablet sono talmente scarsi che questa mancanza non la definirei un difetto. Tuttavia, tornando alla qualità, posso dirvi che in buone condizioni di luce gli scatti sono accettabili: non hanno dei colori molto vividi e sembrano sempre piuttosto piatte, per cosi dire, ma per scatti al volo o in emergenza sono decisamente buone.

Stesso discorso per la fotocamera anteriore che è buona per videochiamate e qualche selfie sporadico, l’unica condizione è, come al solito, avere una buona illuminazione per far sì che non risultiate sgranati e fuori fuoco. E’ possibile, ancora, registrare video in FullHD fino a 30 fps, anche qui con una qualità sufficiente per il prodotto in sè ma logicamente non paragonabile neanche ad uno smartphone di fascia bassa.

Autonomia

La batteria inserita da Realme su questo Pad Mini è un’unità da 6400 mAh in grado di assicurare oltre 10 ore di utilizzo con schermo attivo senza praticamente alcuna difficoltà; anche il consumo in standby è piuttosto contenuto, per cui se lo utilizzate un paio d’ore al giorno potreste ricaricarlo una sola volta a settimana senza pensarci troppo su.

A proposito di ricarica, Realme Pad Mini supporta fino a 18W massimi ed è compatibile anche con la funzione di ricarica inversa, decisamente molto utile vista la grande autonomia di cui dispone.

Prezzo e Considerazioni

E’ arrivato il momento di tirare le somme: senza girarci troppo intorno, il prezzo di lancio è caro, soprattutto vista le recenti svalutazioni del modello più grande. Realme Pad Mini ha un prezzo di listino che parte da 179,99 per la versione 3/32GB fino ai 229,99 della versione LTE 4/64GB, ma come al solito l’azienda ha riservato una promozione di cui trovate i dettagli qui in basso per acquisti effettuati nei primi giorni di lancio.

realme pad mini prezzi al lancio amazon

È un dispositivo che acquisterei? Dipende. Considerate le limitazioni in ambito performance e in ambito display, come già detto durante il corso della recensione è un tablet che consiglierei per un target giovane di bambini/ragazzi oppure per chiunque non abbia esperienza in ambito tecnologico, poichè le sue esigenze non potranno mai richiedere un super display o una super piattaforma hardware.

Alla luce dei prezzi attuali, resta più conveniente la variante più grande di questo Realme Pad spesso in offerta a circa 150 tra Amazon ed Ebay (seguite GizDeals su Telegram per le novità a riguardo).