Recensione Huawei Sound Joy: la qualità di Devialet e bassi profondi

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Quando Huawei mi ha dato la possibilità di testare il loro nuovo Sound Joy, la mia curiosità è salita a livelli molto alti. E no, non perché non abbia mai provato uno speaker bluetooth in vita mia, ma perché il fatto che il brand abbia pensato di entrare in questo particolare settore con un prodotto realizzato in collaborazione con Devialet, mi ha fatto pensare: “ah però”.

E sì, anche il Huawei Sound Joy è uno di quei dispositivi pienamente integrati nell’ecosistema (ormai ricchissimo) del brand, che integra una serie di funzioni smart nate con lo scopo di sfidare tutti gli altri competitor del settore.

Recensione Huawei Sound Joy: speaker bluetooth smart, in collaborazione con Devialet

Design, materiali e caratteristiche

Alto circa 20 cm, largo 7.5 cm e pesante 680 grammi, il Huawei Sound Joy è un cilindro certificato IP67. A livello estetico è decisamente piacevole e sia i materiali che il design, sono quelli tipici del brand cinese: è robusto, ben fatto, e ha tutti i dettagli al posto giusto.

 

Anteriormente sono presenti due grandi tasti per il controllo del volume, posteriormente invece è stata posizionata una pulsantiera più ricca con la quale si potrà controllare l’accensione e lo spegnimento del dispositivo, la gestire la riproduzione dei brani musicali e anche attivare l’assistente digitale sullo smartphone a cui è connesso.

Il dispositivo si ricarica tramite cavo USB-C e, accanto all’ingresso per la ricarica, è stato posizionato un tasto per accoppiare il Huawei Sound Joy con un altro speaker: che si usi questo metodo, o che si effettui uno “shake” dello speaker, è possibile utilizzare due Huawei Sound Joy contemporaneamente, per avere così una configurazione stereo.

Buona l’idea di posizionare due piedini nella parte bassa della scocca, in modo da agevolarne il posizionamento orizzontale, e molto comoda anche la presenza di un tag NFC con il quale, avvicinando lo smartphone, è possibile attivare la connessione veloce al dispositivo.

Sui due lati poi sono state integrate due griglie passive nel radiatore, attorno ad una delle quali è stato posizionato un LED colorato che seguirà il suono riprodotto: è un particolare molto bello da vedere, ma altrettanto “tamarro” che può essere disabilitato nelle impostazioni dell’applicazione di controllo.

Qualità audio

Ricordate i vecchi speaker bluetooth in cui si ascoltavano praticamente solo le frequenze alte e medie? Bene, nel Huawei Sound Joy le cose sono totalmente all’antipodo. In linea del tutto generica, e salvo equalizzazioni personalizzate, l’impronta dello speaker bluetooth è molto più rivolta alle frequenze medio/basse che alle alte. Insomma, il sistema pensato da Devialet per amplificare i bassi, pare funzioni egregiamente.

Ora, il punto è questo: non tutti amano bassi molto profondi, soprattutto in uno speaker di dimensioni compatte con una dinamica ovviamente limitata dalle misure del dispositivo. Certo, non è necessariamente un male avere dei bassi predominanti in uno speaker bluetooth e, anzi, fino a qualche anno fa questa cosa poteva sembrare quasi un miraggio, ma per i miei gusti (e per non far “soffocare” troppo le voci) ho preferito modificare l’equalizzazione di riproduzione in modo da avere un range dinamico più neutro: fatto questo, il suono del Huawei Sound Joy è eccezionale, considerandone le dimensioni.

C’è però un lato negativo: il collegamento del Huawei Sound Joy può avvenire esclusivamente tramite Bluetooth 5.2 e non è presente alcun ingresso per un jack da 3.5 mm. Il che vuol dire che anche se lo si volesse utilizzare come speaker esterno per un monitor senza altoparlanti, non lo si potrebbe connettere con il cavo. Peccato, un’occasione persa.

App

Tutta la gestione del Huawei Sound Joy avviene tramite l’app proprietaria del brand, Huawei AI Life, tramite la quale si potranno modificare tutta una serie di impostazioni, come le modalità di ascolto o di equalizzazione, ma anche impostare un timer di accensione e spegnimento automatici e procedere con eventuali aggiornamenti del firmware del dispositivo.

Sempre tramite l’applicazione è possibile attivare una delle tre modalità di ascolto (Devialet, Hi-Fi e Vocale con le quali, in soldoni, sarà possibile utilizzare tre tipologie di equalizzazioni prestabilite: la modalità standard Hi-Fi è quella più piatta tra le tre, quella vocale invece tende ad esaltare le frequenze medie per migliorare l’ascolto della voce nei brani, quella Devialet invece è una sorta di loudness che, però, non vi consiglio di attivare qualora vogliate ascoltare al massimo volume.

E proprio per quanto riguarda il volume, devo fare un plauso a Huawei e Devialet: nonostante il Huawei Sound Joy sia in grado di riempire senza alcun problema una stanza di grandi dimensioni, il sistema pensato con le membrane laterali è in grado di riprodurre un suono corposo e allo stesso tempo privo di problemi relativi proprio all’alto volume.

Questo è possibile anche grazie ad un buon compressore di dinamica che, in base al volume, gestisce perfettamente il bilanciamento delle frequenze ed evita che soprattutto i bassi tendano a sporcare il suono riprodotto.

Autonomia della batteria

La batteria integrata nel Huawei Sound Joy è una 8800 mAh che, secondo l’azienda, è in grado di garantire 26 ore di riproduzione continua. Nei miei test sono riuscito ad arrivare a poco meno di 22 ore, quindi direi che le stime di Huawei sono più che veritiere.

Ciò che vale la pena notare però, è che il Huawei Sound Joy è uno dei pochissimi speaker bluetooth in grado di ricaricarsi tramite la tecnologia di ricarica veloce: ricarica a 40w e con soli 15 minuti di ricarica si otterrebbero circa 60 minuti di riproduzione. Ottima mossa.

Prezzo e considerazioni

Il prezzo del Huawei Sound Joy è di 149,90 euro su Amazon, ma tramite il box in basso potreste acquistarlo in offerta con uno sconto molto interessante. Ora, che si tratti di un prodotto costoso non c’è dubbio, e si va ad inserire in una fascia di prezzo in cui si trovano competitor come l’ottimo Sonos Roam. Il lavoro fatto da Huawei però è davvero di qualità e, mai come in questo dispositivo, il tocco di Devialet si sente e come.

Il suono è pulito, i bassi sono profondi (fin troppo) ha un’ottima autonomia ed è resistente ad acqua e polvere. Peccato solo per la mancanza di un ingresso per il jack da 3.5 mm che ne riduce parecchio i casi di utilizzo.




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