Recensione Realme 9 Pro+: punta tutto sulla FOTOGRAFIA!

Nel 2021 Realme ci ha regalato un bel po’ di dispositivi interessanti, andando a popolare praticamente quasi tutte le fasce di mercato più calde con smartphone bilanciati.

Bilanciato è il termine che più spesso si è dato al Realme 8 Pro dello scorso anno, e ancora una volta con questa nuova generazione l’azienda non sbaglia e, anzi, alza ancor di più l’asticella con i nuovi 9 Pro e 9 Pro+, quest’ultimo protagonista della recensione di oggi.

Recensione Realme 9 Pro+

Design e Materiali

Sarò sincero, il design di questo Realme 9 Pro+ non è certamente tra i più originali ed esclusivi, ma non importa. L’azienda come al solito ha confermato anche su questo modello l’intenzione di fare le cose come si deve: Realme 9 Pro+, infatti, è costruito in modo impeccabile e non sono riuscito a trovare pecche in ambito costruttivo.

Lo smartphone possiede un frame laterale in metallo che si sposa perfettamente a livello cromatico con la back cover posteriore che è disponibile in tre colori differenti Aurora Green, Midnight Black e Sunrise Blue: probabilmente sono stato sfortunato poichè questa versione black è la più anonima, in un certo senso, dal momento che Realme definisce la Sunrise Blue “camaleontica“, ovvero in grado di cambiare letteralmente colore a seguito di una esposizione diretta ai raggi solari dopo pochi secondi, per ritornare alla colorazione normale in meno di cinque minuti.

realme 9 pro+

Con questo 9 Pro+ Realme ha inoltre ridotto ulteriormente lo spessore passando dagli 8.9mm della prima serie 6 Pro fino ad arrivare agli attuali 7.99mm che rendono lo smartphone comodo da impugnare e facile da maneggiare. L’azienda ha inserito sul lato destro il tasto di accensione mentre sul profilo sinistro il bilanciere per la regolazione del volume ed il carrello Dual-SIM; sulla parte superiore c’è il microfono secondario mentre su quella inferiore c’è spazio per l’amato jack da 3.5mm, il connettore Type-C oltre al microfono e allo speaker.

A proposito di speaker, Realme 9 Pro+ ne possiede due stereo, e l’altro lo si trova in corrispondenza della capsula auricolare; selfie camera tradizionale punch hole decentrato a sinistra che integra anche lo sblocco tramite riconoscimento del volto. Non manca anche il sensore biometrico sotto il display che ho trovato molto affidabile e preciso: nel dubbio, se decideste di configurare entrambi i metodi di sblocco avete un’efficienza pari al 100% senza mai dover fare doppi tentativi di sblocco.

Tra le altre cose, il nuovo sensore per le impronte è in grado anche di effettuare le misurazioni del battito cardiaco senza dover necessariamente indossare uno smartwatch; le misurazioni sono abbastanza precise se confrontate con uno smartwatch, ma reputo tale aggiunta più un esercizio di stile che qualcosa di realmente concreto e utile.

Display

Realme 9 Pro+ possiede un display AMOLED con diagonale pari a 6.43″ pollici e risoluzione 1080 x 2400 pixel; l’azienda anche qui non ha sbagliato un colpo, non a caso ci troviamo di fronte ad un pannello con una frequenza di aggiornamento fino a 90Hz ed una luminosità media che si attesta intorno a 430nits e fino a 1000nits di picco massimo (che si palesano però solo in caso di riproduzione di contenuti in HDR, un po’ come già visto con il Redmi Note 11 Pro che ha provato Dario). Per la cronaca, possiede la compatibilità con HDR10+ ed ha una densità di pixel pari a circa 409ppi.

Messi un attimo da parte i dati tecnici, ciò che stupisce è la brillantezza dei colori riprodotti da questo pannello: potrò sembrare ripetitivo, ma non voglio discostarmi da quanto detto nelle altre recensioni dei dispositivi Realme che ho provato recentemente. La qualità del pannello non si può neanche mettere in discussione, ci sono dei buoni colori ed una luminosità tale da non creare mai problemi anche sotto l’esposizione diretta del sole.

Come già detto in passato, nonostante l’aggiornamento alla nuova RealmeUI, la gestione dei colori è rimasta un po’ approssimativa e per chi ama sbizzarrirsi nella personalizzazione della taratura colore c’è ben poco da fare. Tranquilli, però, che in caso voi siate dei consumatori “normali” e non nerd, potete chiudere un occhio su quanto ho appena detto.

Hardware e Performance

I rumor che si sono rincorsi incessantemente nelle ultime settimane ci avevano quasi convinti del fatto che a bordo avremmo trovato una CPU di Qualcomm, ma Realme ha stupito tutti. La soluzione adottata su questo nuovo Realme 9 Pro+ è basata sul Dimensity 920 Octa-Core a 6nm di Mediatek, una GPU Mali-G68 e 6 oppure 8GB di memoria RAM LPDDR4X, affiancati ai 128GB o 256GB di memoria interna che non può essere estesa, vista l’assenza dello slot MicroSD. Non manca, ancora una volta, la possibilità di espandere dinamicamente la memoria RAM fino a 5GB ulteriori.

Messi da parte i dispiaceri per l’assenza dello Snapdragon, non tanto per le performance tanto diverse quanto più per l’accesso facilitato al modding per i più nerd, il Realme 9 Pro+ è uno smartphone affidabile, come la quasi totalità dei prodotti che ultimamente stiamo provando.

Anche i numeri ed i risultati nei ottenuti nei benchmark confermano di come la soluzione adottata dall’azienda sia bilanciata; le prestazioni sono ottime, e la gestione delle temperature è perfetta con valori che non superano i 40 gradi neanche dopo ripetute sessioni di benchmark. In più se proprio volessimo fare un paragone con la controparte Snapdragon 695 5G i risultati che otterremmo sarebbero a favore di Realme e del suo Dimensity 920, con punteggi superiori di circa il 50% in multi-core e di circa il 25% in test come Antutu Benchmark.

La qualità dei dettagli grafici a cui viene eseguito Call of Duty Mobile di default è media: ho provato a spingermi oltre con la qualità dei dettagli ed ho ottenuto comunque delle buone prestazioni che non hanno mandato in crisi lo smartphone che, anzi, ha garantito ugualmente un framerate sufficientemente alto.

Non manca, inoltre, il supporto all’NFC per i pagamenti cardless, la compatibilità con il Bluetooth 5.2, il Wi-Fi 6 e, ovviamente, la rete 5G. A grande sorpresa, in più, è presente il jack da 3.5mm per l’uso di cuffie cablate: una gioia ogni tanto ce la meritiamo, aggiungerei. Buoni anche gli altoparlanti stereo che questa volta sembrano anche essere ben equalizzati senza predominanza di frequenze alte e medie.

Fotocamera

Se c’è un aspetto sul quale Realme su questo 9 Pro+ ha voluto dedicare tutte le sue energie, questo non può che essere la fotocamera, e l’azienda non lo nasconde. “Flagship camera in mid-range smartphone” è quello che recita la frase di presentazione di questo smartphone, e sta ad indicare come i sensori utilizzati siano di un certo livello.

Posso confermare, almeno tecnicamente, che ci troviamo di fronte al Sony IMX766 da 50MP dotato di stabilizzazione ottica ed elettronica, lo stesso visto recentemente sull’Oppo Reno 7 Pro 5G, ma anche su OnePlus 9RT ed altri, ma con una grossa differenza sostanziale che vi svelo alla fine.

Parto dal sensore principale che realizza complessivamente degli scatti di buona qualità; certo forse è un po’ eccessivo parlare di “flaghship” camera, ma se pensiamo al rapporto qualità-prezzo che caratterizza questo dispositivo, allora l’appellativo ci può stare.

Le fotografie realizzate in diurna sono di grande qualità, la lente gestisce bene il controluce e bilancia bene le varie tonalità cromatiche; negli scatti un po’ più ravvicinati ho notato una distorsione maggiore ed una messa a fuoco non uniforme. L’effetto bokeh realizzato, inoltre, mi sembra un po’ troppo forzato in alcuni casi e poco preciso nei dettagli.

Proprio a proposito bokeh, molto interessante il tentativo di Realme di inserire una modalità di registrazione in stile “Cinema” di iPhone; la registrazione avviene, però, solo in HD 720p e il tracciamento delle persone e degli oggetti non è molto preciso, come d’altronde non lo è su iPhone.

Realme, però, avrebbe potuto sfruttare meglio questa tecnologia e “ammorbidire” in un certo senso le parti dove non riesce perfettamente a creare l’effetto sfocando, evitando zone spigolose decisamente bruttine da vedere. Tranquilli, però, perchè se vi fermate alla visualizzazione dei video solo sullo smartphone il problema non è poi cosi evidente. Già che siamo in tema video, posso dirvi che vengono registrati in 4K a 30fps e che bisogna rinunciare alla stabilizzazione in questa risoluzione, che invece è disponibile se si registra i video in FullHD 60 fps.

Anche la fotocamera ultra-wide realizza degli scatti nel complesso accettabili; possiede evidentemente un’apertura focale diversa per cui anche di giorno è evidente un bilanciamento dei colori totalmente diverso rispetto la camera principale. Di sera è un po’ più difficile ottenere degli scatti di qualità con questa lente, mentre la camera principale riesce a portare a casa degli ottimi risultati soprattutto grazie ad una buona ottimizzazione dell’applicazione fotocamera, ricchissima di funzioni per poter tirare fuori il massimo da queste lenti.

La selfie camera, invece, ha un comportamento facilmente influenzabile dalle condizioni di luce: a mezzogiorno in una giornata soleggiata, ad esempio, si possono avere scatti di buon livello anche in modalità ritratto, che scontorna più che bene il soggetto. Scattando la foto dentro casa, invece, si palesa un po’ più di rumore ma è ancora tollerabile; in notturna la situazione peggiora, ed il rumore raddoppia, e a salvare il risultato ci pensa il flash led che però “imbiancherà” un po’ la scena rendendola meno naturale.

Tuttavia posso garantirvi che guardando le foto sullo schermo del cellulare non noterete molto i difetti di cui vi ho parlato, che risultano più evidenti se visti sullo schermo di un pc oppure se stampate una foto direttamente su carta.

Software

Realme 9 Pro+ è il primo smartphone che provo personalmente con la nuova RealmeUI 3.0 ed ho avvertito il passo in avanti che l’azienda ha fatto. Innanzitutto la ROM è basata su Android 12 e possiede patch di sicurezza aggiornate al 5 Dicembre 2021, ma ciò che ho notato è una stabilità generale davvero migliorata.

Ho sempre guardato con ammirazione la RealmeUI e l’ho sempre apprezzata in tutte le sue forme e questo nuovo aggiornamento, di cui Michele vi ha parlato abbondantemente in un video che vi consiglio di guardare, conferma quanto Realme sia attenta a questi aspetti. Il sistema è fluido in ogni sua parte, possiede certificazioni Widevine L1 per lo streaming ad alta risoluzione ed è dotato di tante chicche interessanti e molto utili nell’uso di ogni giorno, come ad esempio la possibilità di avere utenti multipli sul sistema, la clonazione delle app e lo spazio bambini molto ben ottimizzato.

Autonomia

Ho trovato un po’ di sconforto e diffidenza generale da parte degli utenti quando i leak dicevano che la batteria di questo Realme 9 Pro+ sarebbe stata pari a 4500 mAh, ma nell’uso quotidiano davvero sono stato felice di constatare un’autonomia interessante a scapito delle aspettative che mi ero fatto.

Nonostante io abbia utilizzato lo smartphone a luminosità quasi sempre massima, sempre in 4G e a con schermo impostato a 90Hz, il Realme 9 Pro+ mi ha accompagnato sempre fino a sera senza grosse difficoltà e con almeno un buon 20% di carica residua. E’ supportata, inoltre, la ricarica rapida fino a 60W con lo standard SuperDart Charge che assicura tempi di caricamenti molto brevi e non più lunghi di 30 minuti.

Recensione in 2 Minuti

Realme 9 Pro+ è una conferma di come l’azienda lavori ascoltando i feedback degli utenti; questo modello è l’evoluzione di un modello lanciato meno di un anno fa e che abbiamo definito “bilanciato”, mai aggettivo fu più azzeccato.

Qui ci troviamo di fronte ad uno smartphone con un gran bel display, costruito bene e con un hardware bilanciato, è il caso di dirlo ancora, per l’uso quotidiano. Di tutti, senza troppi giri di parole.

Realme 9 Pro+ Free Fire Limited Edition

@gizchina La scelta perfetta per il #gaming mobile #realme9proplus #freefire #HavaianasLivreDeCliches ♬ BORN FOR THIS – Foxxi

La nuova versione Realme 9 Pro+ Free Fire Limited Edition è finalmente disponibile in Italia e ovviamente non potevamo provalo per voi. Lo smartphone presenta tutte le caratteristiche del modello standard – quindi potete fare tranquillamente riferimento alla nostra recensione – ma introduce uno stile inedito. Il layout della back cover resta invariato, ma la scocca si veste di una nuova pelle, adottando uno stile più da “smartphone da gaming”. Non a caso si tratta di un’edizione dedicata a Free Fire, celebre titolo mobile.

Per quanto riguarda la cover posteriore, abbiamo un pannello con un trattamento a specchio e dei riflessi rossi, verdi e blu (presenti nelle aree in prossimità dei bordi). L’effetto finale è davvero splendido e anche la confezione di vendita non è da meno: abbiamo un box realizzato ad hoc per l’occasione, insieme a vari adesivi dedicati a Realme e Free Fire.

La versione speciale Realme 9 Pro+ Free Fire Limited Edition è disponibile nella sola versione da 8/128 GB: lo smartphone sarà in vendita dal 2 maggio in esclusiva su Amazon al prezzo di 419.9€. Vi segnaliamo che sarà presente una promozione dal 2 all’8 maggio: durante questo periodo il dispositivo potrà essere acquistato a 369.9€.

Considerazioni e Prezzo

Il prezzo di vendita al pubblico di questo nuovo Realme 9 Pro+ è pari a 399,99€ per la versione 6/128GB e soli 40€ in più per un totale di 439,99€ per la versione con 8GB di memoria RAM e 256GB di memoria interna.

Ancora una volta Realme sbaraglia la concorrenza con dei prezzi super aggressivi che rendono questa fascia di mercato sempre più ricca di prodotti competitivi e dal grande rapporto qualità prezzo: le alternative, almeno a livello hardware, ne sono molte ma pochi riescono ad essere competitivi con prezzo e distribuzione globale, da non sottovalutare per gli utenti che cercano affidabilità, garanzia ed assistenza.

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