Recensione OnePlus Nord CE 2 5G: il solito BUON OnePlus, ma che CONFUSIONE!

Che OnePlus non sia più quella di una volta, ormai, lo sappiamo un po’ tutti e, a dir la verità, abbiamo trattato anche l’argomento in un apposito video su YouTube dove Michele vi ha spiegato per filo e per segno come è cambiata l’azienda di OnePlus nel corso di questi ultimi anni.

Oggi ci troviamo di fronte al primo lancio del 2022 dell’azienda in ambito smartphone: il OnePlus Nord CE 2, un piccolo upgrade al modello dello scorso anno che differisce di pochissimo e si inserisce, ahimè, in una fascia di mercato davvero ricca di proposte e agguerrita sul fronte dei prezzi.

Recensione OnePlus Nord CE 2 5G

Design e Materiali

Esattamente come il modello dello scorso anno, OnePlus Nord CE 2 è realizzato in plastica, materiale tipico della serie Nord, utile a contenere i costi di produzione; cambia però la finitura che quest’anno diventa lucida, senza dubbio esteticamente più appagante ma all’atto pratico risulta essere letteralmente una calamita per le impronte. La mia colorazione Bahama Blue, tuttavia, è molto furba perchè riesce a mascherare benone le impronte e quindi probabilmente non ve ne renderete neanche conto; il discorso è diverso per la versione Gray Mirror.

Come anticipato, i cambiamenti a livello estetico rispetto il Nord CE di prima generazione sono davvero pochi e limitati, praticamente, solo alla parte posteriore. Le dimensioni del Nord CE 2 sono pari a 160.6 x 73.2 x 7.8 mm ed il peso è di soli 173 grammi, ciò rende questo OnePlus leggero e pratico da utilizzare, come solo pochi altri smartphone al giorno d’oggi.

Il frame laterale possiede delle finiture cromate lucide che si sposano bene con il resto dello smartphone; sul lato sinistro l’azienda ha inserito il bilanciere del volume e il carrello SIM che, a sorpresa, ci concede la possibilità di inserire non solo due schede sim contemporaneamente, ma anche una MicroSD per l’espansione della memoria fino a 1TB. Sul lato destro, invece, c’è il solo pulsante di accensione.

Continua ad essere presente, per fortuna, il jack da 3.5mm per le cuffie in basso assieme al microfono, il connettore Type-C e lo speaker che purtroppo è solo mono, esattamente come la scorsa generazione. Sono assenti, invece, certificazioni contro acqua e polvere, anche se il carrello SIM è isolato da un’apposita guarnizione e questo mi fa pensare che, nonostante l’assenza di certificazioni, questo Nord CE 2 sia resistente quantomeno agli schizzi. Meglio non rischiare però.

E sì, se hai pensato che questo smartphone somiglia molto al Realme 9 Pro+ che ho provato recentemente, oppure all’Oppo Reno 7, non ti stai sbagliando affatto; mentre con Realme qualche differenza in più la si può evidenziare, con Oppo Reno 7 possiamo affermare con certezza che si tratta di un rebranding, come già successo in passato, e che lo smartphone possiede la sola camera selfie differente rispetto ad Oppo, stop.

Display

Anche sul display OnePlus non ha attuato cambiamenti; anche questo Nord CE 2 possiede un pannello AMOLED da 6.43″ pollici con risoluzione 2400 x 1800 pixel, refresh rate a 90Hz e certificazione HDR10+, anche se in merito a questa specifica ho qualche perplessità.

Sarò sincerò: questo display è fantastico, sarò di parte perchè amo gli AMOLED, ma nel concreto il display di questo OnePlus Nord CE 2 possiede dei colori ben calibrati ma soprattutto una luminosità che può mettere paura alla concorrenza, dico sul serio. Le possibilità di personalizzazione del colore, invece, non sono poi cosi ampie e ci si deva accontentare dei due preset sRGB oppure P3, e nulla di più. Gli angoli di visuale sono buoni, cosi come la reattività del touchscreen impeccabile.

In compenso è presente l’Ambient Display: di default lo trovate attivo solo quando toccate lo schermo oppure prendete in mano il dispositivo, ma in caso lo reputaste necessario potete configurarlo per lasciarlo sempre acceso.

In merito l’HDR, invece, ho notato alcuni comportamenti strani: ho utilizzato DRM Info per visualizzare la compatibilità e alcune altre app, e alcune di queste hanno dato pareri discordati sulla reale compatibilità dello schermo con HDR10+. Su Youtube, ad esempio, l’HDR è funzionante senza problemi mentre su Netflix, dall’apposito menu di debug, viene fuori che lo smartphone non supporta la riproduzione dei contenuti in HDR: dubito in false informazioni diffuse da OnePlus, mentre lo reputo più un bug software. A proposito di certificazioni, Nord CE 2 è certificato Widevine L1.

Hardware e performance

È sul comparto hardware dove si può evidenziare qualche passo in avanti rispetto la scorsa generazione; non è una novità vedere processori di Mediatek su smartphone OnePlus, ma per me che sono uno storico fan dell’azienda fa sempre un certo effetto sapere che non avrò la possibilità di moddare lo smartphone, ma pazienza, me ne farò una ragione.

La soluzione qui presente è ovviamente il chip Dimensity 900 5G a 6nm Octa-Core affiancato da una GPU Mali-G68 e da 8GB di memoria RAM LPDDR4X; lo storage interno è pari a 128GB con memorie di tipo UFS 2.2 e, come anticipato, c’è possibilità di espansione esterna.

Vorrei andare un po’ più veloce del solito su questo fronte, perchè ormai il Dimensity 900 lo conosciamo e l’abbiamo visto spesso. Il comportamento nell’uso di ogni giorno è di tutto rispetto, merito anche di Oxygen OS che è sempre ben ottimizzata e mai troppo condita di inutili funzioni.

Nei benchmark il OnePlus Nord CE 2 guadagna qualche punto in più rispetto la precedente generazione con processore Snapdragon, ma nulla poi di cosi rilevante: su Antutu sono poco meno di 20 mila i punti di differenza, mentre su Geekbench la differenza si nota maggiormente in Multi Core dove lo stacco è di circa 300 punti (1758 vs 2105), ma non in single core dove le differenze sono di soli 50 punti.

All’atto pratico il miglioramento non è cosi evidente nell’uso di ogni giorno; funzionava bene il CE del 2021 e funziona altrettanto bene questo CE di seconda generazione.

Fotocamera

Sono tre le lenti presenti a bordo di questo OnePlus Nord CE 2: la principale da 64MP con apertura f/1.79, la ultra grandangolare da 8MP con apertura f/2.2 e l’obiettivo Macro da 2MP f/2.4. A completare il quadro tecnico ci pensa la stabilizzazione elettronica presente sia sull’obiettivo principale che su quello grandangolare e la messa a fuoco PDAF.

Voglio innanzitutto dire che l’app fotocamera non è più la classica di OnePlus a cui siamo stati abituati per anni: adesso è in pieno stile Oppo e, come tale, ricchissima di funzioni extra e ottimizzazioni per lo scatto, notevole il passo in avanti.

Gli scatti realizzati di giorno sono accettabili anche se, forse, possiedono un contrasto troppo elevato; la definizione delle immagini, inoltre, non migliora nel cambio delle modalità 16,64 e 108MP dove non ho notato alcuna effettiva differenza qualitativa. Tuttavia considerando di trovarci di fronte ad uno smartphone medio di gamma, il risultato è accettabile anche se altri smartphone della stessa fascia di prezzo offrono qualcosa in più, va detto.

La lente grandangolare, ancora, segue grossomodo quanto detto per la camera principale; purtroppo è un lente da soli 8MP e ciò negli scatti è evidente, soprattutto quando guardate le foto su uno schermo più grande. Con questa lente riuscite sì ad avere un buon angolo di visuale, ma non una definizione ed una nitidezza soddisfacente al 100%.

Quando scende la luce, invece, a salvare il risultato ci pensa la modalità notturna che permette di portare a casa dei buoni scatti; l’elaborazione software è buona, perchè anche al buio quasi totale riesce a tirare fuori qualcosa, anche se in questi casi il rumore presente è piuttosto elevato. Comprensibile.

La selfie camera da 16MP, poi, è sufficiente e nulla di più. In buone condizioni di luce realizza foto accettabili, di sera sono un po’ più rumorose e l’eventuale utilizzo del “flash software” imbianca totalmente la scena.

I video possono essere registrati fino a 4K 30 fps, ma non è la modalità giusta se volete dei video realmente utilizzabili: a massima risoluzione, infatti, manca totalmente la stabilizzazione. A proposito di stabilizzazione, purtroppo neanche a 60fps in 1080p si riescono ad ottenere dei risultati eccellenti, quindi dimenticate registrazioni stabili mentre vi muovete o state camminando.

Software

Partiamo dalla premessa che OnePlus ha assicurato almeno due major update a questo Nord CE 2, e fin qui tutto ok, se non fosse che al momento viene rilasciato ufficialmente solo con Android 11 nonostante Android 12 sia stato presentato ormai da diversi mesi. Vabbè.

La OxygenOS 11 più passa il tempo e più raccoglie somiglianze con la ColorOS e, per quanto mi riguarda, questo non è assolutamente un male: l’interfaccia rimane sempre molto pulita e simile alla Google Experience, ma con l’aggiunta di un po’ di pepe e funzioni extra, come ad esempio una modalità gioco, opportunità di personalizzazioni estetiche e molto altro.

Insomma, un software affidabile e adatto a chi cerca sia semplicità sia un pizzico di possibilità di customizzazione (ma senza esagerare!).

Autonomia

Anche lato batteria OnePlus Nord CE 2 mantiene la stessa unità da 4500 mAh già vista sul modello dello scorso anno ma introduce il supporto alla ricarica rapida fino a 65W con tecnologia SuperVOOC; si, hai capito bene. Perde il nome Dash Charge tipico degli smartphone OnePlus ormai da anni e lascia spazio al nome introdotto da Oppo.

Al di là di considerazioni prettamente commerciali e pubblicitarie, lo smartphone riesce ad accompagnarvi serenamente fino a sera senza difficoltà di alcun tipo; ho sempre apprezzato la buona ottimizzazione dei consumi dei nuovi processori di Mediatek e anche su questo OnePlus ne ho avuto la conferma.

Recensione in 2 Minuti

OnePlus Nord CE 2 è un aggiornamento molto lieve del modello precedente: è uno smartphone affidabile, con un buon comparto hardware e con un display davvero piacevole da utilizzare.

Peccato per la fotocamera non all’altezza dello smartphone e, forse, anche della fascia di prezzo nel quale è collocato.

Considerazioni e Prezzo

OnePlus Nord CE 2 arriva ufficialmente in Italia il 10 Marzo con preordini a partire dal 3 Marzo. Il prezzo scelto dall’azienda è pari a 359€ per la versione 8/128GB (l’unica che arriva qui in Italia), in linea con il mercato ma che si scontra con smartphone altrettanto validi e reperibili, soprattutto, a prezzi lievemente inferiori per via dei deprezzamenti con il tempo.

E’ uno smartphone che, nel complesso, fa il suo dovere anche se c’è da considerare che non è più il solito OnePlus e seppur sia bello, pratico e funzionale, toccherà rinunciare ad una buona esperienza fotografica (inclusi i video, decisamente di basso livello) e ad un audio stereofonico.