Lasciate perdere Xiaomi e Dyson: il purificatore Jya Fjord è migliore (e ha gli UV) | Recensione

Quanto mi hanno proposto di testare in anteprima il Jya Fjord, uno dei due nuovi purificatori d’aria presentati dall’azienda e che saranno in pre-order fino al 13 marzo (con uno sconto), tra me e me ho subito pensato “oh no, di nuovo un purificatore, cosa può mai cambiare da quello di Xiaomi?”. C’è una ventola che aspira l’aria, ed un filtro che la pulisce.

Ma sono piuttosto felice di ammettere che questo mio pensiero, un po’ pervenuto, è subito sparito appena acceso il dispositivo. Perché a quanto pare no, i purificatori d’aria non sono tutti uguali, e le differenze qualitative tra i diversi prodotti sono più tangibili di quel che sembra.

Vedete, io in salotto ho ormai da un paio d’anni uno Xiaomi Air Purifier Pro che, a costo di spoilerarvi le conclusioni della recensione, ho deciso di sostituire con Jya Fjord che sì, è più piccolo del mio Pro, ma ha un rendimento ottimo ed una sensibilità dieci volte superiore alla sua controparte o addirittura del modello prodotto da Dyson ed inoltre integra un sistema UV con il quale sterilizzerà il 99.95% dei batteri, virus polline e formaldeide presenti nell’aria.

Recensione Jya Fjord: purificatore d’aria che sterilizza (anche) con gli UV

Design e materiali

Già quando lo si estrae dalla scatola, ci si rende conto che il Jya Fjord sia un purificatore d’aria di un livello decisamente superiore a quelli prodotti da Xiaomi. Le plastiche sono più solide, il design è più elegante, ed anche se il modello più piccolo non è dotato di alette direzionabili superiori (come il Pro), tutta la tecnologia che integra è praticamente identica a quella che si troverebbe nel modello più grande.

Il filtro HEPA 13 arriva già posizionato nel suo vano, ed estrarlo per sostituirlo è molto semplice: basterà aprire il vano ed estrarlo, e sarà lo stesso purificatore a mostrare lo stato di usura ed efficacia del filtro, mostrando un messaggio riepilogativo ogni volta che si desidera.

E lo mostrerà sul display circolare OLED, che è posizionato nella parte superiore ed è avvolto da un LED che si illumina di quattro colori (rosso, arancione, giallo e verde) per dare un’indicazione veloce dello stato dell’aria. Sullo schermo sarà possibile controllare lo stato di funzionamento ed i valori di tutte le sostanze monitorate, oppure navigare tra le diverse modalità di funzionamento disponibili, in modo da utilizzare il purificatore in maniera del tutto indipendente dallo smartphone.

Il tocco di classe poi sono le quattro, piccolissime ed invisibili, rotelle posizionate nella zona inferiore: grazie a questa soluzione sarà possibile spostare il Jya Fjord con estrema semplicità, pur rimanendo vincolati alla presenza di una presa di corrente perché no, il purificatore non funziona a batteria.

Sistema di monitoraggio e filtraggio

Design a parte, la vera marcia in più del Jya Fjord sta nel sistema filtrante e nei sensori della qualità dell’aria. Perché sono questi i fattori più importanti da valutare quando si utilizza un purificatore d’aria, e devo ammettere che è proprio in questo che l’azienda ha lavorato decisamente bene.

Oltre al filtro HEPA 13 con carbone attivo, che effettivamente tende a filtrare e migliorare la qualità dell’aria e ad eliminare gli odori anche più persistenti, ciò che mi ha lasciato piacevolmente stupito è tutto il sistema di rilevamento con il quale tende a capire se l’aria nella stanza è di buona qualità o meno.

Jya Fjord è in grado di monitorare cinque elementi, cioè il PM10, PM2.5, TVOC, temperatura e umidità, e mostra tutte queste informazioni su un piccolo schermo OLED. Il sistema di filtrazione blocca le particelle di diverse dimensioni, e lo strato di carboni attivi filtra le sostanze chimiche volatili (TVOC). Ma se questo processo è piuttosto comune per la maggior parte dei purificatori d’aria, in questo modello viene arricchito da uno stadio di sterilizzazione UB, che ha lo scopo di eliminare virus e batteri che sono stati precedentemente catturati dal processo di filtraggio dell’aria.

Tutto il sistema di rilevamento è poi molto sensibile. Basta davvero poco per far si che il dispositivo rilevi qualcosa che non va nell’aria ed inizi a filtrarla: a differenza del purificatore di Xiaomi, ad esempio, il Jya Fjord si attiva molto più frequentemente, segno proprio che il sistema di rilevamento è più efficace.

Quindi, funziona? Si. E pure bene. In termini di quantità di aria che è in grado di filtrare, il Jya Fjord riesce a raggiungere un valore CADR di 450 m3/h: CADR è un valore che misura il volume di aria filtrata in un’unità di tempo, il che rende questo modello in grado di gestire ambienti fino a circa 54 metri quadrati.

Buona la rumorosità, che è piuttosto contenuta ma non tra le più basse in circolazione: quando il dispositivo inizia a funzionare al massimo della sua potenza, la rumorosità supera di poco i 63 dB. Non male, soprattutto considerando che nella modalità “Quiet” è praticamente silenzioso.

App e funzioni smart

Nonostante il Jya Fjord sia in grado di lavorare in maniera del tutto autonoma da altri dispositivi, lo si può anche controllare con un’applicazione chiamata Smartmi, disponibile sia per iPhone che per Android. Tutto sommato però, si tratta di un’app piuttosto semplice, con la quale sarà possibile regolare e gestire le poche impostazioni di funzionamento del dispositivo, oppure monitorare in remoto la qualità dell’aria e accendere o spegnere il sistema di filtraggio.

Ciò che invece è molto interessante è la compatibilità con le varie piattaforme di gestione IoT. Jya Fjord non solo è compatibile con Alexa e Google Assistant, cosa che troviamo praticamente in tutti i modelli smart del settore, ma è uno dei pochi purificatori compatibili anche con Homekit di Apple.

Prezzo e considerazioni

Il prezzo di vendita ufficiale del Jya Fjord è di 399 euro ma, fino al 13 marzo, sarà possibile acquistarlo con uno sconto di 40 euro tramite il box che trovate in basso. Uno dei pregi di questo prodotto è la potenza e l’efficacia della purificazione dell’aria che, ricordiamolo, viene anche sterilizzata con gli UV. Certo, non ha alcuna funzione di ventilazione aggiuntiva e nessun sistema di umidificazione dell’ambiente, ma si tratta di uno dei modelli in grado di gestire ambienti di dimensioni maggiori ad un prezzo concorrenziale.

Mi viene da pensare ai purificatori di Dyson, che offrono la stessa potenza di filtraggio ma ad un prezzo molto più alto, oppure a quelli di Philips che per poter gestire la stessa quantità di aria filtrata vengono venduti a cifre superiori. Vero, la rumorosità massima non è tra le più contenute del mercato, e questo è un fattore dovuto perlopiù alla potenza di filtraggio, ma è indubbio dire che Jya Fjord si inserisca strategicamente nel mercato, offrendo qualità e potenza con un ottimo rapporto qualità/prezzo.





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