Recensione RED MAGIC 7: il GAMING a livelli ENTUSIASMANTI!

Gli smartphone da gaming, quelli veri, sono da sempre un prodotto particolare e che riscuotono un certo interesse nel popolo di appassionati come noi. A dirla tutta, ogni volta che ricevo uno di questi prodotti sono sempre curioso di scoprire se riesce a battere i record stabiliti dal modello precedente nei vari benchmark e, con grosso stupore, ogni volta mi accorgo dei passi in avanti che le aziende riescono a fare.

Red Magic 7 è il protagonista della recensione di oggi: lui è l’ultimo nato in casa Red Magic, azienda già diffusa e più volte apparsa sui nostri canali, tra i più importanti produttori di smartphone da gaming. Non voglio spoilerarvi molto, se non una cosa: Snapdragon 8 Gen 1, basta?

Recensione RED MAGIC 7

Design e Materiali

L’aggettivo tamarro va a braccetto con gaming lo sapevate già, no? Ovviamente Red Magic 7 conferma questa teoria in pieno, ma non avevamo dubbi: la mia versione in prova è la Pulsar, che mixa gradazioni di blu e rosa in modo piuttosto futuristico e, come se non bastasse, possiede due led nella back cover che si possono attivare o disattivare su richiesta tramite un toggle rapido.

Per non allontanarci dalla back cover, posso dirvi che il produttore cinese ha scelto di inserire ben tre fessure dedicate alla dissipazione del calore; lo smartphone, infatti, possiede delle ventole ad alta velocità per migliorare la gestione delle temperature, e fidatevi che per quanto possano essere rumorose, in gaming o nei benchmark fanno la loro figura.

Red Magic 7 ha dimensioni piuttosto generose, parlo di 170.5 x 78.3 x 9.5mm e 215 grammi di peso, non tra i più comodi smartphone da maneggiare, soprattutto per la finitura lucida della back cover che è davvero molto scivolosa e per migliorare la presa dello smartphone è quasi obbligatorio, secondo me, utilizzare la cover in plastica inclusa in confezione. Detto ciò, se proprio devo essere sincero, il design in linea di massima non mi dispiace: certo i colori non passano inosservati, ma se indossate la cover lo smartphone è un po’ più anonimo e salterà meno all’occhio.

Per quanto riguarda la disposizione dei tasti ed elementi vari, sul frame destro a partire dall’alto c’è uno dei due shoulder trigger, seguito da una fessura d’aerazione, il tasto di accensione e l’altro shoulder trigger; a sinistra, invece, c’è spazio per un interruttore che avvia la il Game Space di Red Magic, l’altra fessura di dissipazione del calore ed il bilanciere del volume. Ancora, in basso, c’è il carrello per la doppia scheda SIM, il connettore Type-C per la ricarica e lo speaker stereo. Con grande piacere, infine, jack da 3.5mm per le cuffie e secondo microfono per la soppressione dei rumori in alto.

Visto così può sembrare uno smartphone tradizionale da gaming ma le differenze più concrete sono sotto la scocca: è qui che l’azienda ha concentrato gran parte dei suoi sforzi, utilizzano piastre di dissipazione in grafene composito, bobine in rame ed un gel ad alta conducibilità termica. Tutto questo, aggiunto alla nuova ventola utilizzata, garantisce un raffreddamento decisamente migliore rispetto al passato, soprattutto se considerate la presenza di Snapdragon 8 Gen 1, non tra i più freschi SoC in circolazione. ,

Display

Tuttavia prima di parlarvi del vero cuore pulsante di questo smartphone, è necessario soffermarci su un altro aspetto di grande interesse, il display: Red Magic 7, infatti, possiede un pannello da 6.8″ AMOLED con risoluzione FullHD+ 1080 x 2400 pixel e, tra le altre cose, supporta una frequenza di aggiornamento fino a 165Hz. Tuttavia ci sarebbero da aggiungere diversi dettagli tecnici, ad essere sinceri, tra cui una copertura colore DCI-P3 al 100%, una luminosità massima pari a circa 700 nits, ma soprattutto una frequenza di campionamento del tocco fino a 720Hz, non una svolta ma all’atto pratico contribuisce a rendere ancora più fluida l’esperienza d’uso.

Tralasciati gli sproloqui tecnici, con le solite prove sul campo ho notato dei colori ben tarati e altamente personalizzabili nel menu delle impostazioni, ma degli angoli di visuale non eccellenti per via di un display che riflette molto la luce e riduce la visibilità. In più, ad essere sincero, la luminosità massima è un po’ al di sotto delle mie aspettative; ho provato un po’ di smartphone recentemente con un display davvero luminoso e, forse, questo mi ha un po’ deviato ma di sicuro questo Red Magic 7 non possiede uno dei pannelli più luminosi in circolazione.

Hardware, Performance e Gaming

Il fiore all’occhiello di questo smartphone è, senza alcun dubbio, la scheda tecnica; pensate che l’azienda ha lanciato tre versioni di questo Red Magic, tutte distinguibili anche dal colore, e la più scadente, per così dire, possiede 12GB di RAM e 128GB di storage, mentre la più potente arriva fino a 18GB di RAM. La mia unità, in versione Pulsar, è quella esteticamente più convincente e quella che, tecnicamente, si inserisce nel mezzo con i suoi 16GB di memoria RAM LPDDR5; il resto dell’hardware è identico in tutte le versioni, quindi Snapdragon 8 Gen 1, GPU Adreno 730 e memorie UFS 3.1.

Detto ciò, i numeri dei benchmark parlano chiaro: ci troviamo di fronte a valori di gran lunga superiori a qualunque altro smartphone in circolazione e, anche se confrontati con altri smartphone con la stessa CPU (come lo Xiaomi 12, ad esempio), Red Magic riesce ad ottenere numeri superiori di circa un 10%. La CPU su questo smartphone non sembra soffrire troppo le temperature, probabilmente grazie alla presenza di un sistema di dissipazione ben studiato e realizzato: anche negli stress test con Antutu, dopo circa 15 minuti, le temperature non sono andate oltre i 40 gradi cosa che, come visto nello Xiaomi 12, non è cosi scontata.

La parte più divertente, ovviamente, è quella legata al gaming, comparto per il quale questo smartphone è nato. L’azienda, come già visto su altri modelli precedenti, ha integrato diverse opportunità software capaci di modificare radicalmente l’esperienza d’uso: è il caso del Game Center, ad esempio, che garantisce una ottimizzazione delle performance, della qualità dei dettagli grafici, della dissipazione e via discorrendo.

Purtroppo non tutti i giochi riescono a spremere al massimo le performance di questo Red Magic 7, soprattutto lo schermo a 165Hz: Call of Duty, per esempio, non supporta l’alta frequenza di aggiornamento e si ferma solo a 60Hz, come d’altronde anche PUBG, Asphalt e Fortnite. Tra i titoli perfettamente ottimizzati, invece, e che sfruttano l’hardware a pieno c’è Real Racing 3, ad esempio, ma anche Dead Trigger 2 e pochi altri.

Ovviamente, ragazzi, parlare di dettagli grafici e qualità è ridicolo: è uno smartphone che nasce per questo, e per questo motivo possiede delle chicche che rendono l’esperienza ancora più confortevole, come i due trigger con una velocità di risposta pari a 8ms che possono essere configurati interamente a proprio piacimento e singolarmente per ogni gioco.

Fotocamera

La dotazione di fotocamere del Red Magic 7 non delude; l’azienda ha inserito a bordo tre lenti, la principale da 64MP f/1.8, la ultra wide da 8MP f/2.0 e la camera macro, infine, da 2MP. La selfie camera, invece, è a sorpresa da soli 8MP con apertura focale f/1.8. Tra le potenzialità che spiccano, dalla scheda tecnica, troviamo la possibilità di registrare i video in 8K a 30fps come già visto su alcuni altri smartphone dell’azienda, ma anche qui si tratta più di un’esercizio di stile che di un qualcosa di realmente concreto.

Comunque, la qualità delle foto realizzate con Red Magic 7 è discreta: la lente principale riesce a scattare buone foto di giorno anche se i colori non mi hanno entusiasmato così tanto, li ho sempre trovati un po’ spenti e mai vividi al punto giusto. In più, come spesso accade su altri smartphone, la messa a fuoco non è uniforme: al centro è perfetta, mentre ai due lati la lente tende un po’ a distorcere.

Di notte, poi, grazie alla modalità notturna si riescono ad avere delle foto nettamente migliori rispetto lo scatto tradizionale senza ottimizzazioni; unica nota dolente è, a mio dire, la calibrazione dei colori che virano eccessivamente al giallo/rosso quando si usano modalità come l’HDR e la notturna.

La lente grandangolare, così come quella macro, garantiscono foto senza infamia e senza lode; ho visto di meglio, soprattutto in questa fascia di prezzo cosi alta.

Chiudiamo con la camera selfie, la quale scatta foto con una buona definizione solo all’aperto con una buona illuminazione generale; al chiuso e con luci accese la definizione cala in favore di un rumore sparso qua e là, mentre di notte la qualità peggiora nettamente. Peccato, perchè questa fotocamera non è decisamente all’altezza dello smartphone.

Software

Red Magic OS 5.0 e Android 12 sono i dati di targa di questo Red Magic 7; sul fronte software questo smartphone non mi ha colpito tantissimo, ma l’azienda ha precisato che si tratta di un software ancora in fase di sviluppo e che verrà aggiornato ulteriormente nelle prossime settimane, in concomitanza con il lancio ufficiale sul mercato delle prime unità di vendita.

Lo smartphone gode, nel complesso, di buone prestazioni e una buona stabilità; peccano, invece, le traduzioni del sistema che sono superficiali e spesso totalmente assenti. Ottime, invece, le varie integrazioni volte a sfruttare meglio l’hardware durante l’uso di giochi.

Autonomia

La batteria a disposizione del Red Magic 7 è un’unità da 4500 mAh: e se è vero che supporta la ricarica rapida a 65W ed è davvero veloce a ricaricarsi (meno di 40 minuti), è pure vero che è altrettanto veloce a scaricarsi se utilizzato in modalità alte prestazioni.

Ok che usarlo per fare test e benchmark non è il massimo, ma in un’ora di benchmark ho consumato circa il 70% della batteria; anche se utilizzato in gioco per molte ore la batteria ne risente, ma forse mi sarei aspettato qualcosa in più. Tuttavia, utilizzandolo in modo più concreto e meno ludico, si riesce a completare la giornata lavorativa, seppur con qualche rinuncia come lo schermo settato “solo a 90Hz” e poche altre sciocchezze.

Recensione in 2 Minuti

Red Magic 7 è uno smartphone adatto ad un pubblico preciso: chi gioca con lo smartphone, nothing else. Ha una scheda tecnica eccezionale ed un display di alta qualità, ma probabilmente per poter essere adatto a tutti necessiterebbe di un’ottimizzazione software diversa e di una batteria all’altezza dell’hardware presente.

Prezzo e Considerazioni

Red Magic 7 è uno smartphone pensato per un target di videogiocatori, e non mi stancherò mai di ripeterlo: ok, la scheda tecnica da primo della classe fa gola, ma poi ci sono alcuni aspetti che, per chi sta cercando uno smartphone per ogni giorno, non possono passare assolutamente inosservati.

In definitiva Red Magic 7,il cui prezzo per l’Europa parte da 629€ della versione Obsidian (12/128GB), 729€ per la Pulsar in mio possesso (16/256GB) e 799€ per la Supernova (18/256GB), è un prodotto che può garantire ottime prestazioni ed esperienza ludica ai massimi (e ribadisco, massimi) livelli, pur sapendo però che rinuncerete ad un’ottima batteria, una fotocamera al passo con la sua fascia di prezzo ed un software mai impeccabile. Se, invece, dovessimo valutarlo solo per il gaming, allora potrei definirlo un best buy assoluto, divertentissimo e godurioso nelle performance.

Sarà disponibile all’acquisto a partire dal 10 Marzo 2022, ma nel frattempo tramite il link in basso potete ottenere un coupon di sconto di 10€ in attesa del lancio ufficiale.

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