Ho provato la MIUI 13: tutte le novità

xiaomi miui 13 prova

Ci siamo: Xiaomi ha iniziato il roll-out della sua ultima MIUI 13 e quindi quale miglior momento se non questo per portarvi una prova in anteprima? Sì, perché per il momento il nuovo major update MIUI rimane un qualcosa di esclusivo per la Cina, nell’attesa che il rilascio ufficiale parta anche in Italia. Nell’attesa che ciò avvenga, quindi, ho deciso di installare una versione della MIUI 13 che potrebbe andar bene anche a voi. Mi riferisco ovviamente al porting del team Xiaomi.eu, cioè una versione della ROM adattata all’Europa, quindi con lingua italiana, servizi Google e Play Store pre-installati e niente bloatware cinese. Nel mio caso, ho installato l’ultima versione della MIUI 13 Beta su POCO F3 (aka Redmi K40 in Cina), ma prima di spiegarvi come installarla vediamo se ne vale la pena.

La nostra prova della MIUI 13 di Xiaomi: vale la pena installarla?

Novità estetiche

A un primo sguardo, la MIUI 13 si presenta in maniera pressoché identica alla MIUI 12 e 12.5, dato che non ci sono grossi cambiamenti nell’interfaccia. Andando nelle Impostazioni, c’è il nuovo menu Sfondi e Personalizzazione. Qua dentro sono raccolte tutte le possibili configurazioni estetiche dell’interfaccia, in modo da averle tutte in un unico posto. Da qui è possibile modificare sfondi, Always-On Display, icone, font, suonerie e l’orologio nella lock screen. Per esempio, è possibile impostare uno dei nuovi sfondi animati a tema cristalli, così come regolare il nuovo font Mi Sans. La ROM Xiaomi.eu ci permette anche di cambiare icon pack, potendo scegliere fra quelli proposti nello store di temi Xiaomi (ma non dal Play Store).

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Facendo un pinch-in sullo schermo si apre la schermata di modifica della home, leggermente rivisitata. Qua troviamo quella che forse è la principale novità grafica, ovvero l’opzione “Don’t show text” con cui poter togliere il nome dalle icone per avere una schermata più pulita. Tecnicamente, con l’avvento della MIUI 13 ci sarebbe anche un nuovo sistema di widget. Peccato che questi siano un’esclusiva delle ROM China, essendo legati ad app e servizi di stampo asiatico.

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Non c’è il Material You, cioè i temi dinamici che adattano i colori della UI sulla base dello sfondo scelto. Sappiamo che per il momento è un’esclusiva dei Google Pixel 6 e che dovrebbe arrivare su larga scala con Android 12.1. Ma è anche vero che Samsung e OPPO ne hanno realizzata una propria versione per le rispettive One UI 4.0 e ColorOS 12, al contrario di Xiaomi.

Novità della UI

Dato che parliamo della Xiaomi.eu, ci sono due caratteristiche più o meno utili che il team di modder ha aggiunto: la possibilità di scegliere fra Google Discover e AppVault come schermata laterale e di avere una barra Google persistente nella home.

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Parlando invece della MIUI 13 in sé, è stata aggiunta la Sidebar, una feature simile a quella vista sulla ColorOS di OPPO. Attivandola, si ha un indicatore laterale su cui fare swipe per vedere comparire una barra laterale. Al suo interno possiamo inserire un’icona di scorciatoia per aprire le app che preferiamo in finestra flottante.

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Facendo uno swipe dall’alto accediamo all’ormai collaudato Centro di Controllo, all’interno del quale troviamo una piccola novità. Mi riferisco al player multimediale, non più presente solamente nella tendina delle notifiche. Tramite esso possiamo controllare la musica in riproduzione e, nel caso di cuffie o speaker collegati via Bluetooth, spostare il flusso sonoro ai dispositivi connessi.

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Connettività ed ecosistema

Mancano invece il nuovo slider audio ma soprattutto il Magic Center, detto anche Mi Smart Hub. Per il momento, la modalità con cui gestire l’ecosistema in maniera più raffinata rimane un’esclusiva della Cina.

A proposito di mancanze del genere, Xiaomi deve ancora lavorare affinché l’ecosistema di prodotti sia gestito al meglio lato software. Se avete uno smartphone Xiaomi, Redmi e POCO con ROM Global/EEA, vi sarete accorti della mancanza della MIUI+. A oggi, la funzione che permette il mirroring dello smartphone sui notebook è ancora limitata alle ROM cinesi (anche perché è ancora in Beta).

Essendo la Xiaomi.eu un porting delle ROM China, qua è presente e funzionante ed è affiancata dalla nuova modalità Hand-off. Con la MIUI 13, Xiaomi ha deciso di proporre una versione della MIUI+ anche per il sync fra smartphone e tablet. Una volta attivata, è possibile continuare l’utilizzo di un’app o la riproduzione di un video da smartphone a tablet, condividere documenti, testi copia/incollati, screenshot e la connessione hotspot. Ma anche in questo caso è una feature legata alle ROM cinesi; è un peccato, anche perché Xiaomi vende ufficialmente sia notebook che tablet sul mercato Global (Italia compresa).

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Privacy e sicurezza

A bordo della MIUI 13 troviamo tutte le numerose feature introdotte con MIUI 12 e 12.5, come la geolocalizzazione camuffata, che Xiaomi ha ben pensato di introdurre anticipando sui tempi il lavoro del team Google. Con il nuovo aggiornamento ad Android 12, poi, è stata aggiunta la possibilità di avere a schermo un indicatore per microfono e fotocamera. In questo modo si può sapere se un’app li sta utilizzando in maniera illegittima: cliccando sull’indicatore la MIUI ci dice quale app ne sta facendo uso e cliccando di nuovo si apre la schermata di gestione dei permessi per quella determinata app.

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Fra le novità c’è anche la modalità Incognito, con cui disattivare in un click microfono, fotocamera e posizione GPS per qualsiasi app, anche quelle di sistema. Peccato che non ci sia un Quick Toggle nel Centro di Controllo che permetta di attivarla/disattivarla più rapidamente, senza dover necessariamente entrare nei vari menu per farlo.

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Ci sarebbero anche altre novità, come Privacy Watermarking per la filigrana automatica sui documenti che inviamo in rete, o anche Electronic Fraud Protection per la segnalazione di chiamate e SMS di natura sospetta. Ma anche queste sono funzioni che dovrebbero rimanere esclusive della Cina, specialmente quella per chiamate e SMS che immagino peschi da database di origine asiatica.

Come installare la MIUI 13

Nel momento in cui scrivo questo articolo, la MIUI 13 è ufficialmente disponibile unicamente in Cina e per pochi modelli, perlopiù top di gamma. Allo stato attuale, le novità sono poche e non sono particolarmente utili: non vi consiglio di installarla, quindi, anche perché dovreste moddare il telefono e il gioco potrebbe non valere la candela.

Ma nel corso del 2022 l’aggiornamento arriverà a molti più telefoni, sia in formato Stabile che Beta, nonché sotto forma di Xiaomi.eu. Pertanto vi lascio tutti e quattro i relativi articoli, dentro i quali troverete link al download e guida per l’installazione.

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