Recensione Realme Pad: il tablet LOW-COST che stavamo aspettando!

Seppur lo smart working e le lezioni online stiano diminuendo in favore del rientro nelle aziende e tra i banchi di scuola, la crescita del settore mobile non da segni di rallentamento; Realme ha aggiunto un tassello ulteriore al suo processo di crescita, presentando ufficialmente il suo primo tablet, il Realme Pad, un prodotto dall’alto potenziale ma soprattutto dal prezzo decisamente contenuto.

Il suo punto di forza, dunque, è proprio il forte rapporto qualità-prezzo, oltre che un’autonomia eccezionale vista l’ampia batteria da 7100 mAh: l’ho provato e ve lo racconto.

Recensione Realme Pad

Design e Materiali

Sarò onesto: conoscendo il prezzo mai mi sarei aspettato una cura dei dettagli, dei materiali e un assemblaggio al top, e invece Realme mi ha stupito, ancora una volta. Avevo visto questo tablet in alcune press release e dalle immagini l’idea che mi ero fatto era quella di un marketing patinato, e che il prodotto non sarebbe potuto essere così.

La realtà, invece, è un’altra e la si nota sin da subito: Realme Pad è realizzato interamente in alluminio e disponibile nelle colorazioni Grey e Gold, entrambe piuttosto carine. Il peso di 440 grammi è decisamente ben distribuito lungo il dispositivo che si fa tenere bene in mano, grazie anche alla sua forma per così dire “a mattonella” e i suoi 6.9mm di spessore. Si sente che è assemblato bene, non c’è che dire, Realme ha fatto un gran bell’ottimo lavoro.

Sul retro Realme Pad ospita una sola fotocamera sprovvista di flash LED, mentre il bilanciere del volume è presente in alto sul lato destro e quello di accensione, invece, sulla parte superiore. Buoni gli speaker: sono ben quattro quelli disponibili a bordo, e suonano anche piuttosto bene grazie anche al supporto Dolby Atmos.

È presente il connettore Type-C in basso per la ricarica, è presente ancora, in posizione defilata all’angolo, il jack da 3.5mm per le cuffie; sul lato destro, inoltre, si trova il carrello per l’espansione della memoria tramite MicroSD. Esiste una variante del tablet con a bordo anche la possibilità di inserire la scheda SIM in formato Nano, ma per il momento sullo shop ufficiale di Realme questa versione non è a catalogo e realmente acquistabile.

Stona un po’, a dirla tutta, la presenza di cornici piuttosto importanti lungo il display frontale, ma questo forse è uno dei pochi aspetti che vi darà l’impressione di avere tra le mani un prodotto più economico rispetto la concorrenza: tuttavia non è un aspetto rilevante per molti, soprattutto non lo è per il pubblico a cui questo tablet è rivolto. Sicuramente molti potranno pensare che la somiglianza con lo Xiaomi Pad 5 sia importante, è vero, ma nel concreto ci sono un po’ di differenze che non possono passare inosservate.

Display

Il pannello scelto da Realme per il suo tablet è un’unità da 10.4″ LCD IPS 2K con risoluzione pari a 2000 x 1200 pixel ed una densità pari a 224PPI, sicuramente non tra le più alte nel suo genere. Ciò che mi ha reso un po’ meno entusiasta è l’assenza di una elevata frequenza di aggiornamento del display che qui, purtroppo, non va oltre i 60Hz canonici a cui siamo stati abituati per anni; in più è assente la compatibilità con l’HDR che lascia spazio a delle buone ottimizzazione visive per la riduzione delle luci blu e al miglioramento della modalità lettura.

Nel concreto ciò che ho potuto notare è un’ottima taratura dei colori anche se con pochissime possibilità di personalizzazione all’interno dei settaggi, veramente ridotti all’osso. La luminosità massima garantita dal produttore è pari a 360nits, un valore decisamente buono per l’utilizzo “lavorativo” del tablet con mail, navigazione web e operazioni simili; al contrario avrei preferito un pannello più luminoso per godermi meglio i contenuti sulle varie piattaforme di streaming, ma su qualcosa bisognava pur risparmiare e Realme ha, in un certo senso, sacrificato il display.

Gli angoli di visuale non sono eccelsi, ma è un limite di tutti i display che adottano questa tecnologia, perciò non mi sento di farne una colpa a Realme. Piccola nota dolente è il trattamento oleofobico non eccelso e quello antiriflesso praticamente inesistente.

Hardware e Performance

Quale miglior processore di un Mediatek Helio G80 per ridurre i costi e mantenere prestazioni bilanciate? L’Helio G80 rappresenta, nel mondo dei tablet e non solo, una scelta azzeccata perchè in grado di offrire affidabilità e prestazioni ad un prezzo decisamente contenuto; il SoC ormai lo conosciamo, è un Octa-Core con 2 Core Cortex-A75 da 2GHz e 6 Cortex-A55 da 1.8GHz accoppiato ad una GPU Mali-G52, 6GB di memoria RAM e 128GB di Storage eMMC 5.1 (per la cronaca, è disponibile anche una versione Entry Level con 4GB di RAM e 64GB di Storage).

Le prestazioni, almeno se ci basiamo prettamente sul lato numerico del termine, potrebbero essere all’incirca inferiori del 50% rispetto lo Xiaomi Pad 5, ma sappiamo quanto ben poco possano contare i numeri nell’uso quotidiano; questo per dire che Realme Pad nelle operazioni quotidiane come navigazione web, videochiamate e uso da “ufficio” non perde un colpo.

Anche guardare film in streaming è un compito facile per il Realme Pad che perde qualche colpo soltanto in gaming massiccio, eseguendo i titoli più blasonati ad un livello basso di dettagli e con un framerate non poi così alto. È un “budget tablet” e come tale non nasce per il gaming quanto più per venire incontro alle esigenze degli utenti più tradizionali: Realme Pad è affidabile per chi non usa troppe app in contemporanea e non cerca un multiasking di spessore.

Fotocamera

Realme Pad possiede una sola fotocamera sulla parte posteriore da 8MP con apertura f/2.0 e, come spesso accade in questo ambito, è sprovvisto di Flash LED; la lente anteriore, invece, è da 8MP anch’essa con apertura f/2.2 ed una visione grandangolare fino a 105° che fa la differenza durante le video chiamate consentendovi, di fatto, di avere una visuale nettamente più ampia rispetto a quanto solitamente vediamo sui tablet.

La qualità fotografica è sufficiente; la messa a fuoco automatica non è rapidissima e in scarse condizioni di luce fa un po’ fatica, ma manualmente si riesce a portare degli scatti più che sufficienti in quasi tutte le condizioni. È inutile precisare che si tratta di un tablet e le pretese sono nettamente inferiori rispetto ad uno smartphone: sono fotocamere utili per catturare qualche documento o realizzare delle foto in “emergenza” quando magari avete lo smarthone scarico.

La selfie camera è sopra la media dei competitor: le immagini hanno una buona definizione e, come anticipato, l’ampio angolo di visuale fa la differenza. Buona la registrazione dei video che con entrambe le fotocamere avviene ad una risoluzione massima di 1080p a 30fps, manca però la stabilizzazione elettronica su entrambe le lenti.

Software

Sul software Realme ha svolto un buon lavoro di ottimizzazione, cercando di stravolgere pochissimo le carte in tavola; la versione di Android qui presente è la 11, con pochissime aggiunte da parte dell’azienda cinese, che ha intaccato in modo molto più che lieve l’esperienza pura di Google.

Il Realme Pad possiede un launcher tipico della Android Experience, non è dotato di lettore biometrico e possiede solo lo sblocco facciale in 2D (non il massimo dell’affidabilità). Logicamente si può trovare il Play Store a bordo con tutti i servizi Google; ho notato alcune strane limitazioni nel download delle app tramite il Play Store che venivano riportate come “non compatibili”. Non sono riuscito ad installare ufficialmente Netflix, se non tramite APK e funziona alla perfezione: a proposito, questo Realme Pad possiede certificazione Widevine L1 per godervi i contenuti in streaming alla massima qualità.

Autonomia

Realme Pad possiede una batteria da 7100 mAh, nel concreto sufficienti a garantire una buona autonomia per svariati tipi di utilizzi. Ad esempio nei test di riproduzione video ho potuto notare come la percentuale di scarica, con display alla massima luminosità e sotto rete Wi-Fi, scenda di circa il 10-12% ogni ora.

Ciò testimonia, appunto, di come il Realme Pad possa essere un dispositivo capace di assicurare dalle 8 alle 10 ore di display attivo senza grosse difficoltà e limitazioni nell’uso. Per quanto riguarda la velocità di ricarica il Realme Pad supporta la ricarica fino a 18W: ecco, qui forse Realme avrebbe potuto fare di meglio, perchè i tempi di ricarica su questo dispositivo sono piuttosto lunghi e per una ricarica completa saranno necessarie poco più di 3 ore.

Prezzo e Considerazioni

I prezzi ufficiali di questo Realme Pad per l’Italia sono di 259€ per la versione Wi-Fi 4/64GB e 289€ per la versione Wi-Fi 6/128GB, dei prezzi decisamente coerenti con ciò che offre ma soprattutto un buon punto di partenza per le tante offerte online che si susseguono nei giorni; proprio qualche giorno fa su Amazon, come segnalato sul nostro canale di Telegram GizDeals, era in offerta a soli 197€ che lo rendono, di fatto, un vero e proprio best buy.

Le potenzialità ci sono tutte, e per videolezioni, videochiamate e poco altro, è difficile trovare delle alternative altrettanto valide; aumenta il tuo budget e punta a Xiaomi Pad 5, invece, se hai bisogno della penna, e prestazioni migliori per giocare.

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