Recensione Xiaomi 11T Pro: tutto al top, eccetto il PREZZO

Lo abbiamo aspettato, lo abbiamo praticamente già visto in decine e decine di rumors, ed alla fine è arrivato quel periodo dell’anno: Xiaomi ha ufficialmente presentato la nuova famiglia 11T, il cui top di gamma è, chiaramente, il nuovo Xiaomi 11T Pro. Per scoprire tutte le differenze e i prezzi dei tre modelli, potete andare a leggere il nostro approfondimento.

E sì, lo abbiamo visto con i Mi 9T (fra fotocamera pop-up e design sgargiante), lo abbiamo visto con il Mi 10T (con la sua fotocamera da 108 megapixel e lo schermo a 144 Hz) e lo ritroviamo anche con lo Xiaomi 11T Pro le cui caratteristiche sono da puro top di gamma.

Ebbene, lo sto utilizzando da qualche giorno come mio dispositivo principale e sono pronto a raccontarvi tutti i suoi pro, i contro e ciò che c’è da sapere.

Recensione Xiaomi 11T Pro: caratteristiche, fotocamera, batteria e prezzo in Italia

Unboxing

Date le dimensioni non certo compatte dello smartphone, anche la confezione dello Xiaomi 11T Pro è piuttosto importante in quanto ad ingombro. Al suo interno troviamo:

  • Xiaomi Mi 11T Pro;
  • cover morbida in TPU trasparente;
  • cavo USB/USB Type-C;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana;
  • alimentatore da parete con presa europea;
  • spilletta per la rimozione dello slot SIM.

Design e materiali

Andiamo subito al sodo: la prima sensazione che si ha quando si estrae lo Xiaomi 11T Pro dalla scatola, è quella di avere tra le mani un dispositivo realizzato con estrema cura, sia per quanto riguarda il processo produttivo che per quanto riguarda i materiali. La cornice è metallica e trasmette una forte solidità, mentre sia il fronte che il retro sono protetti da due pannelli Gorilla Glass Victus che, bisogna ammetterlo, non solo è più resistente a graffi ed urti, ma gestisce sensibilmente meglio le impronte digitali: la back cover della colorazione che abbiamo ricevuto in prova (la Meteorite Grey, che sarà affiancata anche dalla Celestial Blue e dalla Moonlight White) non soffre minimamente le ditate, il che è senza dubbio un punto a favore per lo Xiaomi 11T Pro.

Insomma, siamo quindi al cospetto di uno smartphone solido e molto curato, ma al contempo molto imponente in quanto a dimensioni: i suoi 164.1 x 76.9 x 8.8 mm non lo rendono di certo un prodotto comodo da utilizzare con una mano, ma d’altronde questo è il prezzo da pagare quando si acquista un dispositivo con uno schermo da 6.67”.

E se in quanto a dimensioni del pannello non ci sono molte novità rispetto al Mi 10T Pro dell’anno scorso, quelli di Xiaomi sono riusciti a fare un buon passo in avanti riguardo al peso dello smartphone: con i suoi 203 grammi di peso, lo Xiaomi 11T Pro perde ben 15 grammi rispetto ai 218 della generazione precedente. Certo, non è tra i più leggeri del mercato, ma il peso meno marcato lo si sente subito.

Il sensore per le impronte digitali è stato posizionato lateralmente, nel tasto d’accensione, mentre il comparto audio è stato affidato ad Harman/Kardon: gli speaker stereofonici sono simmetrici, sono del tutto indipendenti dalla capsula auricolare e garantiscono un ottimo bilanciamento delle frequenze. Insomma, in quanto ad audio lo Xiaomi 11T Pro è tra i migliori smartphone in circolazione.

C’è poi un nuovo camera bump posteriore che, rispetto a quello visto sullo Xiaomi Mi 11 perde quelle linee arrotondate a favore di una forma molto più squadrata e decisamente più in linea con quello che si vede oggigiorno nel panorama Android.

E allora cosa manca a questo Xiaomi 11T Pro (oltre alla dicitura “Mi” nel nome)? A dirla tutta davvero poca roba. Non è presente l’ingresso per le cuffie da 3.5mm, non ha la memoria espandibile e, purtroppo, continua a non essere dotato di alcuna certificazione IP.

In realtà Xiaomi utilizza ormai da tempo un rivestimento nanoparticellare impermeabile che protegge comunque gli smartphone da schizzi, piccoli quantitativi di acqua e pioggia: in soldoni, i bagni al mare o in piscina sono da evitare, ma per tutto il resto si può stare più che tranquilli.

Display

Lo schermo dello Xiaomi 11T Pro integra un pannello AMOLED FullHD+ da 6.67” in grado di gestire una frequenza di aggiornamento di 120 Hz ed una frequenza di campionamento del touch di ben 480 Hz. Ed anche se in linea di massima si tratta di un pannello molto simile a quello che abbiamo visto nel Mi 11, in realtà qualche differenza c’è: è chiaramente meno risoluto, è di tipo piatto, ma la differenza fondamentale sono i 1000 nit di luminosità di picco.

Ma così come è successo con il Mi 11, se dovessi descrivere la ma esperienza negli ultimi giorni con lo schermo del Mi 11 con una sola parola, direi: eccezionale.

Anche in questo caso parliamo di uno schermo certificato A+ da Display Mate, compatibile con Dolby Vision Atmos ed HDR 10+, con una profondità di 10 bit (veri), che è al top in quanto a precisione e chiarezza del colore e di visibilità anche in condizioni di luce diretta.

Il bilanciamento dei colori è perfetto, sono presenti tutta una serie di funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale per ottimizzare la riproduzione dei video, compresa la fluidità e la precisione dell’HDR, i neri sono profondi ed il contrasto è perfetto.

Ciò che non mi fa proprio impazzire sono le cornici, decisamente evidenti e tipicamente asimmetriche: quella in basso è leggermente più grande rispetto a quella in alto ma, come al solito, probabilmente si tratta di un particolare che noterebbe solo un malato come me.

Hardware

Sotto la scocca dello Xiaomi 11T Pro troviamo il solito Snapdragon 888 affiancato da 8 GB di memoria RAM di tipo LPDDR5 e 128 GB o 256 GB di memoria interna non espandibile di tipo UFS 3.1. Insomma, eccezion fatta per la quantità di RAM disponibile, si tratta di una configurazione molto simile a quella dello Xiaomi Mi 11, che però ci ha dato risultati nei benchmark un po’ sotto tono se paragonati al (vero) top di gamma dell’azienda.

E lo si nota già con il test di GeekBench che nello Xiaomi 11T Pro ha ottenuto un punteggio di 3555 in Multi-Core e 803 in Single-Core contro i 3689 punti in Multi-Core e i 1133 punti in Single-Core che abbiamo visto nello Xiaomi Mi 11. E questa differenza è evidente anche in AnTuTu con cui lo Xiaomi 11T Pro ha ottenuto 646906 punti contro i 690195 punti dello Xiaomi Mi 11.

Sia chiaro, si tratta di differenze più numeriche che tangibili, ma che vale la pena sottolineare perché confermano, ancora una volta, che il vero top di gamma dell’azienda per il 2021 continua ad essere lo Xiaomi Mi 11.

Ad ogni modo, è chiaro che le prestazioni dello Snap 888 e tutta la configurazione in generale, permettono allo Xiaomi 11T Pro di eseguire praticamente tutti i task più complessi ed i giochi 3D al massimo delle prestazioni: il solito Call of Duty Mobile gira che è una bellezza, con un franerete sempre stabilissimo e fluido al massimo delle impostazioni grafiche.

Buona anche la gestione delle temperature, anche se nel momento della prima configurazione dello smartphone il dispositivo non solo si è riscaldato parecchio, ma sul display è comparso un avviso di temperatura elevata: ok, è un problema che non mi è più capitato, ma che va comunque sottolineato.

Ottimi anche l’audio in capsula e la ricezione della rete cellulare, che è compatibile anche con lo standard 5G, buone le antenne per il WiFi, compatibili anche con lo standard WiFi 6.

Fotocamere

A prescindere dal nuovo camera bump, il comparto fotocamera dello Xiaomi 11T Pro è quello che probabilmente è cambiato meno rispetto al Mi 11. La fotocamera principale è ancora la solita 108 megapixel f/1.85 stabilizzata otticamente, ed è affiancata da un ultra grandangolare da 8 megapixel f/2.2 e una lente macro da 5 megapixel f/2.4.

E a parte la differenza nell’apertura del grandangolare, visti sul display dello smartphone la fotocamera principale del Xiaomi 11T Pro cattura gli stessi buoni scatti della fotocamera presente nel Mi 11, i file salvati sono foto da 27 megapixel, nati da un pixel binning 4 in 1 partendo da una sorgente da 108 megapixel, ed in soldoni in condizioni di buona luminosità, le foto scattate con sia con la fotocamera principale che con la fotocamera grandangolare dello Xiaomi 11T Pro sono buone, hanno un’ottima gamma dinamica ed un’eccellente gestione del rumore. Potrebbe però capitare che, nonostante l’HDR attivo, in determinate condizioni di scatto si possa dover gestire manualmente alcune zone sovraesposte, che non vengono corrette dal software o dall’intelligenza artificiale.

Le cose cambiano però con il grandangolare quando si scatta di notte. Certo, è ormai possibile scattare con la modalità notturna anche con la fotocamera ultra-grandangolare, ma l’apertura meno luminosa dell’ottica utilizzata tende a far andare in netta difficoltà il sensore, costringendolo a produrre scatti meno piacevoli da guardare nel dettaglio, con un lieve rumore sempre presente e con zone in cui, croppando, è anche possibile notare un leggero pastellamento dei colori.

Per quanto riguarda la fotocamera macro, della quale io continuo a chiedermi l’utilità la buona notizia è che permette di scattare macro ad una distanza leggermente maggiore rispetto alla concorrenza, la cattiva notizia però è che (chiaramente) non è stabilizzato, il che potrebbe rendere piuttosto complesso scattare con l’inquadratura perfetta.

Niente zoom ottico, e ci si dovrà accontentare di uno zoom digitale che può arrivare da 2x a 30x, dalla qualità media che di certo non fa gridare al miracolo: con un ingrandimento 2x le immagini continuano ad essere godibili, ma andando oltre la qualità dell’immagine deteriora esponenzialmente. Continuo a chiedermi il motivo per il quale Xiaomi non abbia pensato ad eliminare la macro, a favore di uno zoom ottico anche non troppo spinto. Mistero.

Buoni i video, che possono essere registrati in 8K a 30fps, oppure in 4K a 60 FPS, oppure sfruttare una delle tantissime nuove modalità, delle quali abbiamo già parlato in un approfondimento nel nostro canale YouTube.

Software

Sul software nulla da dire. Lo Xiaomi 11T Pro è il tipico Xiaomi con Android 11 e personalizzato dalla MIUI 12.5.4 che ormai abbiamo imparato a conoscere benissimo. Ok, non è tra le mie interfacce grafiche preferite e tutto offre tranne che un’esperienza Android Stock, ma è una GUI completa che integra un numero di funzionalità davvero notevole. 

Senza entrare troppo nello specifico, perché ormai di MIUI 12.5 ne abbiamo parlato davvero tantissimo, ma sono presenti tutte le funzioni che ci si aspetta da uno Xiaomi, compresa la possibilità di personalizzare lo smartphone con centinaia di temi, il ridimensionamento di tutti gli elementi grafici e la possibilità di utilizzare lo smartphone con una sola mano. 

È anche disponibile ma sezione “strumenti video” con la quale si potranno attivare alcune funzionalità avanzate per la riproduzione dei contenuti multimediali, e tutto scorre che è una bellezza, senza alcun rallentamento e con animazioni sempre fluide soprattutto impostando il display a 120 Hz.

E proprio riguardo al refresh rate, un piccolo appunto: una volta configurato il dispositivo, il sistema lavorerà a 60Hz e bisognerà attivare manualmente i 120 Hz nelle impostazioni del Display.

Batteria

Parlando infine di batteria, nello Xiaomi 11T Pro è stata integrata un’ottimo pacco da 5000 mAh a doppia cella, che vi consentirà di arrivare i utilizzare il dispositivo per tutto il giorno senza alcun problema anche in caso di utilizzo intenso. Utilizzando lo smartphone meno di frequente si potrebbe anche pensare di riuscire a coprire due giorni con un’unica ricarica.

Nello Xiaomi 11T Pro è poi integrato il supporto all’ottimo sistema di ricarica rapida a 120W, che permette di ricaricare lo smartphone dallo 0 al 100% in circa 20 minuti.

Prezzo e considerazioni

Il prezzo dello Xiaomi 11T Pro nella versione 8/128 è di 649,90 euro, che diventano 699,90 euro per la versione 8/256. La versione da 8+128 sarà anche disponibile su Amazon, mentre quella da 8+256 presso Mi Store Italia. C’è anche una early-bird con la quale a 599,90 euro ci si potrà portare a casa lo smartphone, nella versione 8/128 GB ed una Mi TV P1 32” fino a esaurimento scorte. Chi acquisterà il prodotto su Amazon invece oltre al prezzo promo otterrà un voucher del valore di 100€ da applicare direttamente nel carrello al momento dell’acquisto.

E insomma, è inutile girarci troppo intorno. Bundle o non bundle, il prezzo dello Xiaomi 11T Pro è troppo alto. Lo è per quello che offre (o non offre) e lo è perché ormai in questa fascia di prezzo le alternative sono tante ed alcuni dei top di gamma di qualche mese fa sono ormai acquistabili a cifre meno proibitive.

Per come la vedo io, il giusto prezzo per lo Xiaomi 11T Pro dovrebbe essere intorno ai 550 euro. La stessa cifra che, guarda caso, sarà necessario sborsare qualora lo si acquistasse su Amazon sfruttando il voucher che mette a disposizione l’azienda stessa.





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