Recensione Teclast T40 Plus: economico, solido e funzionale

teclast t40 plus

Quale sia il futuro del mercato dei tablet nessuno lo sa, o quasi. Molto probabilmente le aziende più quotate, infatti, sono a conoscenza della direzione che prenderà tale settore o, perlomeno, lo immaginano. Stando a quanto prodotto negli ultimi mesi, però, soprattutto dai brand meno blasonati, pare che la crisi debba farsi attendere ancora un po’. Anche all’interno del nostro sito, dunque, siamo stati quasi sommersi dalle recensioni di questi dispositivi. Molti dei quali dotati di un rapporto qualità-prezzo quasi disarmante. Non stupisce, quindi, che un brand come Teclast sia tornato subito alla riscossa proponendo una soluzione ancora più allettante, presentando il nuovo Teclast T40 Plus. Nonostante il design sia leggermente ispirato agli ultimi iPad, tale device promette prestazioni maggiori di alcuni suoi ultimi terminali, come M40 Pro. Anche in questo caso, però, troviamo il solito Unisoc T618 a comandare il tutto, dunque una domanda sorge spontanea: saranno riusciti i tecnici dell’azienda a far rendere al massimo questo processore? Restate sintonizzati all’interno della nostra recensione completa per saperne di più.

Recensione Teclast T40 Plus

Unboxing

Come sempre Teclast non si smentisce, proponendo una confezione in cartone riciclato dove dominano i colori bianco e arancione. All’interno di tale packaging trovano spazio i seguenti accessori:

  • Teclast T40 Plus;
  • cavo USB/USB Type-C per la ricarica ed il trasferimento dei dati;
  • alimentatore da parete, con presa europea;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua inglese;
  • spilletta per la rimozione dello slot SIM;
  • certificato di garanzia.

Design & Materiali

Da parte di Teclast non c’è stato un balzo in avanti sotto tale aspetto, dato che alla fine anche questo tablet è il frutto della mescolanza tra metallo e materiali plastici. Devo dire di aver apprezzato abbastanza, però, tutto il profilo posteriore che per più della metà della sua superficie è rivestito proprio di alluminio, per poi passare con uno stacco netto alla plastica. Questa scelta, in ogni caso, è giustificata dalla presenza di diverse antenne per la connettività LTE che, dunque, devono permettere al tablet di collegarsi a dovere con i satelliti. Come se non bastasse, poi, il design ricalca molto le forme dei più recenti iPad proponendo forme squadrate e molto più spigolose rispetto al passato. Mi piace di più nel complesso e sono contento che l’azienda abbia optato per questa scelta, dato che lo rende anche più ergonomico e meno scivoloso. Bisogna considerare, infatti, che le dimensioni sono comunque importanti, misurando 248 x 157 x 10 mm, con un peso complessivo di circa 455 grammi. Non è così leggero come si potrebbe pensare ma, a dispetto delle attese, è piuttosto maneggevole e facile da gestire nell’utilizzo quotidiano.

teclast t40 plus

Malgrado la presenza di una sottile striscia in plastica che divide il frame laterale dal display, questo prodotto sembra quasi appartenere alla fascia premium. Teclast, dunque, ha pensato di ridurre al minimo gli errori proponendo un dispositivo valido sotto il profilo costruttivo e dal punto di vista dei dettagli. Non mancano, poi, le porte relative alla connettività, come il tasto di accensione/spegnimento, lo slot SIM e l’ingresso USB Type-C sul lato sinistro. Dalla parte opposta, invece, abbiamo il bilanciere del volume, il microfono principale, due speaker stereo e il foro mini jack per le cuffie. Completano il pacchetto, poi, il microfono secondario ed altri due speaker, posti in basso, che a livello audio dovrebbero garantire la massima copertura possibile.

teclast t40 plus

Continua a mostrarsi una fotocamera posteriore in rilievo che, in fin dei conti, può facilmente rovinarsi. Al di là di tale aspetto, però, l’azienda ha fatto qualche passo in termini di design ed assemblaggio, mettendo sul mercato un prodotto valido e in grado di attirare l’attenzione di parecchie persone. Non sono da trascurare, infatti, la sua maneggevolezza e la dotazione hardware, che lo rendono piuttosto versatile. Dobbiamo anche aggiungere, inoltre, tutto ciò che concerne la cover che abbiamo avuto in dotazione. Da questo punto di vista, infatti, sono rimasto soddisfatto della sua qualità, rendendosi utile in diverse occasioni. Vi ricordo, in ogni caso, che tale accessorio è venduto a parte.

Display

Dopo ogni modello si tende a migliorare qualche aspetto nel successivo. Ed è proprio quello che è successo con questo T40 Plus dove troviamo, finalmente, un display LCD IPS con risoluzione Full HD+ (2000 x 1200 pixel) da 10,4″, con T-Color 2.0 ed una densità di 225 ppi. Non si tratta di una rivoluzione ma comunque di un bel balzo in avanti rispetto a quanto proposto su alcuni modelli precedenti. Grazie a tale modifica, infatti, i colori risultano essere molto più vividi e accesi, pur continuando a mostrare neri poco profondi e bianchi tendenti leggermente all’azzurro.

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Sono rimasto pienamente soddisfatto del controllo offerto dal pannello touchscreen, reattivo anche nelle situazioni più concitate, così come del lavoro svolto a livello di design. Questo tablet, infatti, mostra cornici laterali piuttosto ridotte che, solitamente, non si trovano molto facilmente su terminali del genere. Oltre questo, poi, l’azienda ha optato per bordi curvi lungo gli angoli, fornendo ancora di più l’idea di trovarsi di fronte ad un device di fascia alta. Devo dire, comunque, che questo pannello ha anche dei difetti: sotto la luce diretta del sole non si distinguono bene tutti i contenuti a schermo, complice anche un trattamento oleofobico del vetro frontale non proprio eccellente.

Hardware & Prestazioni

Come detto anche in precedenza, su tale modello l’azienda ha deciso di installare nuovamente un SoC Unisoc T618, dunque una CPU octa-core con la seguente configurazione: 2 x ARM Cortex A75 da 2.0GHz + 6 x ARM Cortex A55 da 1.8 GHz. Ad accompagnare tale SoC, poi, troviamo 8GB di RAM LPDDR4 e 128GB di memoria interna (espandibile tramite microSD). Non manca, inoltre, una GPU Mali-G52, da 850MHz, che si occupa di gestire tutta la parte grafica.

Essendo di nuovo al cospetto del solito processore mi sarei aspettato performance in linea con quelle riscontrate su M40 Pro. Devo ammettere, però, di essermi sbagliato, e non di poco. Con questo tablet, dunque, è possibile utilizzare tutti i vari programmi del pacchetto Office senza problemi, così come le varie applicazioni per la multimedialità come YouTube, Netflix, Amazon Prime Video e tante altre. Non solo, perché con tale modello potrete spingervi leggermente oltre, con piccoli montaggi video e leggerissime sessioni di modifica foto su Photoshop. Attenzione solo alla gestione della RAM che, in diverse occasioni, si è dimostrata essere piuttosto aggressiva. Dunque quando vengono aperti più programmi insieme, magari anche piuttosto corposi a livello di risorse, il sistema tende a liberare molto in fretta la memoria costringendoci a ricaricare le app utilizzate fino a pochi minuti prima.

Quello che mette sempre particolarmente in crisi prodotti di questo tipo è il gaming. Devo dire, però, che su questo tablet si soffre davvero poco e con Asphalt 9 è possibile videogiocare quasi in scioltezza e con un buon frame-rate. Durante tutte le varie sessioni di gioco il prodotto si è dimostrato essere stabile e fluido, senza scaldare mai troppo lungo la superficie posteriore. Questo è un chiaro segno dell’ottima gestione del calore e della buona ottimizzazione dell’hardware che, su questa macchina, viene spinto finalmente al massimo.

Benchmark

Software

Teclast T40 Plus propone Android 11 in versione praticamente stock, senza alcun tipo di personalizzazione. Se da un lato, quindi, muore quasi qualsiasi tipo di fantasia, dall’altro tale sistema permette di ridurre al minimo alcuni classici malfunzionamenti derivanti da un’ottimizzazione non proprio eccezionale. Quello che, poi, fa storcere davvero il naso è la presenza di patch di sicurezza di Google risalenti al 5 aprile 2021, dunque vecchie di parecchi mesi. Ma qui, approfondendo tale argomento, si finirebbe come sempre per parlare di temi che richiederebbero un articolo a parte. Possiamo solo sperare che in futuro l’azienda segua da vicino questo prodotto, anche a livello di aggiornamenti.

Come su tutti gli altri device del brand anche in questo caso troviamo la piena compatibilità con Google, con annesso Play Store per scaricare tutte le app di cui si necessita.

Audio & Connettività

All’interno di questo tablet è possibile installare contemporaneamente ben due nano SIM, entrambe in 4G, o in alternativa una nano SIM ed una microSD. Devo dire, dunque, che con la rete LTE in città non ho registrato alcun problema di connessione, riuscendo a navigare in internet in maniera fluida e veloce. Vale lo stesso discorso, poi, per il modulo Wi-Fi ac Dual Band che si è dimostrato affidabile in ogni situazione, anche negli angoli più remoti della casa. Vi segnalo, inoltre, la presenza di una connessione con diversi satelliti tra cui GPS/A-GPS/GLONASS/Beidou/Galileo, così come del Bluetooth 5.0 e di ben due fotocamere da 5MP e 8MP.

Non ho nulla da dire di negativo sulla potenza espressa dai quattro speaker installati su questo dispositivo ma non è tutto oro quel che luccica. Da un punto di vista qualitativo, infatti, mi sarei aspettato una profondità di suono leggermente migliore, con una maggiore presenza dei bassi. Purtroppo, invece, questi sono quasi del tutto assenti e vi è una totale predilezione per le tonalità medie e alte. Non avrete troppi problemi, dunque, durante la visione di qualche film o serie TV, ma con l’ascolto di brani musicali i difetti vengono subito fuori. Nonostante le premesse, quindi, siamo più o meno in linea con quanto viene proposto dalla concorrenza.

Autonomia

Quando si parla di tablet è sempre complicato dare una stima della sua autonomia, dato che comunque viene utilizzato solitamente in maniera piuttosto discontinua. Qui, comunque, troviamo ben 6.600 mAh che tutto sommato riescono a soddisfare le attese. Con un utilizzo mediamente intenso, dunque con la visione di qualche video su YouTube, un’oretta di gaming, la navigazione sui social e poco altro sono riuscito a superare agilmente 4 ore e 30 minuti di schermo acceso, con ancora un po’ di carica residua. Tutto questo, comunque, è possibile sotto connessione Wi-Fi perché con la rete LTE l’autonomia scende. Restando tra le mura di casa, quindi, è possibile sfruttare tale dispositivo anche per un paio di giorni consecutivi, ovviamente con un utilizzo più blando e meno assiduo.

Prezzo & Conclusioni

Teclast T40 Plus viene attualmente venduto su AliExpress al prezzo di circa 200 euro, ovviamente con codice sconto. Qui sotto trovate il link all’acquisto.

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Acquistandolo alla cifra che trovate qui sopra è un vero affare, perché non è facile trovare sul mercato un tablet con queste prestazioni a tale prezzo. Ci sono tanti dispositivi concorrenti, anche dello stesso brand, che non riescono però a soddisfare sotto certi aspetti. Qui, infatti, abbiamo visto come lato gaming il device si comporti meglio di altri che, in fin dei conti, montano lo stesso hardware. Mi riferisco principalmente a Teclast M40 Pro che purtroppo non riesce a raggiungere le performance mostrate da questo terminale. Diventa chiaro, quindi, che si tratti di un prodotto da prendere seriamente in considerazione nel caso in cui siate alla ricerca di qualcosa che vi permetta di gestire la contabilità familiare e di divertirvi con i vari contenuti multimediali. Anche a livello di design, poi, non sfigura assolutamente rispetto ad altri tablet presenti sul mercato. Ed è un chiaro segno che l’azienda in questo caso ha voluto dare peso ad alcuni dettagli.

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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