Recensione Roborock S7: è (quasi) perfetto, ma gli manca ancora qualcosa

Se c’è un merito da dare a Roborock, è che il brand nato sotto l’ala protettiva di Xiaomi è stato il primo a portare nella fascia media la qualità tra pulizia, lavaggio e mappatura, alla quale ormai siamo abituati. E se è vero che tra i robot aspirapolvere che più mi sono piaciuti nel 2020, il re indiscusso era il Roborock S5 Max (uscito dopo il Roborock S6), è altrettanto vero che questa “fama” ha alimentato la mia curiosità nel testare il nuovissimo Roborock S7, l’ultimo nato della lineup, che continua a portare con sé la tipica qualità del brand, arricchendola di alcune feature molto interessanti.

Il Roborock S7 è il primo robot aspirapolvere e lavapavimenti ad utilizzare il tanto discusso sistema di sollevamento automatico del mop, grazie al quale – qualora dovesse rilevare tappeti o moquette – solleverà di 5 mm il panno imbevuto, ottimizzando la pulizia. E lo fa grazie ad un sistema di riconoscimento ad ultrasuoni, che gli permette di impostare automaticamente tutte le zone “no-mop”.

Insomma, è un prodotto molto interessante, al quale però già vi dico che manca qualcosa: la base di autosvuotamento, che arriverà solo tra qualche mese su Amazon, ma che è possibile acquistare ad un prezzo di 299 euro.

Recensione Roborock S7: è il robot più smart, ma gli manca una cosa

Contenuto della confezione

La confezione del Roborock S7 è molto compatta, e piuttosto scarna in quanto ad accessori. Contiene comunque tutto il necessario per iniziare ad utilizzare il robot immediatamente, ed include – oltre che all’unità principale – sostanzialmente solo la classica base di ricarica.

Design e materiali

Prima di entrare nel dettaglio circa il design e i materiali, do subito una risposta ad una domanda che in molti vi starete facendo: la differenza tra Roborock S7 e Roborock S5 Max sta in una vaschetta per il liquido più grande (300 ml) ed il mop motorizzato che è anche in grado di vibrare, oltre che di sollevarsi.

Detto questo, il robot ha il classico aspetto di tutti i Roborock. La forma è circolare e superiormente è presente la torretta laser per la mappatura della casa tramite i sensori LiDAR. Sotto questo punto di vista, insomma, non ci sono particolari novità tecnologiche, e tutta la gestione della planimetria è affidata al laser frontale, coadiuvato da i vari sensori anticaduta ed un ulteriore sensore laser. In soldoni, l’assenza di un sistema di riconoscimento 3D degli oggetti (come quello che abbiamo visto nel Dreame Bot L10 Pro) lo rende un po’ più “goffo” e violento quando si va ad approcciare ad oggetti più compatti, come i piedi di un tavolo.

Sempre superiormente sono presenti tre tasti fisici ed un Led di stato, che si muoverà continuamente in fase di pulizia e che potrà essere di due colorazioni: bianco mentre è attiva solo l’aspirazione, e blu mentre è attivo anche il lavaggio. Il contenitore dell’acqua è stato posizionato lateralmente mentre, aprendo la parte superiore, si può trovare quello per lo sporco che, a dirla tutta, con i suoi 470 ml non è tra i più capienti in circolazione. Quelli di Roborock però, ne sono riusciti ad ottimizzare lo spazio fino all’ultimo millimetro: il Roborock S7 riuscirà a riempirlo praticamente in ogni sua parte, cosa che potrebbe sembrare ovvia ma che in realtà non si trova in tutti i robot aspirapolvere.

Inferiormente poi, c’è una nuova spazzola centrale, che è cambiata nella forma e nel meccanismo di aggancio e che ha due scopi: il primo è evitare totalmente l’aggrovigliamento di capelli o peli, il secondo è quello di rendere possibile l’autosvuotamento con la nuova torretta. La nuova Auto-Empty Dock di Roborock infatti, utilizzerà proprio la bocchetta d’aspirazione del robot, oltre che un ulteriore sistema filtrante HEPA che sarà inserito proprio nella base per l’auto-pulizia.

Sempre nella zona inferiore è stato inserito un piccolissimo sensore ad ultrasuoni, che verrà sfruttato per gestire tutte le funzionalità relative al lavaggio (o all’aspirazione). In soldoni, con questo sensore il Roborock S7 riconoscerà immediatamente tappeti o moquette ed adatterà le sue caratteristiche di pulizia per ottimizzare il lavaggio: interromperà il flusso d’acqua, alzerà il mop di 5mm dal suolo ed aumenterà la potenza d’aspirazione.

Mop che, tra le altre cose, sfrutta i motorini di sollevamento anche in maniera inversa proprio per aumentare la pressione fatta sul pavimento: il mop del Roborock S7 è in grado di applicare una pressione di circa 600g nel punto di lavaggio il che, assieme al sistema vibrante del mop (che si muoverà fino a 3000 volte al minuto) rende i nuovo robot aspirapolvere il “re del lavaggio”. Perché sì, è in grado di lavare davvero i pavimenti, ma con un contro: il mop si sporcherà molto di più e sarete obbligati a lavare l’unico panno che esce in confezione, praticamente dopo ogni pulizia.

Potenza d’aspirazione e qualità della pulizia

Ad animare il Roborock S7 ci pensa un motore HyperForce da 2500 Pa di potenza che, sì, non è il massimo in quanto a numeri. In commercio ci sono modelli ben più potenti, che arrivano anche a 4000 Pa ma, proprio per la sua potenza ridotta, il nuovo robot di Xiaomi ha evidenziato un particolare che praticamente nessuno considera: la qualità della pulizia non è data solo dall’aspirazione, ma anche dalla qualità delle spazzole. Perché nonostante sia forse “sottodimensionato” rispetto alla stragrande maggioranza dei modelli, grazie alla nuova spazzola centrale e alla già collaudata spazzola laterale singola (e nonostante i 12 cfm di flusso d’aria che genera siano inferiori alla media degli altri Roborock), il Roborock S7 riesce a garantire un’ottima qualità di aspirazione.

Cattura senza problemi polvere, granelli grandi e piccoli, peli di animali domestici e capelli, evitando al 100% qualsiasi aggrovigliamento di sorta. Ma nonostante la potenza inferiore, c’è da sottolineare una cosa: Roborock S7 non è assolutamente tra i robot aspirapolvere più silenziosi, soprattutto per via del mop vibrante che – per cause meccaniche – è piuttosto rumoroso.

Le modalità di aspirazione sono 4 e variano dalla più potente alla più silenziosa, ma ciò che mi ha davvero stupito è la sua capacità di pulire a fondo i tappeti: arrivato su un tappeto, il sensore aumenterà la potenza di aspirazione ma la vera magia la farà la nuova spazzola centrale la cui struttura gommata è praticamente perfetta anche per questo tipo di superficie. Insomma, se dovessi consigliare un robot aspirapolvere per aspirare sulle moquette, il Roborock S7 sarebbe la mia prima scelta. Non è così però su superfici miste, ma ne parleremo a breve.

In quanto a lavaggio, c’è poco da dire. La piastra alla quale si collega il mop è in grado di compiere dalle 1650 alle 3000 vibrazioni al minuto, regolabili anche tramite l’app in base alle proprie esigenze, ed è proprio questa alta frequenza di vibrazione (ben più alta rispetto a quella vista negli altri modelli con mop vibrante) che gli permette, davvero, di pulire il pavimento: la gran parte delle macchie andrà via ma al prezzo, come vi dicevo, che il mop andrà lavato più volte.

Sull’ottimo sistema di sollevamento del mop poi, vorrei fare un appunto: i 5 millimetri di sollevamento potrebbero andar bene su tappeti a fibra corda e un po’ meno in quelli a fibra lunga, dove il robot potrebbe trovarsi immerso nel tessuto. Ma, ok, non si può pretendere troppo, anche perché tramite l’app è possibile impostare le zone no-mop. Va comunque detto che i tempi di reazione del robot, ovvero quanto tempo impiega dal rilevare il tappeto ad alzare completamente il panno, non sono rapidissimi. Non ci sarà quindi da stupirsi se i tappeti si bagneranno un po’ lungo i bordi.

Applicazione

Il Roborock S7 viene gestito dall’ormai conosciutissima app proprietaria dell’azienda. Si tratta di una delle migliori applicazioni del settore, la prima che ha introdotto tutte le funzionalità avanzate alle quali ormai ci siamo abituati, ed una delle più precise anche nella rappresentazione della mappatura LiDAR.

La gestione delle mappe e delle stanze, che vengono create del tutto autonomamente, è identica a quanto abbiamo visto negli altri robot aspirapolvere e lavapavimenti degli altri brand di Xiaomi: permetterà associare un nome ad ogni stanza, in modo da facilitare la pulizia a zone o quella a stanze, che può essere anche ripetuta per due volte consecutivamente attivando la funzione.

È inoltre possibile attivare i programmi di pulizia programmata, ognuno dei quali può essere personalizzato in base alle modalità di pulizia, alle zone da pulire e – chiaramente – all’orario ed è possibile gestire con estrema semplicità anche i muri virtuali e le zone di esclusione: in questo modo si potrà evitare che il robot passi a pulire oltre un determinato confine, oppure in una particolare zona del pavimento. Ce poi infine la possibilità di ridimensionare o spostare i tappeti.

Si aggiunge poi il possibile controllo con gli assistenti digitali. Roborock S7 è compatibile sia con Google Home che con Alexa, e con l’assistente digitale di Google ci sarebbe anche la possibilità di comandargli, con la voce, di pulire una singola stanza. Personalmente però, io non sono riuscito ad utilizzare questa funzione.

Autonomia della batteria

Autonomia della batteria

La batteria integrata nel Roborock S7 è la tipica 5200 mAh che ormai vediamo nella stragrande maggioranza dei robot aspirapolvere, ed è in grado di garantire un’ottima autonomia. Per pulire un ambiente di circa 100 metri quadrati, con la massima potenza d’aspirazione e la massima quantità d’acqua distribuita sul pavimenti a massime vibrazioni, il Roborock S7 in circa un’ora ha consumato poco più di metà della sua batteria. Il che lascia supporre che in ambienti fino a 200 metri quadrati non ci dovrebbero essere problemi. La cosa più bella però, è che grazie al contenitore dell’acqua più capiente, non ci sarà neppure la necessità di ricaricare il liquido durante la pulizia.

Il tempo di ricarica però continua ad essere piuttosto lento: per una carica completa saranno necessari circa 300 minuti.

Prezzo e considerazioni

Il prezzo del Roborock S7 è di 519 euro su GeekMail, ma vi consiglio di tenere sempre sotto controllo il box in basso, per controllare se sono disponibili eventuali coupon sconto. E senza girarci troppo intorno, è un prodotto estremamente equilibrato, non eccelle in tutto quello che fa, ma lo fa sempre bene e con ottimi risultati. Magari ci sono robot migliori nell’aspirazione, ma nel lavaggio non ha proprio paragoni.

Ok, il prezzo di lancio non è stracciato, rispetto ad altri robot è abbastanza grande e pesante e rispetto al Dreame Bot L10 Pro, ad esempio, mi è piaciuto più nel lavaggio ma meno nell’aspirazione. Per completare l’opera, Roborock deve solo iniziare a distribuire la base di auto-svuotamento, e magari pensare di venderla in bundle con il robot piuttosto che come accessorio da acquistare separatamente (che fa alzare parecchio la cifra da spendere in totale).




N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

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