Recensione Chuwi CoreBook X, con Intel Core i5: è lui il laptop giusto!

chuwi corebook x

Dopo il lockdown del 2020 avete continuato a lavorare da casa? Vi serve un laptop più prestante, che sia in grado di ritoccare qualche immagine, montare un breve video o gestire diversi programmi in contemporanea? Credo che quello che leggerete di seguito, dunque, potrebbe effettivamente fare al caso vostro, ma dipende ovviamente sempre da quello che state cercando. Non è più così facile, infatti, farsi un’idea di quello che realmente ci può essere utile in ambito PC, tanto che ormai il mercato propone tanti differenti modelli per tutte le fasce di prezzo. Dove si posiziona, quindi, Chuwi CoreBook X? Nel corso di questi giorni di test ce lo siamo chiesti più volte, cercando di capire più che altro a chi potesse essere rivolto un prodotto di questo tipo, anche a fronte delle sue prestazioni. Non è, però, ancora il momento di svelare altro, dunque non vi resta che seguire fino in fondo la nostra recensione completa per saperne di più.

Recensione Chuwi CoreBook X

Unboxing

Come al solito Chuwi non si smentisce, proponendo un packaging identico a quello mostrato su altri suoi prodotti. Abbiamo, dunque, una scatola in cartone riciclato, davvero piuttosto anonima, che al suo interno contiene solo lo stresso necessario. Vediamo, infatti, che la dotazione di vendita è composta dai seguenti accessori:

  • Chuwi CoreBook X;
  • alimentatore da 19V/3,42Acon presa europea;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua inglese;
  • certificato di garanzia.

Design & Materiali

Devo dire di aver avuto la fortuna di recensire spesso prodotti targati Chuwi, ma questo CoreBook X probabilmente è uno di quelli rifiniti meglio a livello estetico. Da notare, infatti, la presenza di una scocca unibody in metallo satinato che, al tatto, restituisce proprio una sensazione premium. Oltre questo, poi, la solidità del prodotto non viene messa assolutamente in discussione: maneggiandolo anche in maniera piuttosto stressante non si sentono particolari scricchiolii che potrebbero far pensare al peggio. Qui, in ogni caso, l’azienda ha riposto l’attenzione su quasi ogni dettaglio, proponendo un dispositivo valido anche in mobilità. A livello di dimensioni, infatti, il laptop misura 310 x 229,5 x 20,6 mm, con un peso complessivo di circa 1,5 Kg. Non è un peso piuma, questo è ovvio, ma si attesta comunque su valori che strizzano l’occhio all’utenza più esigente che desidera portare con sé il device per lavoro, o anche solo per svago.

chuwi corebook x

Vedremo tra un attimo tutto ciò che riguarda il display ma per ora ci soffermiamo sul suo design. Anche se Chuwi non ha voluto osare molto sotto tale aspetto, devo dire che il suo minimalismo colpisce nel segno. A differenza di altri modelli della casa, infatti, il logo del brand è stato inserito sulla parte alta del prodotto, sempre in rilievo, mostrando stavolta dimensioni molto più contenute. Optando per questa colorazione Space Gray, poi, il rimando ai prodotti della mela morsicata è davvero immediato. Nonostante questo, CoreBook X ha una propria personalità e risulta essere anche piuttosto bilanciato, ispirandosi comunque un po’ troppo ai device di fascia più alta per un aspetto in particolare: la dotazione di porte è davvero scarsa. Vediamo, infatti, come siano presenti soltanto un ingresso USB-A 3.0, una porta USB Type-C, il foro per l’alimentazione, una porta microSD ed il jack audio da 3,5mm.

Tastiera & Trackpad

Dedico sempre un capitolo a parte a queste due componenti, tastiera e trackpad, perché molto spesso lo meritano. Non c’è cosa migliore, dunque, che parlarne anche su questo laptop dove tali specifiche sono finalmente soddisfacenti. Da tempo, infatti, non mi capitava di trovare una tastiera così ben tarata e così confortevole come quella montata su Chuwi CoreBook X. Al di là della distanza tra i vari tasti, che è buona, la corsa è più secca e precisa. Questi aspetti, dunque, migliorano notevolmente le performance in fase di scrittura, anche nei momenti più concitati, permettendoci di scorrere tra le parole senza particolari errori. Come se non bastasse, poi, l’azienda ha deciso anche di rendere più facile il lavoro con tale macchina retroilluminando la tastiera, mettendo quindi a disposizione fino a 3 diversi livelli d’intensità. Ovviamente dovrete fare i conti con un layout americano, che non presenta le lettere accentate, ma basterà davvero poco per farci l’abitudine.

chuwi corebook x

Devo obbligatoriamente spendere due parole anche per il trackpad che, esattamente come la tastiera, passa abbondantemente l’esame. Non mi sarei mai aspettato, infatti, una tale affidabilità e precisione. Questa mia mancanza di fiducia, però, non è assolutamente da attribuire al prodotto stesso, ma allo storico delle recensioni che ho effettuato nel corso di questi anni e che forse mai mi hanno messo di fronte a tanta qualità in tale ambito, soprattutto se parliamo di Chuwi. Con tale unità, dunque, è possibile muoversi liberamente fra tutte le varie tab di Chrome senza problemi, potendo anche gestire in maniera accurata un breve montaggio video o qualche ritocco su Photoshop. Tutto questo è reso possibile dall’ottima precisione mostrata ma, in seconda battuta, anche dalle sue generose dimensioni. Non è uno dei più grandi della categoria ma riesce ugualmente a difendersi piuttosto bene.

Display

Non è ho ancora parlato, ma il display arricchisce la qualità di questo prodotto sotto diversi aspetti. A bordo, dunque, troviamo un’unità LCD IPS da 14″ con risoluzione 2K (2160 x 1440 pixel), proponendo un aspect ratio di 3:2 che permette di lavorare meglio soprattutto su applicazioni relative alla produttività. Non è chiaramente un OLED, dunque troviamo alcuni problemi più comuni come angoli di visuale non proprio perfetti e neri assolutamente poco profondi. Devo dire, però, che i colori sono piuttosto accesi e questo permette di vedere meglio tutti i vari contenuti a schermo anche sotto la luce diretta del sole. Sarebbe stata gradita, in ogni caso, una superficie anti-riflesso, che nel lavoro in mobilità avrebbe facilitato non poco le cose.

chuwi corebook x

Chuwi CoreBook X non propone un display touchscreen. Questo vuol dire che sarà molto più difficile riempire di ditate il display e, soprattutto, che tale laptop non potrà essere utilizzato come un tablet. Malgrado questo, però, la cerniera posta sul retro permette di reclinare il display fino quasi a 180°, una funzione che non si trova spesso su prodotti di questo tipo. Tale caratteristica, quindi, lo rende nettamente più dinamico di altri laptop concorrenti che spesso si fermano ad un’inclinazione di circa 120° o poco più. Chuwi, poi, ha pensato anche al design cercando di ridurre al minimo le cornici esterne, con ottimi risultati. Diciamo che ancora non possiamo definire questo prodotto borderless, ma ci stiamo avvicinando sempre più a quel concetto.

Hardware & Prestazioni

CoreBook X monta al suo interno un Intel Core i5-8259U, dunque un processore quad-core Intel di ottava generazione che propone una frequenza di clock base pari a 2,30 GHz, con turbo boost fino a 3,80 GHz. Chuwi, dunque, questa volta non ha badato proprio a spese ed ha deciso di spingere al massimo questa macchina, offrendo un set di prestazioni di buon livello. Non è tutto, però, perché troviamo anche 8 GB DDR4 di RAM ed un SSD NVMe da 512 GB. A completare questo pacchetto, infine, troviamo una GPU integrata Intel Iris Plus 655 che ovviamente gestisce tutta la parte grafica.

Con questo laptop potrete fare quasi qualsiasi cosa voi vogliate, sempre entro certi limiti. Si tratta di una delle macchine più potenti in casa Chuwi, potendo tranquillamente gestire più tab aperte su Chrome, video in 4K sul web o in locale, brevi video su Adobe Premiere e tanto altro. Provando a gestire proprio quest’ultimo programma, ovvero Premiere, non ho notato particolari incertezza con clip in 1080p, riuscendo ad inserire senza problemi anche diversi effetti basilari all’interno della timeline. Diventa difficile metterlo in crisi con le opzioni di base, ma è ovvio che se ci si mette d’impegno è possibile farlo. In condizioni standard, comunque, CoreBook X è veloce nei processi, passando in maniera fluida da un programma all’altro anche quando si tratta di app di una certa entità. Lavorare su questo schermo in 3:2, poi, è comodissimo soprattutto con il pacchetto Office, con le mail e con la gestione, più in generale, di tutto ciò che concerne la produttività. Potrete sfruttare, quindi, in maniera intelligente il dual screen senza alcun problema, avvalendovi anche delle varie gesture di Windows.

Giocando ad Asphalt 9 non ho rilevato alcun grosso calo di frame, risultando piuttosto stabile anche nelle fasi più chiassose. Non mi sarei aspettato, comunque, nulla di meno su un titolo del genere che non spreme più di tanto le schede grafiche. Come al solito, però, i test si sono svolti su molti titoli, tra cui anche Fortnite. Qui, dunque, devo dire che la GPU integrata si comporta abbastanza bene, restituendo circa 35-40 fps di media. Non sono abbastanza per battere tutti gli avversari e giocare in modalità “competitiva”, ma è comunque qualcosa.

Benchmark

Software

Windows 10 Home è il sistema operativo montato su questo dispositivo. Come su altri prodotti concorrenti, dunque, non cambia assolutamente nulla a livello d’interfaccia, così come nelle varie modalità di utilizzo. Windows continua a mostrare una buona fluidità e velocità d’esecuzione anche nelle fasi più stressanti, soprattutto grazie alla dotazione hardware garantita dal prodotto. Potremo, dunque, utilizzare tutte le varie gesture del sistema, così come scaricare nuove ed interessanti app dal Microsoft Store. Coloro che sono già abituati ad utilizzare Windows tutti i giorni non troveranno alcuna minima differenza, nell’attesa magari dell’arrivo di Windows 11 anche su questo laptop.

Nell’utilizzo di tutti i giorni potete sfruttare il pacchetto Office, già preinstallato, o scaricare qualche altro applicativo per la produttività direttamente da internet. In ogni caso, una volta configurato, il portatile sarà pronto ad essere utilizzato al 100% senza alcuna limitazione.

Audio & Connettività

Come detto anche nelle fasi iniziali di questa recensione forse il comparto che meno mi ha soddisfatto è proprio quello relativo alla connettività. Sono poche le porte presenti, dunque necessiterete di un adattatore che, un po’ come sui MacBook, estende le possibilità di collegamento di diverse periferiche. Malgrado questo, comunque, non manca la connettività Wi-Fi con un modulo 802.11a/ac/b/g/n che anche in condizioni difficili ci permette di navigare tranquillamente in rete. Abbiamo poi, tra le altre cose, il Bluetooth 4.2 ed una webcam da 2MP che, però, non è assolutamente all’altezza della situazione. Devo dire, però, che la qualità, pur non essendo sufficiente, non è inferiore a quella mostrata da tanti altri suoi concorrenti.

A livello audio il portatile delude un po’ le attese, più che altro per la mancanza di bassi e, di conseguenza, di corposità. C’è una totale predilezione per le tonalità alte ed il volume, al massimo livello, non è poi così assordante. Vi segnalo, inoltre, che il suono esce dai due speaker posti in basso, proprio sotto il trackpad. Non è certamente la posizione migliore in assoluto ma perlomeno è leggermente rialzata e non a contatto diretto con la superficie sul quale poggia il laptop.

Autonomia

Sotto la scocca trova spazio una batteria da 4.000 mAh. Con essa è possibile raggiungere risultati non sempre entusiasmanti, arrivando a coprire, con un utilizzo piuttosto blando, quasi 4 ore di lavoro. Mi sarei aspettato di più ma, più che altro, avrei preferito che Chuwi aggiungesse a questo prodotto un’unità più ampia. Andando, invece, a sfruttare il laptop con YouTube, mail, il pacchetto Office, qualche decina di minuti su Asphalt 9 e poco altro non ho superato 4 ore di accensione.

All’interno della confezione è presente un alimentatore da 19V/3,42A che permette di caricare completamente il dispositivo in poco più di 2 ore e 30 minuti.

Prezzo & Conclusioni

Chuwi CoreBook X viene attualmente venduto su Banggood al prezzo di circa 398 euro.

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

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398,20 €
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A questa cifra credo che sia la miglior scelta che si possa fare al momento. Ve lo ripeto ancora una volta: non mi è mai capitato di provare un laptop targato Chuwi con queste performance, dunque resta uno dei migliori della categoria. Oltre a non mostrare alcun problema nell’utilizzo quotidiano, permette di effettuare tutte quelle operazioni più particolari che solitamente non sono possibili sui device concorrenti venduti allo stesso prezzo. CoreBook X è venduto alla giusta cifra e probabilmente è quello con il miglior rapporto qualità-prezzo. Dipende poi sempre dalle vostre esigenze, ma se siete alla ricerca di un prodotto compatto che riesce a svolgere tutte le operazioni quotidiane senza grossi problemi, e anche qualcosa in più, questa è la vostra occasione. Potrete perfino andare a sostituire il vostro vecchio PC di casa, magari piuttosto ingombrante, optando per una soluzione più “tascabile” come quella offerta da Chuwi. Siamo di fronte ad un assoluto best buy? Sì!

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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