Recensione ASUS Zenfone 8: il TOP di gamma che non ti ASPETTI!

Sempre più diffusa è la tendenza degli smartphone padelloni, a volte ingestibili ma ai quali ci siamo abituati per forza di cose ma soprattutto per via di quanto il mercato offre. La fortuna è che nel panorama tecnologico qualcuno che non va contro le tendenze con tutte le sue forze esiste ancora, ed è il caso di ASUS che seppur sia portatrice di tante novità, di tanto in tanto tira fuori dal cilindro dei prodotti davvero interessanti.

È il caso dell’ASUS Zenfone 8, che potrebbe essere definito un Mini per le dimensioni compatte ma decisamente un “Max” per la scheda tecnica di tutto rispetto.

Recensione ASUS Zenfone 8

Contenuto della Confezione

La dotazione a livello di accessori è ridotta all’indispensabile e poco più. Asus, infatti, ha inserito nel box di vendita:

  • ASUS Zenfone 8
  • Caricatore con ingresso USB-C da 30W
  • Cavo USB-C / USB-C
  • Cover in plastica per migliorare il grip (con trama puntinata che favorisce, appunto, una presa migliore)
  • Manuali e spilletta SIM

Design e Materiali

Ciò che distingue questo ASUS Zenfone 8 dalla totalità dei top di gamma presenti in circolazione sono proprio le dimensioni: parliamo di un flagship dalle dimensioni di 147.8×68.5×9.2mm ed un peso di soli 165g; il telaio è realizzato completamente in alluminio con finiture opache di colore nero, mentre la scocca posteriore è in vetro Gorilla Glass 3 con una finitura, anche qui, di colore nero opaco.

Il grip, nonostante le dimensioni molto contenute, non è dei migliori per via delle finiture opache sia del frame che della scocca posteriore; parte prevenuta ASUS inserendo nella dotazione una cover che va in qualche modo a compensare questa problematica.

Le finiture mi sono piaciute particolarmente, buono anche il trattamento olofobico; degna di nota è invece la presenza di certificazione IP68. L’assemblaggio dell’ ASUS Zenfone 8 è perfetto, come sempre la casa taiwanese non lascia nulla al caso e tutto è curato nei minimi dettagli; belli i bordi leggermente curvi del display che ci aiutano lievemente nella presa.

Gli elementi sono distribuiti su tre lati; in basso troviamo il carrello sim, il microfono, il connettore USB-C per la ricarica e uno dei due speaker. Non passa inosservata la presenza di un simpatico LED di notifica sulla parte inferiore del dispositivo, accanto al connettore di ricarica. Sul lato destro c’è il tasto di blocco e accensione oltre che il regolatore del volume; in alto il comodissimo jack da 3.5mm ed il secondo microfono. Da notare la presenza del doppio speaker stereo (uno in basso e l’altro nella capsula auricolare).

Display

Il display fa parte di quelle cose che non ti aspetti su un dispositivo così compatto e al quale non siamo più abituati; ASUS Zenfone 8 possiede infatti uno schermo da 5.9″ pollici con rapporto a 20:9 e risoluzione 2400 x 1800 pixel, 445PPI con tecnologia AMOLED. La luminosità massima garantita è di circa 800nits. Il pannello è prodotto da SAMSUNG, e si vede lontano un miglio: la qualità è eccellente e per me che sono un grande estimatore dei display prodotti da Samsung, è stato davvero un piacere provare questo dispositivo.

Zenfone 8 è un top di gamma a tutti gli effetti, il display fa da testimone: è dotato infatti di un’alta frequenza di aggiornamento fino a 120Hz, un touch sampling rate pari a 240Hz e la compatibilità con la riproduzione di contenuti in HDR10+. Ciò che non mi ha convinto particolarmente è la gestione della frequenza di aggiornamento; ASUS infatti attua le modifiche non solo in base al selettore degli Hz nelle impostazioni dello schermo, ma anche in quelle relative il bilanciamento della batteria, creando spesso un po’ di confusione e discrepanza nei due valori.

Va da sè che, dunque, per utilizzare la modalità a 120Hz sarà necessario dare la priorità alle performance piuttosto che alla batteria ed impostare in entrambe le sezioni il valore desiderato. Che confusione. Buoni invece i settaggi relativi le personalizzazioni del colore e della temperatura cromatica.

Sotto lo schermo si trova anche il sensore per lo sblocco tramite impronta: purtroppo non mi ha convinto affatto ed ho avuto difficoltà anche durante la prima configurazione. Personalmente l’ho disabilitato, perchè troppo lento.

Hardware e Prestazioni

Piccolo non vuol dire non performante, e questo Zenfone 8 ne è la lampante testimonianza. La scheda tecnica ha pochi rivali: il processore è un Qualcomm SM8350 Snapdragon 888 5G Octa-core (1×2.84 GHz Kryo 680 & 3×2.42 GHz Kryo 680 & 4×1.80 GHz Kryo 680), la GPU è una Adreno 660 e la memoria RAM LPDDR5 è variabile, disponibile in tagli da 6/8/16GB così come lo storage di tipo UFS 3.1 disponibile sia da 128 che da 256GB, non espandibile.

L’hardware è buono, lo smartphone funziona bene nell’uso di ogni giorno ed offre affidabilità in praticamente tutti gli ambiti. Non mi ha convinto il discorso relativo le temperature durante l’utilizzo fortemente stressante, non a caso nelle sessioni di benchmark oppure dopo una mezz’ora abbondante di Call Of Duty Mobile lo smartphone è davvero caldo e difficile, a tratti, da maneggiare.

La parte relativa la connettività è buona; sono due le SIM supportate, buona la compatibilità con il 5G ed anche con le reti WiFi 6E, Bluetooth 5.2 ed NFC. Sono contento di ritrovare due speaker stereo, finalmente dopo tanto tempo di speaker mono: ha fatto un buon lavoro ASUS dal momento che l’audio riprodotto è sia qualitativamente buono che con un buon volume massimo.

Fotocamera

Sono partito un po’ prevenuto su questo aspetto, devo ammetterlo, ma sono felice del fatto che questo Zenfone 8 sia stato in grado di sorprendermi su questo profilo che non è mai stato il punto di forza di ASUS. Qui il produttore ha fatto delle scelte, non seguendo le mode e badando alla sostanza; le camere inserite, dunque, sono solamente due. La principale è una lente da 64MP f/1.8 con stabilizzatore ottico mentre la seconda, la grandangolare, è da 12MP f/2.2.

Come anticipavo, ASUS ha badato più alla sostanza che all’apparenza: due fotocamera, ma un’eccellente ottimizzazione software, motivo per cui siamo lontani dalle fotocamere commercializzate da ASUS negli anni scorsi. I risultati sono al di sopra nettamente delle aspettative, gli scatti sono molto buoni e le luci sono gestite piuttosto bene.

Manca uno zoom ottico alla camera principale che dunque può contare solo su uno zoom di tipo digitale. La camera anteriore è da 12MP, f/2.45 ed anch’essa mi è particolarmente piaciuta: è buona la definizione delle immagini, buono il bilanciamento dei colori, unico aspetto da rivedere con qualche aggiornamento software è la gestione delle luci.

Ottima l’interfaccia della fotocamera, pulita, precisa e con tutte le funzioni necessarie posizionate nel posto giusto; grande passo in avanti per Asus anche su questo punto di vista. C’è anche Google Lens pienamente compatibile. Non manca la modalità PRO con tutti i settaggi relativi esposizione, gamma cromatica, ISO e molto altro.

Le registrazioni video sono supportate fino alla risoluzione massima di 8K 24fps; il 4k, invece, è disponibile fino a 60fps con stabilizzazione digitale. Anche la camera anteriore registra video in 4K, però solo a 30fps.

Software

Il software è, da sempre, tra i miei personali punti preferiti negli smartphone di ASUS. La ZEN UI è molto semplice, pochissime personalizzazioni grafiche ma un po’ di aggiunte a livello funzionali che ce lo fanno preferire a tante altre varianti di Android.

Qui il software è basato su Android 11 con patch di sicurezza aggiornate al 5 Aprile 2021. Le performance offerte sono buone e l’esperienza d’uso è al pari del software presente sui Google Pixel.

ASUS ci ha messo del suo: ottimizzazioni per uso ad una mano, piena personalizzazione da parte dell’utente sul launcher e le sue icone, lo Smart Key personalizzabile nelle funzioni, la gestione delle performance e della batteria ottimizzabili a seconda dello scenario d’uso nel quale ci troviamo.

Batteria

Ecco, questa è stata una sorpresa, anche se solo a metà. La batteria è un’unità da 4000 mAh, valori che non ti aspetti di trovare in un dispositivo cosi piccolo, e invece ASUS ce l’ha fatta. C’è da dire, tuttavia, che l’autonomia non è purtroppo da primo della classe e solo con un utilizzo normale, quindi no stress e no giochi eccessivi, si riesce ad arrivare fino a sera.

Vi consiglio di utilizzare lo smartphone a 60Hz se cercate un’autonomia lievemente migliore. La ricarica ed i relativi tempi sono nella media: da acceso, una ricarica 0-100% con l’alimentatore da 30W in confezione impiega circa 1 ora e 45 minuti.

Prezzo e Considerazioni

Parto dal prezzo, 699€ per la variante 8/128 che diventano 749€ per la versione 8/256 e 819€ per la 16/256. Siamo nella norma, forse anche al di sotto rispetto a tanti altri top di gamma reperibili sul mercato. Ciò che è certo è che questo Zenfone 8 è quel top di gamma che non ti aspetti: le dimensioni contenuti, la perfetta manovrabilità ed usabilità con una sola mano, le prestazioni da numero uno, ce lo potrebbero far preferire ai tantissimi dispositivi in circolazione, ben più complessi da gestire sul lato dimensionale. Per me è promosso, a pieno!

⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.
http://ASUS%20Zenfone%208%208/128GB

Acquistalo subito in SCONTO su UNIEURO

More Less
LinkedIn