Recensione Realme C21, ha (quasi) TUTTO a meno di 150 euro

La tecnologia fa passi da gigante e diventa, giorno dopo giorno, uno strumento necessario ed indispensabile per moltissimi, in tutte le fasce d’età. Quando pensiamo a dispositivi di fascia bassa, alcune delle loro caratteristiche ci fanno storcere il naso non pensando, però, che tali caratteristiche potrebbero soddisfare un pubblico che si affaccia per le prime volte al panorama smartphone.

È quanto è successo con questo Realme C21 appena preso in mano, senza conoscerne il prezzo: l’ho guardato e non mi è sembrato nè carne nè pesce, ma dopo aver scoperto il suo prezzo di vendita, qualcosa nel mio metro di giudizio è cambiato, ed adesso lo scopriamo insieme, anche se il titolo vi ha già spoilerato qualcosa.

Recensione Realme C21

Contenuto della Confezione

La confezione di vendita è sgargiante, del solito giallo che contraddistingue l’azienda. All’interno troviamo:

  • Realme C21
  • Carica batterie cinese con ingresso USB
  • Cavo USB-A – Micro USB per la ricarica ed il trasferimento dati
  • Manuale di istruzioni e spilletta per estrazione sim

Design e Materiali

165.2 x 76.4 x 8.9 mm per 190 grammi di peso: insomma, se pensiamo che Realme C21 possa essere tra i dispositivi più comodi da utilizzare, allora passiamo ad altro. Realme su questo C21 ha abbondato con la plastica: tutto è realizzato in policarbonato di media fattura, non sono assenti leggeri scricchiolii sul retro che, tra le altre cose, tende a sporcarsi molto velocemente su qualsiasi parte lo poggiate. La finitura zigrinata è quel tocco di “cheap” che ci mancava, e Realme l’ha inserita senza troppi scrupoli.

La disposizione degli elementi è la solita, con un “ritorno al passato” sulla parte posteriore dove è stato posizionato l’altoparlante mono in basso nella scocca. Sul retro, poi, troviamo le tre fotocamere con il flash ed il sensore di impronte digitali.

Sul lato sinistro Realme ha inserito il carrello SIM (due Nano Sim + una Micro SD) e su quello destro il bilanciere del volume oltre che il tasto di accensione. In basso, udite udite, un jack da 3.5mm per le cuffie, il microfono (assente un secondo mic) ed una porta Micro USB per la ricarica (sì, è una delle cose che mi ha fatto storcere il naso ancor prima di usarlo).

Sulla parte frontale, invece, spazio ad un piccolo notch che nasconde la fotocamera anteriore ed i sensori di prossimità che, ahimè, sono instabili, ed in alcuni momenti sarete davvero tentati a disattivarli per l’alta frequenza di aggiornamento della luminosità in modo piuttosto repentini.

Display

In dimensioni come queste, ormai, è sempre più difficile trovare display non FullHD, ma Realme con questo C21 ha voluto restare davvero in fascia bassa, non a caso il C21 nasce non per il pubblico Europeo, ma per zone del mondo più “povere” e con standard tecnologici diversi.

Tuttavia Realme C21 ha un display da 6.5″ pollici con una risoluzione HD+ 720×1600 pixel ed un rapporto a 20:9, con una densità di pixel di circa 270ppi; il pannello è un IPS LCD, la sua luminosità massima non è altissima ed anzi mi sarei aspettato qualcosina in più nel concreto, anche se l’azienda stima circa 400 nits.

Tralasciando la luminosità massima che, tuttavia, è sorvolabile ho trovato due grandi problemi che mi hanno infastidito davvero molto: gli angoli di visuale e il trattamento oleofobico inesistente.

Gli angoli di visuale molto scarsi si convertono in immagini chiare e definite solo se guardate frontalmente il display (per dire, lo smartphone poggiato sulla scrivania con me che scrivo al computer ha una resa cromatica totalmente diversa).

Il trattamento oleofobico, invece, mi ha fatto disperare: totalmente non pervenuto. Il problema sicuramente è però aggirabile con una pellicola protettiva, quindi non vorrei far pesare più di tanto questo aspetto.

Hardware e Prestazioni

Questo Realme C21 mi sembrava qualcosa di già visto, ma non ricordavo cosa: con qualche ricerca, però, sono arrivato al dunque. Realme, in sostanza, non ha fatto altro che rimarchiare i suoi C12 usciti l’anno scorso in India (a qualcosa come meno di 100€) e portarli in Europa (con un prezzo un po’ più alto).

Tuttavia la scheda tecnica rimane uguale al modello “ribrandizzato”, motivo per cui potrebbe risultarvi un po’ agè. Il SoC qui utilizzato è un Mediatek Helio G35 Octa-core (4×2.3 GHz Cortex-A53 & 4×1.8 GHz Cortex-A53), la GPU è una PowerVR GE8320, la memoria RAM è pari a 4GB e lo storage interno (espandibile) è di 64GB (poco più di 45GB realmente disponibili) EMMC 5.1.

La scheda tecnica parla chiaro e ci fa un po’ presagire su quello che sarà il resto: i benchmark, come vedete, evidenziano risultati nella media della fascia bassa di mercato; nell’uso quotidiano questo si traduce in prestazioni solo accettabili e nulla di più, anche se il target di un dispositivo come questo è ben preciso. Intendiamoci, ad un bambino di 10-12 anni al suo primo smartphone oppure ad un anziano che fa qualche telefonata e qualche sporadica videochiamata con i nipoti, questo Realme C21 è ben più che adatto, perciò non voglio essere troppo duro nei suoi confronti: è tutta una questione di target, nulla di più. 

Oltre allo sblocco tramite impronta digitale, la cui precisione è di circa 7/10, Realme C21 è dotato anche di sblocco facciale: come spesso succede su questi dispositivi, si tratta di un riconoscimento facciale solo 2D quindi meno sicuro ed affidabile (per intenderci, si sblocca anche con una foto, senza necessità del volto reale, fisico). 

A livello di connettività, poi, il Realme C21 è dotato di Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth 5.0 e due moduli telefonici LTE; la ricezione del wifi è buona, ma la sua velocità è inferiore di circa un 10-12% se comparata in uno Speed Test eseguito nelle medesime condizioni con un altro dispositivo. La parte telefonica è buona. 

Ritorno al passato, invece, lo speaker audio posizionato sul retro della scocca: volume piuttosto alto, ma come qualità non è un granchè. Solo sufficiente. 

Il comparto gaming, testato con il solito Call of Duty Mobile ci ha consentito di fare qualche partita senza troppi problemi: sappiate, però, che la grafica è a dettagli molto bassi e lo troverete scritto anche durante tutte le partite, nell’angolo inferiore sinistro. 

Fotocamera

Tralasciato il primo impatto che ci ha dato questo Realme C21 con un “back to 2019” tra display HD e connettore MicroUSB, parliamo di fotocamere che, almeno sulla carta, ci riportano al 2021.

Realme C21, infatti, è dotato di ben tre fotocamere, rispettivamente una principale da 13MP ƒ/2.2 con autofocus PDAF, una Macro da 2MP ƒ/2.4 ed una di profondità da 2MP ƒ/2.4. La selfie camera, invece, è da 5MP ƒ/2.2.

A livello tecnico nulla da dire: personalmente non gradisco e non trovo utile questo continuo inserire fotocamere Macro (a volte, come in questo caso, anche a discapito di una lente grandangolare non pervenuta), ma i produttori sicuramente avranno avuto qualche buon motivo.

Tuttavia Realme C21 mi ha stranito sotto questo aspetto (ribadiamo sempre che non si tratta di una fotocamera di un top di gamma, ma di uno smartphone da poco più di 100€, quindi il giudizio è strettamente collegato), gli scatti sono dignitosi anche se qualcosina che non va c’è.

Innanzitutto i colori, grazie (anche se sarebbe il caso di dire “A CAUSA”) alla molto pubblicizzata Chroma Boost (che sfrutta l’AI e sul sito di Realme ne parlano molto) tendono a risultare lievemente falsati; il bilanciamento del bianco non è perfetto e probabilmente ci sono dei bug nel software dello smartphone che, in diversi casi ma soprattutto in notturna, ci mettono di fronte ad una schermata totalmente verde e spesso saremo costretti a forzare la chiusura della fotocamera per poter ristabilire l’ordine.

Bug fotocamera Realme C21 – Completamente verde

Nel complesso la qualità è accettabile di giorno con foto soddisfacenti nella gran parte dei contesti; di notte il discorso è un po’ diverso dove lo smartphone fatica in caso di pochissima luce e “impasta” un po’ i colori quando invece di luci artificiali ce ne sono tante. La selfie camera è accettabile ma, anche qui, è necessaria una buona illuminazione naturale. Sufficienti gli scatti in modalità ritratto e quelli in modalità macro.

I video vengono registrati solamente in 720p e 1080p a 30fps sia dalla camera posteriore che da quella anteriore; anche qui qualità solo sufficiente, stabilizzazione scarsa.

Software

Realme C21 è dotato di Android 10 con patch di sicurezza aggiornate al 5 Gennaio 2021, e la Realme UI in versione 1.0. Come già visto su tanti Realme di cui abbiamo parlato, ci troviamo di fronte ad un software personalizzato dal produttore ma senza troppi fronzoli. Ciò che mi ha lasciato perplesso sono un po’ di app preinstallate e localizzate solo, ad esempio, in lingua Indonesiana, Filippina, Thailandese e poche altre, questo ci lascia intendere come questo dispositivo sia nato e pensato per quei paesi ancora in “sviluppo”.

Le prestazioni sono sufficienti, buona la navigazione web e l’ottimizzazione dell’intero sistema. Peccato, invece, per le certificazioni Widevine per la riproduzione dei video in FullHD sulle piattaforme di streaming: solo L3 e non L1, che vuol dire streaming in SD 480p su Netflix e affini.

Batteria

Con un hardware dosato e ponderato come questo, la batteria non poteva non essere che eccellente; con i suoi 5000 mAh di batteria, Realme C21 riesce a soddisfare ampiamente le esigenze quotidiane portandovi fino a sera con anche un 20% circa di autonomia residua. Peccato per la ricarica massimo a 10W che vi costringerà a tempi di ricarica piuttosto lunghi, ma vista l’autonomia non saranno necessari pit stop di emergenza.

Giusto, inoltre, menzionare il fatto che Realme C21 supporti la ricarica inversa.

Prezzo e Considerazioni

Ok, momento cruciale. Ve lo consiglio oppure no? Come sempre il giudizio scaturisce prima dal prezzo, e poi da tutto il resto. Attualmente Realme C21 è in preordine su Amazon a poco più di 110€, ma quasi certamente sarà facilissimo trovarlo intorno ai 100 euro sempre su Amazon oppure anche al solito 10% in meno sui vari store cinesi con tempi di consegna un po’ più lunghi di Prime.

Ora, tornando a noi: Realme C21 ha come punti di forza un prezzo competitivo ed una batteria estremamente performante, il resto è tutto promosso ma solo con sufficienza e vi spiego il perchè; la concorrenza è agguerrita e questo smartphone arriva sul mercato Europeo con un anno di ritardo dove i suoi competitor diretti hanno già subito una forte svalutazione e sono decisamente più concorrenziali. In senso assoluto i suoi circa 110€ non sono tanti, ma sono tanti se paragonati, ad esempio, ad un Poco M3 (spesso intorno ai 110€ su Amazon) che, in più ha un display FHD+, fotocamere da 48MP e un software più aggiornato.

Insomma, un dispositivo che è promosso a stento vista la forte concorrenza ma che, sia chiaro, è adatto al 100% a chi non ha grosse pretese e a chi utilizza lo smartphone quotidianamente per poche e semplici operazioni.

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