Recensione Ultenic T10, un robot aspirapolvere che pulisce, lava e…

ultenic t10

Quand’è l’ultima volta che avete pulito la vostra casa? Che cosa avete utilizzato? Ormai siamo tutti diventati tech addicted e la risposta a queste domande è più o meno sempre la solita. Quasi tutti, infatti, sono in possesso di un moderno aspirapolvere o, ancora meglio, di un robot aspirapolvere. Coloro che non sono sempre a casa e necessitano di mantenere la casa pulita, possono affidarsi proprio ad uno di questi ultimi prodotti. Se ne trovano di quasi ogni brand, vantando una notorietà davvero eccezionale. Non tutti questi accessori, però, sono validi dal punto di vista delle prestazioni. Con l’avanzamento della tecnologia, infatti, diventa sempre più difficile stupire e convincere gli utenti ad acquistare un dispositivo poco valido sotto il profilo tecnico. Motivo per cui le varie aziende si stanno muovendo in tale direzione, cercando proprio di proporre qualcosa che possa attrarre potenziali nuovi clienti. Questo, dunque, è proprio quello che ha provato a fare Ultenic T10, un robot aspirapolvere che mai avrei creduto potesse essere così efficiente. Ci sono delle cose, però, che non funzionano sempre come dovrebbero, dunque ne parliamo meglio insieme all’interno di questa recensione completa.

Recensione Ultenic T10

Unboxing

Siamo in presenza di un prodotto piuttosto voluminoso, dunque il packaging è abbastanza grande. Anche perché qui, oltre al robot aspirapolvere, abbiamo anche un accessorio aggiuntivo che vedremo tra poco. All’interno della confezione di vendita, quindi, troviamo:

  • Ultenic T10;
  • bidone raccoglitore della polvere, con cavo per presa di corrente;
  • cavo per l’alimentazione del raccoglitore della polvere;
  • telecomando per controllo a distanza del robot (due pile AAA incluse);
  • contenitore della polvere e serbatoio d’acqua;
  • due panni per lavaggio pavimenti;
  • accessorio con spazzola di ricambio;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana;
  • certificato di garanzia;
  • guida rapida al prodotto.

Design & Materiali

Credo che si tratti di un robot aspirapolvere non troppo diverso, a livello di design, da quelli usciti nel corso di questi anni sul mercato. Dandogli un’occhiata più da vicino, infatti, vediamo come tutta la struttura esterna sia realizzata in plastica, mostrando sulla parte frontale una sottile striscia in gomma che serve a proteggere proprio il paraurti anteriore. A livello di dimensioni questo prodotto misura 350 x 350 x 98 mm, con un peso di 3,6 Kg. Davvero bella la colorazione bianca ma, attenzione, dopo qualche passata sul vostro pavimento si riempirà inevitabilmente di polvere. Non vi nego, quindi, che su tale superficie si nota subito tale aspetto. Oltre questo, però, Ultenic T10 si è mostrato piuttosto solido e ben realizzato, senza sbavature o problemi progettuali degni di nota. Diciamo che tutto quello che spicca a livello estetico è dedicato quasi esclusivamente al sistema di navigazione del prodotto. Da questo punto di vista, infatti, vediamo come solo sulla parte anteriore siano presenti ben tre sensori ad infrarossi, tutti sfruttati per permettere al robot di orientarsi e muoversi in completa autonomia.

ultenic t10

Vediamo come sui due fianchi laterali si trovino le uscite d’aria, mentre sulla parte posteriore abbiamo il cassettino per la polvere. Oltre questo, però, tale contenitore può essere utilizzato anche per il lavaggio, andando ad aggiungere acqua e permettendo al robot di espletare anche tale funzione. Non preoccupatevi, però, vedremo tutto in dettaglio tra poco. Ai lati, in alto, sono stati posizionati due grossi pin magnetici che servono proprio per permettere al robot di ricaricarsi una volta tornato alla propria base. Quello che spicca, più di tutti, è il profilo superiore che evidenzia la presenza di una torretta di controllo, con un sensore laser al suo interno, e ben due pulsanti. Grazie al sensore posto sulla torretta, quindi, il robot scansiona l’ambiente circostante, ostacoli compresi, permettendo così una navigazione sicura ed intelligente. Come detto, poi, abbiamo un tasto di accensione/spegnimento ed un tasto che ci permette di richiamare alla base il nostro robot in maniera istantanea.

Non avete ancora visto nulla, perché manca tutta la parte che non si vede mai ma che, in fin dei conti, svolge un ruolo fondamentale nella pulizia della casa. Vediamo, dunque, come qui risiedano una ruota omnidirezionale, due contatti di ricarica, la spazzola laterale posta a destra, quattro sensori anti-caduta, due ruote laterali e la spazzola a rullo posta centralmente. Quest’ultima, tra l’altro, è facilmente estraibile dalla propria sede. Non manca, poi, un tasto Reset sulla destra.

Voglio dedicare un capitolo a parte per tale accessorio, che solitamente non si trova su prodotti di questo tipo. Malgrado questo, Ultenic T10 si dota, appunto, di un contenitore raccogli-polvere piuttosto efficace ma che, però, ingombra anche parecchio all’interno di una stanza. A disposizione abbiamo anche le misure precise di tale componente, che dunque sono di 282 x 361 x 202 mmm, quindi non passa sicuramente inosservato. Al di là di tale aspetto, comunque, vediamo come sulla parte alta sia caratterizzato dalla presenza di un coperchio che svela, al suo interno, il sacchetto per l’igienizzazione del prodotto. Non manca, poi, il filtro dell’aria che non permette alle particelle di oltrepassare tale soglia ed intaccare questo involucro. Sempre sulla parte alta, poi, il brand ha deciso di dotare tale accessorio di un display che si compone semplicemente di tre indicatori: ventilatore, ricarica e sacchetto della polvere. Anche sulle istruzioni ne parla e grazie ad essi è possibile, dunque, capire quando il robot è carico, quando è necessario svuotare il sacchetto e quando è attiva la ventilazione che permette di portare via lo sporco dal cassettino del robot per trasferirlo alla basetta centrale.

Stando a quando indicato anche sul manuale utente è necessario posizionare la base ad almeno 6 cm di distanza dalla parete, avendo l’accortezza di lasciarla libera da ostacoli lungo i lati. Questo per permettere solamente al robot di andare sempre a colpo sicuro in fase di ricarica, senza perdere la posizione e l’orientamento. Ovviamente questo contenitore raccogli-polvere deve essere alimentato, per tale motivo sul retro si trova proprio l’apposito ingresso nel quale inserire il cavo d’alimentazione. Tornando invece sulla parte frontale, questo accessorio mostra diversi sensori ad infrarossi, sempre in comunicazione con il robot, due pin di ricarica identici a quelli che si trovano sul robot stesso ed una bocca d’aspirazione, posta più in basso.

Specifiche Tecniche

  • Dimensioni Ultenic T10: 350 x 350 x 98 mm;
  • Potenza di aspirazione: 3.000 Pa;
  • Rumorosità: 60 dB;
  • Tensione nominale: 14,4V;
  • Potenza motore: 50 W;
  • Batteria: 5.200 mAh;

Applicazione & Funzionalità

Molto probabilmente alcuni utenti rimarranno delusi da un aspetto: eseguendo la scansione del codice QR per il download dell’app questa non sarà disponibile nel Play Store. Dovrete necessariamente, dunque, scaricare il file apk da un sito esterno, potendo così configurare il robot aspirapolvere e gestirlo nel migliore dei modi. Con mia gran sorpresa, infatti, mi sono trovato di fronte ad un’applicazione ben tradotta e strutturata, che permette di personalizzare al massimo le varie fasi di pulizia dell’accessorio, e non solo. Al suo interno, dunque, trovano spazio tantissime impostazioni relative alle varie stanze, alla registrazione delle fasi di pulizia, alla programmazione della pulizia e tanto altro.

ultenic t10

Non ho notato alcun malfunzionamento nella mappatura della casa, con il robot che preferisce inizialmente scansionare una determinata zona per poi pulirla subito. Davvero difficile capire con quale criterio decida di fermarsi ad un certo punto per proseguire con un’altra stanza. Nonostante questo, però, devo dire che la scansione dei vari ambienti è stata piuttosto buona. Nel caso in cui questa divisione automatica non vi soddisfi, però, è comunque possibile andare a gestire manualmente tali aree assegnando ad ognuna di esse un nome diverso. Durante la pulizia della casa, quindi, possiamo decidere di passare il robot anche solo in una stanza. Una volta terminate le operazioni, poi, lui torna automaticamente alla base per ricaricarsi e, soprattutto, per svuotare il contenitore della polvere.

ultenic t10

Con l’applicazione per smartphone è possibile dare un’occhiata anche al ciclo di vita delle diverse parti che compongono il robot, ovvero il filtro, la spazzola laterale e la spazzola principale posta in basso. Grazie ad essa, poi, possiamo scegliere fra diverse modalità di utilizzo. Ad esempio, possiamo gestire il robot tramite assistente vocale (per ora solo con Alexa), anche se al momento tale opzione non sembra ancora essere attiva. Abbiamo la possibilità, poi, di svuotare il sacchetto, di regolare il volume con cui la voce del robot ci avverte del suo stato, regolare il volume dell’acqua in fase di lavaggio o la potenza di aspirazione, potendo scegliere fra tre diverse opzioni. Come accennavo in precedenza, poi, possiamo anche porre dei limiti virtuali al robot oltre i quali non andare, sfruttando l’editor messo a disposizione dell’app stessa. Anche in questo caso, però, il prodotto si è comportato sempre bene, rispettando queste delimitazioni.

ultenic t10

Devo solo annotare un piccolo malfunzionamento, che non si è ripetuto con frequenza. Talvolta, dunque, è capitato che in fase di ricarica il robot cominciasse a girovagare per la casa, alla ricerca non si sa di cosa. Entrambi i tasti posti sulla parte superiore continuavano a lampeggiare di colore arancione, come se il prodotto stesse cercando disperatamente la base di ricarica. Sono stato costretto a cliccare sul tasto Home, presente sul telecomando, per farlo tornare in carica. A proposito di quest’ultimo aspetto, in confezione è presente anche un pratico telecomando che, però, ha un raggio d’azione piuttosto limitato. Se ci si allontana di circa 3 metri dal robot, questo non rileverà più alcun segnale. Motivo per cui alla fine l’ho utilizzato davvero poco. Grazie ad esso, in ogni caso, possiamo richiarmarlo alla base, direzionarlo manualmente, attivare la pulizia su un punto fisso, scegliere la modalità lavapavimenti, aumentare o diminuire la potenza di aspirazione ed azionare la potenza massima.

Come al solito le varie funzionalità non sono poi molto diverse da quelle proposte da altri produttori concorrenti. Anche la gestione dell’app, infatti, è molto simile e permette alla fine di fare pressoché le stesse cose. Qui, dunque, devo dire che il dispositivo si è comportato sempre bene ed ha comunicato in maniera egregia con l’applicazione, sebbene questa non sia presente sul Play Store.

Potenza di Aspirazione & Funzionamento

A differenza di alcuni suoi competitor questo Ultenic T10 sprigiona una potenza maggiore, arrivando a 3.000 Pa. Dunque, questo permette di andare ancora più a fondo nelle pulizie, consumando però anche qualcosa in più. Con i suoi sensori, sparsi per tutta la struttura centrale, il dispositivo può viaggiare in tutta tranquillità per la casa senza intoppi. Qui, infatti, trova sede un sistema LIDAR di quarta generazione che offre, quindi, una mappatura 3D molto più precisa ed accurata. Non mi è mai capitato di trovare il robot incastrato in qualche ostacolo, riuscendo sempre a capire per tempo tutto ciò che lo circonda. Grazie ai sensori anti-caduta, poi, non rischierete che il robot si butti giù da uno scalino o da un soppalco. Ma non temete, piccoli scalini o dislivelli sono facilmente superabili anche da una macchina di questo tipo, che per mezzo dell’escursione delle sue due ruote principali riesce a superare quasi ogni ostacolo.

Quando andiamo ad azionare la modalità di lavaggio, una volta inserito l’apposito accessorio dotato di panno in microfibra, l’acqua presente nel serbatoio non viene rilasciata per caduta. Noi possiamo controllare in qualsiasi momento, infatti, l’afflusso di acqua da riversare sul pavimento, potendo anche azionare un movimento ad “Y” che ottimizza il ciclo di pulizia rendendolo più efficace. Malgrado il controllo dell’acqua venga effettuato elettricamente il serbatoio è davvero piccolo, quindi dopo circa 35 mq è necessario effettuare un rabbocco.

ultenic t10

Ho apprezzato davvero tanto il sistema di auto-pulizia del contenitore della polvere. Quando il robot termina la pulizia di un’area e torna alla base il contenitore raccogli-polvere risucchia tutto quello che si trova all’interno nel robot e deposita in un apposito sacchetto. Questo può contenere fino a 4,3 L di sporco, quindi utilizzando il robot tutti i giorni potrebbe anche durare circa 60 giorni. Molto dipende dalla quantità di sporco che si trova sul pavimento e dalla superficie coinvolta: quando il robot incontra un tappeto, ad esempio, la potenza di aspirazione aumenta automaticamente e viene catturato molto più sporco. Devo dire, quindi, che sotto questo aspetto Ultenic T10 ha rispettato le attese, riuscendo a garantire alla massima potenza una pulizia davvero ottima, anche in fase di lavaggio.

Autonomia

Qui dipende molto da come utilizzate il robot, anche perché all’interno risiede una batteria da 5.200 mAh che non può offrire più di una certa autonomia. Ci tengo a precisare una cosa: non l’ho mai sfruttato alla massima potenza ma sempre su un valore medio, quindi un alloggio di circa 100 mq l’ha pulito completamente consumando un buon 35% di batteria. Questo sempre tenendo conto dei vari ostacoli presenti in casa e del fatto che non tutte le aree, per questioni di dimensioni, sono accessibili dal prodotto.

ultenic t10

Non dovrete avere problemi, comunque, a pulire una zona ben più ampia di quella da me sperimentata. Potrete andare sicuramente oltre i 200 mq senza problemi. Occhio solo ad un aspetto, però, ovvero alla quantità di acqua contenuta nel serbatoio in fase di lavaggio che vi costringerà ad effettuare diversi refill.

Prezzo & Conclusioni

Attualmente Ultenic T10 viene venduto su Amazon al prezzo di 529 euro, ma solo con il nostro esclusivo coupon che vi lasciamo qui sotto.

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

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Credp che si tratti di un’ottima soluzione, sebbene sul mercato ci sian davvero una concorrenza estenuante. Sono tanti, ormai, i prodotti simili venduti anche su Amazon a cifre, talvolta, anche inferiori. Vi basti pensare a Roidmi EVE Plus, recensito recentemente dal buon Dario, che attualmente si trova a 429 euro sullo store di Bezos. Diciamo, quindi, che la scelta è piuttosto ardua. Malgrado tale aspetto, però, mi sento ugualmente di consigliare questo prodotto per la sua robustezza e per la duttilità mostrati durante i test. Se siete alla ricerca di un robot aspirapolvere ottimizzato e dall’ottimo design questo Ultenic T10 potrebbe fare per voi. Si spera, ovviamente, che in futuro il brand apporti anche qualche modifica al software, che gli permetta di mettere una pezza a qualche comportamento un po’ più controverso.

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RASSEGNA PANORAMICA
Confezione
Design & Costruzione
Applicazione
Potenza di Aspirazione
Qualità di Lavaggio
Batteria
Prezzo
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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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