Recensione Honor Band 6 Global: un gran passo in avanti, e che prezzo!

Dando uno sguardo all’ambiente tecnologico, sono davvero tante le sfide che coinvolgono le aziende. Non solo in ambito smartphone, quindi, ma anche e soprattutto nel settore degli accessori legati a tali dispositivi. Da anni, infatti, alcuni brand hanno cominciato a produrre in particolar modo smartband e smartwatch, proponendo soluzioni spesso anche molto simili. Malgrado questo l’utenza si è sempre schierata da una parte o dall’altra, andando verso quei prodotti che più erano congeniali alle loro idee. Da qui, dunque, nasce l’eterna lotta tra smartwatch e smartband e, all’interno di queste stesse categorie, fra device di diversi marchi. Dopo l’avvento della Mi Band di Xiaomi, quindi, ha preso avvio un’escalation in tale settore che ha portato Samsung, Huami e Huawei sulla stessa strada. Ed è proprio di quest’ultima azienda che vogliamo parlarvi, dato che da pochi mesi è arrivata in Cina con un prodotto davvero interessante, ovvero Honor Band 6. Non fatevi ingannare, però, dalle sue forme e dal suo design, per la verità molto simile a quello di Honor Watch ES. Qui troviamo caratteristiche in minima parte differenti ed un’anima da vero sportivo. Scopritela meglio insieme a noi, all’interno di questa recensione.

Recensione Honor Band 6

Unboxing

Dalla confezione è subito chiaro di che tipo di dispositivo si tratta, dato che l’immagine frontale lo ritrae completamente. Oltre questo, poi, sul retro trovano sede varie informazioni riguardanti il prodotto, dal punto di vista tecnico. Aprendo la scatola entriamo nel vivo dell’unboxing e scopriamo che cosa si trova all’interno di tale box. Senza tralasciare nessun particolare, quindi, vi dico che in confezione si trovano:

  • Honor Band 6;
  • caricatore USB-A, con pin magnetici;
  • breve manuale delle istruzioni.

Design & Materiali

Non so quante altre volte sentirete questa frase, ma Honor Band 6 non differisce molto da Honor Watch ES e Huawei Watch Fit. Questi ultimi dispositivi, infatti, sono usciti qualche tempo prima ma hanno aperto, probabilmente, la strada ad un altro tipo di concetto nel settore delle smartband. Questo potrebbe anche rappresentare un punto di svolta, tanto che nei prossimi anni il mondo dei wearable, per come lo conosciamo, potrebbe anche cambiare. Con tale prodotto, infatti, l’azienda si posiziona a metà fra smartwatch e smartband, proponendo dimensioni molto contenute ma con un display comunque piuttosto grande. Anche in questo caso, infatti, tocca prendere in esame Watch ES, che sebbene presenti qualche differenza estetica, in quanto a dimensioni differisce ben poco. Questa nuova Honor Band, dunque, si caratterizza solo per linee più pulite, molto più filanti e che strizzano l’occhio agli sportivi.

honor band 6

Qui la cassa centrale è realizzata in alluminio, anche se probabilmente potrebbe trattarsi anche di semplice plastica. Quest’ultimo materiale, comunque, riveste sicuramente la parte inferiore del wearable, dove troviamo inoltre i pin magnetici per la ricarica ed il sensore preposto al rilevamento del battito cardiaco. Non sono presenti tasti fisici, ad eccezione di un’unica componente posta sul frame destro ed impreziosita da una finitura di colore rosso lungo l’asse centrale. Completano tale pacchetto un cinturino, davvero piuttosto sottile e realizzato in silicone morbido. Oltre al colore nero, in nostro possesso, l’azienda propone altre colorazioni tra cui le versioni White e Pink.

honor band 6

Voglio spendere due parole in più sull’indossabilità di tale dispositivo. Dopo qualche ora, infatti, non si sente quasi più al polso, risultando piuttosto comodo e leggero. Credo che il pregio più grande, però, sia rappresentato dal cinturino stretto, che a parer mio crea molti meno fastidi durante l’attività fisica. Coprendo una minor superficie del braccio, infatti, permette alla pelle di traspirare meglio rispetto alle soluzioni standard. Ho apprezzato davvero tanto, quindi, queste sue caratteristiche estetiche, impreziosendo il tutto con l’incisione del nome dell’azienda sul frame sinistro.

Come sostituire il cinturino di Honor Band 6

Una delle cose che più appassiona tutti gli amanti di questi prodotti è la personalizzazione. Da che cosa passa, però, tale aspetto? Dal cinturino! Molto spesso, infatti, alcuni prodotti vengono personalizzati anche grazie a diversi modelli e colori di cinturino, alcuni dei quali prodotti dalle aziende stesse. Anche quello di Honor Band 6, dunque, segue lo stesso iter. Ad un primo sguardo, però, sembrerebbe quasi impossibile poterlo smontare, ed ecco perché in questo paragrafo vi spieghiamo proprio come sostituire il cinturino di Honor Band 6 in pochi e semplici passaggi.

Come sostituire il cinturino di Honor Band 6

  1. Voltare il cinturino sul retro

    Dovete voltare la vostra Honor Band 6 in modo da vedere di fronte a voi il sensore per il rilevamento del battito cardiaco ed i pin magnetici.

  2. Posizionarsi su una delle due placchette in plastica

    Quando vi trovate nella giusta posizione, è necessario dare un’occhiata alle due attaccature del cinturino, proprio in corrispondenza della giunzione tra la cassa centrale ed il cinturino stesso. Noterete sicuramente, dunque, due placchette in plastica.

  3. Fare pressione sulla placchetta

    Sarà necessario, con l’unghia del proprio dito, fare pressione nell’area compresa tra il cinturino e la placchetta stessa. Il nostro obiettivo, infatti, è proprio rimuovere tale placchetta in plastica.

  4. Rimuovete il cinturino

    Siamo pronti a rimuovere il cinturino, spingendo questa stessa componente verso l’alto ed estraendola dalla cassa centrale. A questo punto possiamo personalizzare la nostra Honor Band 6!

Display

Quello che in primo luogo si nota su un prodotto di questo tipo è sicuramente il display. Quando è spento, però, Honor Band 6 non mostra tutte le sue potenzialità. A schermo acceso, quindi, è possibile dare un’occhiata più da vicino al pannello AMOLED da 1,47″, con vetro dotato di curvatura 2.5D, che presenta colori brillanti e un ottimo contrasto. Quest’ultimo aspetto è fondamentale, più di tanti altri, perché permette di vedere bene tutti i contenuti a schermo anche sotto la luce diretta del sole. Non ci sono riflessi, quindi, che disturbano la visuale in esterna.

honor band 6

Qui le dimensioni sono leggermente inferiori rispetto a quelle di Honor Watch ES, quindi alcune delle caratteristiche presenti su tale prodotto non sono state implementate su Honor Band 6. A partire proprio dal sensore di luminosità, che qui non è presente. Dovrete necessariamente modificare manualmente tale parametro, sfruttando il livello di luminosità maggiore in prossimità di luoghi piuttosto luminosi. Malgrado tale aspetto, sono presenti comunque tantissime watch faces, alcune delle quali reperibili anche dall’applicazione (Huawei Health). Ovviamente, trattandosi di un device del genere, sono d’obbligo le gesture per muoversi all’interno dell’interfaccia. Nello specifico, troviamo le seguenti azioni:

  • Swipe verso l’alto: si accede al menù delle notifiche;
  • Swipe verso il basso: ci si impatte nella pagina dei toggle rapidi, potendo selezionare la Modalità Non Disturbare, la funzione Trova il Telefono, la Sveglia e le Impostazioni;
  • Swipe da destra o sinistra: è possibile accedere ad alcune pagine riassuntive che mostrano il battito cardiaco, il meteo, il controllo remoto della musica e tanto altro.

Alcune delle funzioni presenti in questa interfaccia sono personalizzabili, potendo scegliere in maniera comunque limitata che cosa mostrare sullo smartwatch.

Hardware & Connettività

Credo che a livello prettamente tecnico a bordo trovi spazio lo stesso tipo di chipset contenuto in Huawei Watch Fit, dunque il DK3.5+ST. Non posso comunque esserne certo al momento, quindi per ora prendete con le pinze questa mia affermazione.

Al di là del processore montato al suo interno, Honor Band 6 risponde in maniera ottimale a qualsiasi tipo di sollecitazione, mostrando un ottimo touchscreen. Merito sicuramente anche del software che, in questo caso, è stato pensato proprio per un dispositivo di questo tipo, risultando identico a quello visto anche su Watch Fit. Qui, però, torniamo sempre al discorso fatto precedentemente, ovvero che in questo caso Honor è stata costretta a rinunciare a qualcosa. Con la nostra variante, quindi, da un lato è possibile utilizzare l’NFC (che non dovrebbe essere montato sulla variante internazionale) ma dall’altra parte non è possibile sfruttare il GPS. Quando si attiva una qualsiasi attività all’aperto, dunque, il segnale GPS che viene reperito dallo smartwatch proviene direttamente dal nostro telefono.

Ovviamente non possiamo non menzionare il Bluetooth 5.0, tramite il quale potersi connettete allo smartphone e, in particolar modo, a Huawei Health.

Monitoraggio & Fitness

A differenza di tanti altri wearable sviluppati dall’ex gruppo Huawei/Honor, qui siamo molto più vicini al concetto di smartband per quanto riguarda lo sport. Vengono monitorate, infatti, solo 10 principali attività, tra cui Corsa all’Aperto, Tapis Roulant, Camminata all’Aperto, Camminata Indoor, Bicicletta all’Aperto, Cyclette, Nuoto, Ellittica, Vogatore e Altro. Ovviamente è piuttosto difficile provarle tutte, dunque mi sono cimentato più che altro in qualche camminata più impegnativa. Durante quest’attività, quindi, ho potuto constatare come il contatore dei passi sia piuttosto preciso ed affidabile, non discostandosi quasi dai passi percorsi realmente. Se messo a confronto con un contapassi manuale, la differenza è davvero minima attestandosi intorno al 3%. Credo che in tale ambito, quindi, sia difficile trovare di meglio a questo prezzo, considerando anche le dimensioni contenute del prodotto che lo rendono ideale per lo sport. Gran parte del merito, comunque, va anche alla rilevazione del battito cardiaco, che con il nuovo sistema TrueSeen 4.0 non perde un colpo. Come sempre, quindi, ho mantenuto attiva tale funzionalità 24/24h e non ho rilevato picchi fuori norma durante i test, come testimoniato anche dal grafico visibile su Huawei Health. Honor ha riposto grande attenzione a questo aspetto, allertando gli utenti nel caso in cui venga rilevata l’aritmia e si palesi il rischio di fibrillazione atriale.

Oltre al monitoraggio del battito cardiaco qui troviamo la rilevazione del sonno, con il sistema TrueSleep 2.0. Anche in questo caso non posso che elogiare tale comparto, dato che spulciando tra i dati rilevati dalla smartband ho potuto notare una certa precisione nella rilevazione dei diversi orari. Dunque, Honor Band 6 è molto precisa nel monitorare tale aspetto, mostrando un’ottima affidabilità in tal senso. Non sbaglia praticamente mai, rilevando nella maniera esatta l’ora in cui si va a dormire e quella del risveglio.

Non mancano il conteggio dello stress, un dato di cui sinceramente potremmo fare anche a meno, e il monitoraggio dei livelli di ossigeno nel sangue (SpO2), una funzione che in quest’ultimo periodo è davvero molto richiesta. Quest’ultima rilevazione non è attiva 24/24h ma deve essere azionata manualmente, potendo poi consultare gli eventuali risultati sull’applicazione ufficiale per smartphone.

Software

Coloro che hanno provato in passato un wearable di casa Huawei sanno già che cosa aspettarsi. Questo software, infatti, è identico a quello che possiamo trovare sugli altri prodotti indossabili del brand, come Huawei Watch Fit e Honor Watch ES. Ci si muove all’interno dell’interfaccia tramite semplici gesture, senza sfruttare alcun tipo di tasto fisico, o quasi. A destra, infatti, abbiamo una singola unità meccanica che, come su altri prodotti, serve per entrare direttamente nel menu principale dove sono contenute tutte le varie voci della smartband che vedremo tra pochissimo. Voglio solo specificare, prima, come questo device permetta di avere a disposizione un numero cospicuo di watch faces, molte delle quali presenti su Huawei Health ed installabili istantaneamente sull’orologio. C’è davvero l’imbarazzo della scelta da questo punto di vista.

Tra le tante voci presenti nel menu principale troviamo, dunque, Allenamento, Registro allenamento, Frequenza cardiaca, SpO2, Registri attività, Sonno, Stress, Esercizi di respirazione, Musica, Notifiche, Meteo, Cronometro, Timer, Sveglia, Torcia, Trova telefono e Impostazioni. Dentro ognuna di queste sezioni, poi, è possibile visualizzare informazioni aggiuntive che mostrano grafici, dati e dettagli ulteriori.

Huawei Health

Non vorrei risultare ridondante per coloro che leggono sempre le nostre recensioni, ma non è possibile parlare di Honor Band 6 senza menzionare l’applicazione per smartphone, ovvero Huawei Health. Questa controlla tutti i vari dispositivi del gruppo Huawei/Honor ed è sostanzialmente sempre la stessa, mostrando sulla homepage tutte le varie finestre che fanno riferimento ai passi percorsi, ai dettagli delle attività sportive, alla frequenza cardiaca, al sonno, allo stress e ai livelli di ossigeno nel sangue. Tutto condensato in un’unica pagina, con tanta pulizia. Ho sempre apprezzato questo tipo di stile, che forse porta ad essere questa app una delle migliori in tale ambito, insieme a Mi Fit. Qui troviamo, inoltre, una scheda relativa ai dispositivi associati che ci permette di modificare il quadrante, personalizzare varie funzioni legate alla musica, attivare le notifiche, effettuare eventuali aggiornamenti e diverse altre cose. Si tratta, quindi, di un’applicazione che punta all’essenziale, non scontentando comunque anche i più fanatici di dati e grafici legati allo sport.

Ovviamente è possibile attivare i vari sport anche dall’app stessa, potendo contare così su un’interfaccia dedicata permette anche di visualizzare in maniera più precisa il percorso GPS che abbiamo eseguito, ad esempio, durante una camminata. Vi ricordo, però, che Honor Band 6 non possiede tale componente, quindi il tracciato verrà visualizzato sull’app solo nel caso in cui noi avessimo lo smartphone in tasca.

Autonomia

A bordo di questo dispositivo è stata montata una batteria la cui capienza è sconosciuta ma che vi permette di arrivare tranquillamente a 10 giorni di autonomia con una singola carica. Questo dato, però, va preso sempre con le pinze, dato che può variare molto in base all’utilizzo della smartband. Posso dirvi, quindi, che sfruttando questo wearable tutti i giorni, con rilevazione della frequenza cardiaca attiva 24/24h, ricezione di diverse notifiche e qualche attività fisica, si riesce tranquillamente ad avvicinarsi all’autonomia vista precedentemente. Coloro che sono più attenti alla forma fisica, e che quindi sfrutteranno maggiormente la modalità Allenamento, consumeranno sicuramente qualcosa in più.

Prezzo & Conclusioni

Honor Band 6 viene venduta attualmente su Amazon e non solo a circa 50€: una cifra davvero ottima per quello che viene offerto dalla smartband!

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

Di fatto, è l’ultima smartband di Honor rappresenta forse la giusta via di mezzo tra una fitness tracker vera e propria ed uno smartwatch. Sono impareggiabili, quindi, le prestazioni, il design ed il display di tale prodotto: davvero un ottimo indossabile!

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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