OPPO vuole curare l’insonnia con questo brevetto

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La tecnologia ha senza dubbio migliorato la nostra vita e continuerà a farlo nel corso degli anni. Anche la salute è migliorata grazie ai wearable, così come la qualità del sonno, ma se potessi “allenarlo”? A questo ambisce OPPO, che da un brevetto porta una tecnologia pensata per il miglioramento del sonno, curando l’insonnia.

OPPO: ecco come avviene il miglioramento del sonno e la cura dell’insonnia

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Secondo l’abstract del brevetto, la tecnologia sviluppata dalla “Green Factory” utilizza un metodo di “addestramento” del sonno, con un controller che raccoglie e analizza lo stato di attività del cervello di una persona attraverso le sue onde cerebrali. Questo permette a tale controller di inviare un segnale al cervello se questo è ancora attivo (in uno stato di veglia) al fine di portare l’utente ad addormentarsi.

Con questo nuovo congegno, OPPO si impone l’obiettivo di risolvere il problema dell’insonnia, non rinunciando però all’elettronica di consumo, come gli smartphone. Infatti, il dispositivo per il miglioramento del sonno può essere attaccato al telefono, in modo da sapere se l’utente vuole dormire, vuole ancora giocare e se l’attività cerebrale è al punto giusto da addormentarsi. Se lo ritiene pronto, si attiveranno una serie di funzioni che porteranno la persona al rilassamento, come l’utilizzo di musica dedicata.

Insomma, seppur in un brevetto, quella di OPPO è un’idea molto interessante e non impossibile da applicare. Non possiamo sapere quando il brand arriverà a portarlo tra i consumatori, ma ci aspettiamo ci riesca, visto che spesso riesce a tramutare idee in azioni concrete.

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