Quante volte, all’uscita di un nuovo smartphone o comunque prima, abbiamo guardato i benchmark per capire se il dispositivo fosse potente o meno. Ebbene, proprio a causa del fatto che gli stessi benchmark fossero “effimeri” in quanto non rappresentano un concreto banco di prova, Xiaomi è pronto a cambiare i test utilizzando il gaming mobile.
Xiaomi: per Lei Jun è il gaming mobile senza rinunce il vero test per smartphone
A voler cambiare la tendenza dei benchmark come test da utilizzare alla presentazione di un nuovo smartphone è il CEO di Xiaomi, Lei Jun, che spiega di essersi reso conto che i fan non si basano sui punteggi, ma utilizzano altri parametri di esperienza d’uso. E quale miglior modo per “stressare” un top di gamma? Ovviamente, utilizzando un gioco per mobile notoriamente pesante e ricco di dettagli.
La scelta di Xiaomi, visto appunto “l’impatto” che ha avuto in Cina ma anche in tutto il mondo, per testare i nuovi Mi 11 Pro e Ultra dovrebbe essere ricaduta proprio su Genshin Impact, il premiato gioco sviluppato da MiHoyo, che spesso i fan utilizzano come metro di paragone e anche perché la stessa azienda ha collaborato con la software house per i propri smartphone poco tempo fa. Essendo che a dettagli massimi il gioco è spesso difficile da gestire, se i flagship di un brand reggono senza problematiche, allora vuol dire che ci troviamo davanti ad uno smartphone davvero potente (questo secondo ovviamente Lei Jun e i fan cinesi, sia chiaro).
Questa volontà, ma anche decisione del CEO di Xiaomi apre ad una riflessione: è vero che un gioco importante può essere un serio banco di prova di uno smartphone, ma non è sempre meglio provarlo per qualche giorno o settimana visto che, aldilà di tutto, quello che conta è come sarà lo stesso dopo qualche tempo e se soprattutto ci garantirà la stessa potenza anche dopo vari aggiornamenti e applicazioni sempre più aggiornate? Fatecelo sapere nei commenti!
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