Recensione Fiido L3: autonomia INFINITA e dimensioni compatte

Se fino a poco più di un annetto fa, qualcuno avesse chiesto ai più cosa o chi fosse Fiido, probabilmente la prima risposta sarebbe stata istintivamente quella di ipotizzare un cane. Ma le cose ora sono cambiate, ed anche parecchio, e l’azienda cinese produttrice di biciclette elettriche a pedalata assistita è entrata nell’immaginario comune come uno dei migliori brand della categoria.

Un successo più che meritato, non solo grazie a prodotti come la ottima fat bike elettrica Fiido M1 Pro (e la sua sorella minore Fiido M1), ma anche la futuristica Fiido D11, e la più tradizionale Fiido D4s. Insomma, è chiaro che l’azienda di carne a cuocere ne abbia parecchia, e con la sua nuovissima Fiido L3 è come se tornasse un po’ alle origini e alla tradizionalità: la nuova bici elettrica cinese, con le sue ruote da 14” e il design pieghevole ed estremamente compatto è chiaramente un modello da città, che è stato “carrozzato” da un motore da 350w, ed una batteria da 48v e 23.2 Ah in grado di garantire un’autonomia massima di ben 130 Km.

Recensione Fiido L3: pura POTENZA pensata per la città

Contenuto della confezione

La confezione della nuova Fiido L3 segue lo stile di tutte le altre bici elettriche prodotte dall’azienda, ed è composta da uno spatolato senza troppi fronzoli e dalle dimensioni molto compatte, all’interno del quale è presente la bicicletta a pedalata assistita che viene consegnata praticamente già montata. L’unica cosa da fare è fissare la sella, ma è un’operazione talmente semplice che potrebbe farla anche una persona totalmente inesperta del settore.

Scheda tecnica

Ecco la scheda tecnica completa e le caratteristiche della Fiido L3:

  • Potenza motore: 350W (di tipo brushless);
  • Velocità massima: limitata a 25 km/h;
  • Batteria: rimovibile da 23.2 Ah;
  • Pneumatici: 14×1,95 pollici;
  • Tre modalità di guida;
  • Luce anteriore LED;
  • Telaio lega d’alluminio;
  • Peso lordo 24,2 kg;
  • Freno a disco anteriore/posteriore;
  • Dimensioni da aperta: 126,5 x 59 x 97 cm;
  • Dimensioni da chiusa: 70 x 36 x 68 cm.

Design e materiali

Il design della Fiido L3 è quello tipico di una bici elettrica a pedalata assistita per la città. Le forme, i disegni e la struttura sono molto tradizionali, ed anche le ruote da 14” conferiscono alla nuova arrivata in casa Fiido uno scopo ben preciso: riuscire a trasportare, anche per lunghe tratte, per le strade cittadine. Lo stile è totalmente distante da quello che ha caratterizzato nell’ultimo anno l’azienda cinese, ed il grande pacco batteria è in bella vista ed è posizionato tra la sella e la ruota posteriore. La scelta di questo design, molto meno “aggressivo” rispetto a quello che – ad esempio – abbiamo visto nella Fiido D4s, è dovuto sostanzialmente ad uno scopo ben preciso: garantire la maggiore compattezza possibile.

Ed in un certo senso ci riesce: da piegata, la Fiido L3 è decisamente piccola ed è in grado di poter entrare nei bagagliai delle automobili anche meno capienti, senza alcun problema. Un problema però c’è, ed è relativo al peso, perché da un modello così compatto ci si aspetterebbero almeno 5/6 Kg in meno: in realtà la Fiido L3 ha un peso lordo (cioè comprensivo di pacco batteria e sellino) di ben 26 Kg, il che la rende piuttosto scomoda da caricare in macchina, ma anche da trasportare (da chiusa). Fortunatamente però, sono presenti una maniglia per il trasporto (posizionata nell’esatto baricentro della bici) e una struttura in alluminio nella zona inferiore, sulla quale si potrà appoggiare la bicicletta pieghevole qualora la si fosse chiusa.

Ottima la gestione dei cavi, che sono praticamente invisibili lungo tutto il telaio della bicicletta, molto solidi (e tipiche dell’azienda) tutti i sistemi di chiusura del telaio e del manubrio. Anche i pedali si possono piegare, in modo da ridurre al minimo l’ingombro della bicicletta.

La ricarica avviene collegando il caricabatterie (con presa italiana) direttamente al pacco batteria posteriore, sul quale è presente anche l’ingresso per una chiave d’accensione: senza utilizzarla, il sistema non si accenderà. Tutta la gestione delle modalità di guida è affidata a un piccolo computer di bordo LCD retroilluminato, accanto al quale sono presenti i tasti per l’accensione del faro e per il clacson, assieme ad un acceleratore che è stato “nascosto” nella zona destra del manubrio.

E sostanzialmente, questo è quanto. La Fiido L3 non integra alcun cambio, né tantomeno è dotata di ammortizzatori, e se la batteria piuttosto potente potrebbe non far sempre sentire la mancanza di un sistema a marce, la mancanza degli ammortizzatori sommata alle ruote di dimensioni molto piccole, potrebbe rendere piuttosto spiacevole guidare la bici su fondi stradali poco uniformi, o ad esempio sul pavé.

Fortunatamente arriva in soccorso il grande sellino, dalle dimensioni generose e molto morbido, che tende a ridurre al minimo le vibrazioni e gli urti, cosa che non possiamo dire però per quanto riguarda il manubrio.

Motore

Il motore della Fiido L3 è un brushless da 350w. E sì, siamo di 100w oltre i limiti imposti dalla legge italiana. È indubbio che si tratta di un motore estremamente potente, soprattutto considerando la categoria in cui si va ad inserire questa particolare bici elettrica cinese. È forse questa la caratteristica univoca della Fiido L3: è tra le biciclette elettriche pieghevoli e compatte più potenti del mercato. Ma, come al solito, è anche “fuorilegge”, perché sia la potenza del motore che la presenza di un acceleratore che ne permette l’utilizzo in modalità “full-electric”, non sono a norma con le vigenti leggi in Italia.

Ad ogni modo, il concetto di funzionamento dell’acceleratore è identico a quello di un monopattino elettrico, basterà ruotarlo per arrivare fino alla velocità massima di 25 km/h. Velocità che, in realtà, è limitata a 25 Km/h per via delle normative dell’Unione Europea, ma che in realtà potrebbe arrivare a ben oltre (e sì, è possibile “sbloccare” questa limitazione con un trucco semplicissimo).

Ed anche se si tratta di una caratteristica “illegale” in Italia, mai come nel caso della Fiido L3 la presenza dell’acceleratore è una manna dal cielo. E lo è non solo perché non è presente il sensore di coppia ed il motore elettrico inizia ad assistere la pedalata solo dopo qualche giro di pedali, ma lo è soprattutto perché l’assenza del cambio (unita al peso della bici) potrebbe rendere difficoltose le partenze in salita.

Anche in questo modello le modalità di pedalata assistita sono tre e vengono gestite dal computer di bordo della bici elettrica, nel quale saranno visibili anche la velocità corrente e i chilometri effettuati nella sessione attuale.

E soprattutto terza modalità di assistenza, cioè quella che permette di raggiungere i 25 Km/h, la potenza del motore si fa sentire moltissimo. I 350w in accoppiata con la batteria da 48v e 23.2 Ah, non fanno temere alla Fiido L3 neppure le salite più ripide o le persone più pesanti: la Fiido L3 è in grado di supportare fino a 120 Kg di carico, senza batter ciglio.

Tramite il computer di bordo è anche possibile attivare il cruise control, con il quale si potrà procedere in modalità elettrica senza dover pedalare o utilizzare l’acceleratore. Ma, chiaramente, anche l’utilizzo di questa funzionalità è totalmente illegale in Italia.

La prova su strada

Sono sincero: sarà che le strade di Avellino sono praticamente un percorso di guerra per le buche presenti (davvero, la situazione nel capoluogo irpino è vergognosa), sarà che ormai sono abituato alla M1 Pro, ma personalmente ho sentito la mancanza di ruote più grandi con la Fiido L3. È chiaro però, che si tratta di un fattore molto personale e che quando si vogliono garantire dimensioni compatte, si deve prima di tutto rinunciare a ruote da 20” ed accettare quelle da 14”.

Ma oltre questo particolare, devo ammettere che guidare la Fiido L3 su fondi stradali più omogenei è davvero un piacere. Certo, il telaio e la batteria pesano molto, ed è una cosa che si fa sentire soprattutto in partenze non in pianura, ma tutta la struttura della bici elettrica cinese è solida ed è in grado di gestire senza alcun problema le vibrazioni, anche grazie ad una sella ammortizzata molto comoda, che svolge anche una funzione simile a quella di un ammortizzatore.

Ma oltre questo particolare, devo ammettere che guidare la Fiido L3 su fondi stradali più omogenei è davvero un piacere. Certo, il telaio e la batteria pesano molto, ed è una cosa che si fa sentire soprattutto in partenze non in pianura, ma tutta la struttura della bici elettrica cinese è solida ed è in grado di gestire senza alcun problema le vibrazioni, anche grazie ad una sella ammortizzata molto comoda, che svolge anche una funzione simile a quella di un ammortizzatore.

Buoni i due freni a disco, anche se ho notato che tendono a flettere leggermente quando si frena con molta forza, ma che riescono a garantire comunque una frenata ben bilanciata e decisa quanto serve.

Insomma, tutto sommato (se si apprezzano le ruote da 14”) l’esperienza di guida con la Fiido L3 è piacevole sotto ogni aspetto, il posizionamento e l’altezza della canna rendono agevoli anche la salita e la discesa dalla sella, e le ruote piccole rendono la bici elettrica ancora più agevole per la città.

Batteria e KM di autonomia – Fiido L3

La batteria della Fiido L3 è al litio e, secondo l’azienda dovrebbe garantire più 1000 cicli di carica ed un’autonomia massima di 130 Km e attenzione: questa autonomia è calcolata in modalità “full-electric”, il che vuol dire che in pedalata assistita il valore aumenterebbe ulteriormente.

È chiaro però che nella vita reale le cose cambiano parecchio, e sono sincero: non ho portato ad esaurimento la batteria in modalità a pedalata assistita, perché il clima di Avellino non mi ha permesso di girare così tanto in bici, ma in modalità elettrica sono arrivato a percorrere circa 118 Km con un’unica carica ed utilizzando tutte le modalità disponibili. Un risultato eccezionale, che mi lascia supporre che in pedalata assistita potrebbe passare un po’ prima di dover ricaricare la bici.

La ricarica completa, dallo 0 al 100%, avviene in circa 7 ore tramite un alimentatore esterno che per i miei gusti ha un cavo decisamente troppo corto e scomodo da utilizzare in determinati scenari ma, fortunatamente, la batteria è estraibile: si potrà quindi smontare dal telaio e mettere in ricarica con molta più comodità.

Prezzo in Italia e conclusioni – Fiido L3

Il prezzo di lancio della Fiido L3 è di 899,99 dollari (cioè circa 744 euro), ma tramite il nostro coupon potreste acquistarla in sconto a 738,16 euro. Ed è una cifra nella piuttosto alta, questo è vero, che è però giustificata dall’autonomia praticamente infinita della batteria integrata e da dimensioni estremamente compatte della bici elettrica, sia da aperta che da chiusa.

Certo, si tratta di un modello che non fa per me (o meglio, che non fa per Avellino) per via delle ruote da 14”, ma è chiaro che chi ha bisogno di compattezza, probabilmente si sentirebbe a disagio utilizzando una Fiido M1 Pro. Quelli di Fiido continuano a prendere sotto gamba l’importanza di un sensore di coppia, il che potrebbe rendere forse un po’ più lungo l’abituarsi alla propulsione in partenza, e sarà necessario ricordarsi di scalare e partire con la modalità 1, ma tutto sommato è tra le bici elettriche pieghevoli super compatte più potenti della categoria, è completa ed è molto piacevole da guidare: insomma se siete alla ricerca di una bici a pedalata assistita compatta, potente e con la migliore autonomia, allora dovrete inserire la Fiido D4s tra i modelli da valutare.

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RASSEGNA PANORAMICA
Confezione
Scheda tecnica
Design e materiali
Motore
Batteria e autonomia
Prezzo
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Dario Caliendo
Nel mondo della tecnologia dal lontano 2007, ingegnere informatico di formazione, condivide la sua passione per il tech con quella per gli animali e per la buona cucina. Crede che la tecnologia debba essere sempre alla portata di tutti, e per questo ama spiegarla nel modo più semplice e chiaro possibile. Le recensioni sono il suo pane quotidiano.
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