Come registrare chiamate (anche con cuffie) su Xiaomi, OnePlus, Samsung, ecc

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Anche voi state cercando quale sia il miglior metodo su come registrare le chiamate sugli smartphone Android? È una richiesta che riceviamo spesso dai nostri lettori, per questo abbiamo deciso di proporvi una guida in merito. È sempre un argomento delicato: dal 2018 Google ha deciso di bloccare la registrazione delle telefonate nella propria app, anche se in Italia ciò è reso possibile dalla legge. Inoltre, quasi tutti i produttori si sono adeguati a questa direttiva, eliminando questa funzionalità dalle rispettive app telefoniche. Proprio per questo vi vogliamo proporre un metodo alternativo e totalmente gratuito.

Ecco come registrare chiamate su qualsiasi smartphone Android, Xiaomi, OnePlus, OPPO o Huawei che sia

È legale registrare le chiamate?

Dipende dall’area geografica in cui ci si trova, ma è importante sapere che in Italia la registrazione delle chiamate è perfettamente legale. La legge italiana non prevede limitazioni di alcun tipo per la registrazione in sé, mentre è decisamente illegale la relativa pubblicazione o condivisione in rete o con i propri contatti. Forse non lo sapete, ma una registrazione telefonica può anche essere utilizzata come prova giuridica. Potreste trovarvi in una situazione in cui sia necessario far valere un proprio diritto e, in questo caso, una telefonata registrata potrebbe esservi non di poco aiuto, avendo valore legale. Sappiate anche che la registrazione è permessa dalla legge anche se il proprio interlocutore è all’insaputa che essa sta avvenendo. Un concetto che è stato ribadito più volte anche in Cassazione, pertanto sarete coperti dalla legge.

Come registrare chiamate (Senza root)

Fatta questa doverosa premessa e considerato che l’app di Google non permette questa possibilità, è necessario munirsi di un’app di terze parti. Una delle più apprezzate e funzionali è Cube ACR: l’app di per sé è gratuita, c’è una versione Premium che sblocca qualche funzionalità aggiuntiva ma potete farne tranquillamente a meno. Inoltre, la registrazione funziona anche su app come WhatsApp, Skype e così via, perciò risulta ancora più utile.

  1. Scaricate Cube ACR dal Google Play Store
  2. Concedete i permessi richiesti (Telefono, Microfono, Contatti e Memoria)
  3. Abilita la sovrapposizione per mostrare il widget necessario durante le chiamate
  4. Abilitate App Connector per identificare il numero del chiamante ed abbinarlo alla registrazione
  5. Disabilitate le chiamate Wi-Fi che potrebbero interferire con le registrazioni
  6. Disabilitate il risparmio energetico per consentirgli il funzionamento in background
  7. (Facoltativo) Scegliete se abilitare o meno il geo-tagging

A questo punto siete pronti per utilizzare Cube ACR per registrare le chiamate sul vostro smartphone Android. Nel momento in cui farete o riceverete una telefonata, sullo schermo apparirà questo widget:

Voi non dovrete fare nulla: la registrazione parte in automatico quando si avvia la telefonata e si conclude quando finisca (potete anche interromperla voi quando volete cliccando sull’icona a sinistra). I file audio li trovate cliccando sulle tre linee in alto a sinistra e selezionando la voce “Cronologia“. Durante una chiamata, cliccando sull’icona centrale potete disabilitare la registrazione automatico per il numero con cui state parlando in quel momento. L’icona più a destra, invece, potete tenerla premuta per spostare il widget dove più preferite.

Nelle impostazioni dell’app avete altre features utili, come la regolazione del volume delle telefonate, il ritardo di avvio, il Tema Scuro, i contatti da escludere e così via.

Per rimanere su un argomento simile, vi consigliamo la nostra guida su come bloccare chiamate e messaggi spam.

Tuttavia, è bene specificare una cosa. A partire da Android 9/10 in poi, Google ha impedito alle app l’accesso a quelle librerie API che gestiscono il flusso delle telefonate. Ciò significa che questo tipo di app “simula” la registrazione delle chiamate, registrando il sonoro mediante il microfono. Questo metodo ha due grossi limiti: il primo è la qualità sonora, mediamente bassa a meno che non abbiate uno smartphone con una buona qualità microfonica es onora. Il secondo, quello più invalidante, è che non può registrare l’audio se state telefonando con delle cuffie (sia cablate che wireless). Per ovviare a questo limite, l’unico modo è bypassare il blocco di Google avendo uno smartphone moddato con permessi di root.

Come registrare chiamate (Con root)

Dando per scontato che abbiate uno smartphone moddato, che sia Xiaomi, OnePlus, Samsung e così via, dovrete necessariamente ottenerne i permessi di root. Una volta fatto, tramite l’app Magisk dovrete scaricare il modulo “Call Recorder – SKVALEX“: lo trovate direttamente con la barra di ricerca dei moduli interna a Magisk.

Una volta scaricata, questa funzionerà non soltanto in fase di telefonata standard, quindi tramite capsula o speaker, ma anche utilizzando cuffie. Nel video sopra potete sentirla all’opera, se foste curiosi del risultato audio.

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