Recensione Amazfit ZenBuds, le cuffie bluetooth ideali per restare sempre concentrati

amazfit zenbuds

Dando un rapido sguardo al mercato, notiamo ormai la presenza di una quantità di cuffie bluetooth quasi sterminata. Non si contano più i modelli che sono stati prodotti nel corso di questi pochi anni, anche da parte di brand molto blasonati come Apple, Samsung, Huawei e tanti altri. Tra questi troviamo, ovviamente, anche Amazfit che oltre al settore degli smartwatch cura lo sviluppo di una serie di accessori piuttosto interessanti. All’interno del catalogo, quindi, possiamo notare la presenza di un paio di cuffie che solo esteticamente ricordano le più classiche true wireless. Queste sono le Amazfit ZenBuds e, per la cronaca, sono pensate per facilitare il sonno e migliorare la concentrazione. Volete saperne di più? Non perdetevi la nostra recensione completa.

Recensione Amazfit ZenBuds

Unboxing

Come sempre le confezioni di Amazfit sono piuttosto curate, in ogni loro aspetto. Questo dispositivo, dunque, non differisce dagli altri prodotti del brand, proponendo un packaging curato ed essenziale. All’interno del box di vendita, dunque, troviamo:

  • Amazfit ZenBuds;
  • manuale delle istruzioni, anche in lingua italiana;
  • cavo USB-A/USB Tipe-C per la ricarica;
  • gommini di ricambio per gli auricolari (tre paia).

Design & Materiali

Osservando queste Amazfit ZenBuds la prima cosa che viene in mente è la seguente: “Sono degli ottimi auricolari bluetooth”. Questo, perlomeno, è il pensiero che ho avuto fin dal primo unboxing del prodotto. Come ci svela anche il nome, però, queste non sono assolutamente delle cuffie true wireless, bensì delle cuffie per il relax e la concentrazione. Cosa vuol dire? Tramite queste due cuffiette, in sintesi, è possibile riprodurre suoni e brani studiati appositamente dal brand per aumentare la concentrazione durante il lavoro o lo studio, o più semplicemente per favorire il sonno. Dobbiamo analizzarle, quindi, in maniera del tutto differente.

Venendo un po’ a quelle che sono le caratteristiche estetiche, questo paio di auricolari si presenta bene. Oltre ad essere piuttosto piccole, infatti, le cuffiette risultano essere piuttosto comode in ogni situazione. A patto, ovviamente, di trovare il paio di gommini più adatto alle proprie esigenze. Nel mio caso, ad esempio, sono stato costretto a sfruttare la taglia L, dunque la misura più grande tra quelle presenti in confezione. Avrete a disposizione, però, anche un paio di M, S e SS. Sono molto semplici da cambiare e, a differenza di quanto avrei pensato inizialmente, anche molto comodi e morbidi. Dovete solo stare attenti ad un aspetto: sebbene non sia specificato nelle caratteristiche tecniche del sito, questi auricolari sono leggerissimi (2 grammi) e piccoli, dunque si possono perdere facilmente. Abbiatene cura!

Anche il case ricorda in tutto e per tutto un paio di classici auricolari Bluetooth. Ed in effetti, la forma è proprio quella. Questa scatolina, però, presenta un sistema d’apertura piuttosto insolito per prodotti di questo tipo, risultando talvolta scomodo. Con una sola mano, infatti, non è affatto semplice aprire il case e il più delle volte, quando ci si prova, si rischia di far cadere tutto per terra. Con un peso di soli 50 grammi, però, non potrebbe essere altrimenti. Devo dire, nonostante tutto, che il sistema d’apertura non mi ha soddisfatto, perché dopo un po’ di scatti il coperchio comincia a non tornare più in posizione esatta restando sempre leggermente aperto. Malgrado ciò, sulla parte anteriore troviamo tre LED di stato, che indicano il livello di carica del case, mentre sul retro abbiamo la porta USB Type-C per la ricarica.

Audio

Andiamo subito ad analizzare la qualità di queste cuffie, che devono necessariamente essere testate anche sotto questo aspetto. Non è possibile far girare dei normali brani musicali, quindi il nostro giudizio potrebbe creare qualche dubbio in più. Cercherò di essere più chiaro possibile. Amazfit Zenbuds permette di rilassarsi e di migliorare la concentrazione durante il lavoro, o lo studio. Questo vuol dire che tale accessorio è stato pensato per riprodurre i suoni del bosco, lo scorrere dell’acqua e, insomma, tutto ciò che oggi potrebbe essere considerato ASMR. Affrontiamo più nello specifico quest’ultimo aspetto nel prossimo paragrafo.

A livello molto generale la qualità audio non mi ha entusiasmato. Non tanto per i suoni in sé o la resa acustica, quanto per un fruscio di fondo che, seppur impercettibile per molte persone, è presente. Dopo anche solo un’ora, quindi, può dar fastidio. Devo anche dire, però, che questo aspetto è amplificato proprio dalla natura dei suoni che vengono riprodotti. Molti, infatti, sono profondi e poco invasivi, quindi ogni minima imperfezione viene fuori in maniera più marcata. Svolgono ugualmente il lavoro per cui sono state create e, forse, in una superficie così piccola non sarebbe stato possibile fare tanto di meglio.

Connettività & Software

Qui vediamo più in dettaglio alcune caratteristiche del prodotto, che a bordo monta un modulo Bluetooth 5.0. Con lo smartphone, quindi, la connessione è piuttosto veloce, così come anche il pairing. Vi segnalo, però, come sia necessario utilizzare un’apposita applicazione, scaricabile dal Play Store, per configurare questo paio di cuffie. Amazfit, dunque, si serve di Zepp, l’app che gestisce tanti altri accessori smart del brand, tra cui anche alcuni smartwatch. Se ne si vogliono sfruttare le sue potenzialità, Zepp è fondamentale.

Come si utilizzano le Amazfit ZenBuds? Una volta aperta l’applicazione ufficiale (Zepp) ed effettuato il pairing con lo smartphone, si aprirà la homepage dell’app stessa. Qui, dunque, oltre a poter controllare lo stato di carica dei singoli auricolari, è possibile gestire due modalità. Abbiamo una voce che prende il nome di “Riposo“, e che permette di inserire un timer. Avremo, quindi, un determinato periodo di tempo, scelto da noi stessi, entro il quale poterci rilassare o, più semplicemente, fare un riposino. Al termine dell’attività, le cuffie ci invieranno un cicalino per avvertirci che il nostro tempo è scaduto. Alla stessa maniera, dunque, funziona anche la modalità “Concentrazione” che, però, è pensata per migliorare le proprie performance durante il lavoro o lo studio.

Con il tasto in alto a destra avremo accesso alle impostazioni del prodotto che, però, sono piuttosto limitate. Non credo che siano necessarie più voci, però, all’interno di questo menu, dati soprattutto la natura e lo scopo di questi auricolari. Quello che possiamo fare, tornando alla homepage, è scegliere un brano potendo sfogliare fra diverse categorie. Non è così difficile, a dire la verità, trovare quello che fa per voi tra ASMR, suoni celestiali, onde del mare e tanto altro.

Funzionamento

Non le ho mai utilizzate durante la notte, perché personalmente non sopporto nessun tipo di rumore mentre dormo. Posso dirvi, però, che questo paio di auricolari monitorano tale attività, così come anche il battito cardiaco. Soprattutto sotto quest’ultimo aspetto, però, risultano essere poco precise rispetto ad un classico smartwatch, anche di casa Amazfit. Possono tornare utili per una rilevazione sommaria di questi parametri, ma le trovo molto più imprecise rispetto ad un dispositivo indossato al polso.

Non c’è alcun controllo touch sulle cuffie e tutto deve essere gestito dall’applicazione, dal volume ai brani prescelti.

Autonomia

Ogni singolo auricolare possiede una batteria da 10 mAh, mentre la custodia integra un’unità da 280 mAh. Con una singola carica, quindi, si riesce ad arrivare anche a 11-12 ore di utilizzo continuo. Sfruttandole di notte, però, ed utilizzando la modalità di rilevazione intelligente, è possibile utilizzare queste cuffie anche per più di 6 notti consecutive. Con tali impostazioni, infatti, la musica riprodotta dalle cuffie si interrompe quando viene rilevato il nostro sonno. Dunque, tali auricolari ci accompagnano con la loro melodia solo fino al momento in cui effettivamente ci addormentiamo.

Prezzo & Conclusioni

Amazfit ZenBuds sono vendute attualmente anche su Amazfit Shop al prezzo di 139 euro circa. Credo che tutti siano concordi nel dire, dunque, che questa cifra è piuttosto elevata. Anche a fronte di tutte le sue funzionalità, sarebbe stato bello poterle sfruttare anche per la musica, ma qui sicuramente sarebbero sorti alcuni problemi. Molto probabilmente, infatti, l’autonomia ne avrebbe risentito parecchio, non permettendoci di raggiungere neanche 3 ore di ascolto continuo. Diciamo che in questo caso l’azienda avrebbe dovuto riprogettarle, rendendole forse anche leggermente più grandi e pesanti.

N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.

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Questi auricolari non credo che possano avere mercato, dato che sono probabilmente poche le persone alla ricerca di un dispositivo simile. Nel caso in cui foste interessati a questo tipo di caratteristiche, però, queste Amazfit ZenBuds potrebbero fare al caso vostro. Nel panorama delle aziende più conosciute del settore tech, infatti, queste forse sono le uniche a restituire prestazioni più che soddisfacenti, anche grazie allo sviluppo di un’applicazione per smartphone davvero funzionale.

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