Dubbi su HarmonyOS 2.0 Beta: come mai è ancora basato su Android?

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Siamo giunti al 16 dicembre, giorno di inizio del rilascio di HarmonyOS 2.0 Beta da parte del team di sviluppatori di Huawei. Dopo i teaser ufficiali delle scorse ore e le numerose chiacchiere dei mesi passati, possiamo finalmente vederla all’opera in video a bordo di Huawei P40. Secondo le prime immagini che ne traspaiono, l’esperienza generale non sembra discostarsi molto da quella dell’attuale EMUI 11. Cerchiamo di capire, quindi, in cosa possa differenziarsi il nuovo sistema operativo che mira a sostituire Android.

Aggiornamento 28/12: un’ulteriore analisi ha evidenziato come HarmonyOS sia ancora basato su Android. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.

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Huawei rilascia ufficialmente la prima versione di HarmonyOS 2.0 Beta

Facendo un rapido excursus dei fatti, lo sviluppo di HarmonyOS (ex HongmengOS) pare essere iniziato contestualmente al ban USA che ha impedito a Huawei di adoperare integralmente dell’ecosistema Android. Questo blocco statunitense ha impedito all’azienda di integrare i servizi Google sui propri dispositivi, smartphone in primis. Ciò ha reso i suoi prodotti decisamente meno appetibili della concorrenza, essendo sprovvisti di Play Store, app Google e relativa compatibilità. Da qui nasce l’esigenza di un sistema operativo proprietario, anche se si vocifera che fosse già in cantiere da prima delle pressioni del governo Trump, le quali ne potrebbero aver soltanto accelerato lo sviluppo.

Passano i mesi e, dopo tanti annunci e proclami, arriva il giorno in cui HarmonyOS 2.0 Beta viene rilasciato pubblicamente ai tester di turno. I primi smartphone a poterlo accogliere sono Huawei P40, P40 Pro, Mate 30, Mate 30 Pro e MatePad Pro ed è proprio su un P40 che è stato registrato questo breve ma significativo video. Siamo sicuri che ne arriveranno di ulteriori già nelle prossime ore, ma intanto vediamo cosa ne traspare da questo.

Ecco la prima prova pubblica di HarmonyOS 2.0 Beta in video su Huawei P40

Dal punto di vista grafico, HarmonyOS 2.0 non si discosta granché dalla EMUI 11 che tutti conosciamo, ma questo è un elemento che davamo per scontato. Per quanto sarebbe stato intrigante assistere ad un cambio radicale della UI, l’intento di Huawei è quello di proporre una transizione da EMUI ad HarmonyOS che non sia troppo di rottura, soprattutto per gli utenti meno esperti. Così facendo, il passaggio fra OS risulta più coerente sotto il profilo puramente grafico.

Nella home troviamo le solite icone degli elementi principali dell’OS: Account, AppGallery, Wallet, Health, MeeTime, Impostazioni, Galleria, Telefono, Messaggi, Browser e Fotocamera. Aprendo le Impostazioni si trova un menu a scorrimento verticale molto simile a quello di EMUI ed Android e lo stesso possiamo dire per la pagina relativa alla versione software. È indicata la HarmonyOS 11.0.1, mentre il numero della build è la 2.0.0.33. L’altro elemento che compare in questo rapido video è la schermata delle app recenti, anch’essa praticamente identica a quella che già conosciamo. In chiusura, possiamo apprezzare la fluidità delle animazioni proposte, anche se comunque abbiamo a che fare con un top di gamma come Huawei P40 ed in più apparentemente nuovo di pacca.

Insomma, attendiamo ulteriori prove più approfondite prima di esprimerci in merito alle nostre impressioni su questa HarmonyOS 2.0 Beta. L’unica cosa che mi sento di dire è che la vera novità non sarà tanto nella UI, quanto nell’integrazione più profonda con tutti i dispositivi dell’ecosistema Huawei. Ma questo è un aspetto che andrà approfondito con un suo rilascio più capillare.

HarmonyOS è basato su Android | Aggiornamento 28/12

Pur essendo dispiaciuti dal ban USA di Huawei, molti di noi sono intrigati dalla nascita di un terzo sistema operativo mobile sotto forma di HarmonyOS. Tuttavia, chi ha analizzato la prima Beta pubblica ha evidenziato come l’OS di Huawei sia in realtà ancora basato su Android.

A sostegno di ciò ci sono diverse prove: per esempio, uno sviluppatore ha lanciato su HarmonyOS una classica app Hello World basata su Android 4.4.4 Kitkat. Il risultato è lo stesso messaggio di errore, sia che giri su Android che su HarmonyOS. Allo stesso tempo, un utente XDA ha fatto lo stesso con l’app Superuser, Ma non solo: tramite ADB è stata estratta parte della partizione di sistema, nella quale è contenuto il framework dell’OS di Google.

Questo spiega non soltanto l’estrema somiglianza di HarmonyOS con EMUI 11 ed Android 11, ma anche la compatibilità con le app Android. Apparentemente, quindi, sembra che l’OS di Huawei non sia altro che un rebrand del sistema operativo attuale, ma potrebbe trattarsi solamente di una fase intermedia. La stessa Huawei affermò che l’utilizzo di AOSP sarebbe risultato necessario per eseguire la transizione verso il futuro software.

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