Non indovinerete mai chi ha vinto il contest fotografico di MKBHD

contest fotocamera 2020 mkbhd

Ogni volta che si prova a dire quale sia il miglior camera phone si rischia di far partire una diatriba infinita. Specialmente nel 2020, un anno in cui l’asticella della qualità fotografica si è alzata ad un livello tale che è sempre più arduo distinguere i risultati fra top di gamma. Le differenze sono perlopiù identitarie e appartengono più al gusto che all’oggettività: ci sono smartphone che scattano foto più calde, più fredde ma soltanto mettendo i risultati affiancati è possibile capire quale sia la scelta più ideale per sé. Ed è proprio quello che ha fatto MKBHD aka Marques Brownlee, con la nuova edizione del suo contest fotografico di fine anno.

Premettiamo una cosa importante: è un contest dalla scarsa attendibilità, come da egli stesso sottolineato. In primis perché viene data voce agli utenti anziché ad una cerchia di giudici (come può avvenire nel caso di DxOMark), in secundis perché le foto sono state votate tramite Instagram e Twitter. Pertanto le votazioni si sono svolte su due piattaforme diverse e con immagini compresse, nei dettagli e nei colori. Senza contare che non abbiamo una foto di controllo di riferimento su cui basarci per capire quale sia più vicina alla realtà.

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MKBHD pubblica i risultati del suo contest fotografico ed il vincitore è uno dei modelli più insospettabili

Detto questo, ecco quali sono i partecipanti:

  • Apple iPhone 12 Pro Max & iPhone SE
  • ASUS ZenFone 7 Pro
  • Google Pixel 5 & Pixel 4a
  • Huawei Mate 40 Pro
  • LG Wing
  • Microsoft Surface Duo
  • Motorola Moto Edge+
  • OnePlus 8 Pro & OnePlus 8T
  • OPPO Find X2 Pro
  • POCO F2 Pro
  • Samsung Galaxy Note 20 Ultra
  • Sony Xperia 1 II
  • Xiaomi Mi 10 Ultra

Sulla base di questo elenco, provate ad indovinare quale smartphone possa aver vinto il contest. Perché probabilmente non lo azzeccherete.

Diciamo questo perché ad essere arrivati nella finale di MKBHD sono stati Xiaomi Mi 10 Ultra ed ASUS ZenFone 7 Pro e di questi due è stato proprio il flagship taiwanese a conquistare il primo posto (seppur di poco). Di per sé è un risultato sicuramente sorprendente, dato che ZenFone 7 Pro non è la scelta che ci verrebbe in mente se dovessimo pensare al miglior camera phone del 2020. Per quanto possa valere, siede al 17° posto nella classifica di DxOMark e non possiede un comparto fotografico all’altezza dell’hardware di altri modelli più quotati.

ASUS ZenFone 7 Pro ha vinto, ma non ha importanza

Ma l’aspetto veramente interessante è capire il perché sia avvenuta questa scelta, anche perché magari sarebbe bastato che ZenFone 7 Pro fosse posizionato diversamente nel bracket di MKBHD per farlo posizionare ben altrove nel contest. Solitamente in questo tipo di comparazioni l’utenza tende a preferire la foto più vivace, sia in termini di luminosità che di colori, ma non finisce qua. Quando si parla di saturazione cromatica entra in ballo anche il bilanciamento del bianco, un parametro che influisce nella percezione dei colori. Se una foto ha una tendenza più calda, colori come rosso e giallo risulteranno più enfatizzati, al contrario delle tonalità prossime al blu, e viceversa con una tendenza più fredda.

Ciò che ne consegue è che se si sta scattando una foto ad una scena in cui c’è una predominanza di colori caldi, un bilanciamento del bianco a sua volta caldo tenderà ad essere preferito nel confronto. A questo punto qualcuno potrebbe giustamente sindacare che questo tipo di parametri sia facilmente modificabile in post-produzione e che quindi non dovrebbe essere una bilancia così importante. Ma è altresì vero che la stragrande maggioranza delle persone scattano una foto e la pubblicano così com’è sui social, perciò il fattore “pronto all’uso” è determinante quando si parla di smartphone.

Social che vai, compressione che trovi

L’altro aspetto che va considerato in questa scelta è la piattaforma di voto. Come anticipato, i voti sono stati distribuiti fra Instagram e Twitter. Al di là della compressione, i due social non elaborano le foto allo stesso modo, anzi. Nella finale che ha visto contrapposti Xiaomi Mi 10 Ultra e ASUS ZenFone 7 Pro, la foto originale risulta più satura e calda per il top Xiaomi. Ed infatti su Instagram è stata la foto ad ottenere più voti (256.913 contro 231.991), ma su Twitter è stato ZenFone 7 Pro ad avere una maggioranza ben più netta (181.514 contro 90.594).

Il perché è riconducibile alla gestione dei colori dei due social, con Twitter che tende a saturare le immagini che vengono caricate. Ciò ha reso la foto scattata con Xiaomi Mi 10 Ultra eccessivamente satura, portando l’utenza a preferire quella di ASUS. In definitiva, la morale è che, con l’avvento di smartphone e social, valutare la qualità fotografica sta diventando un argomento sempre più spinoso e complesso.

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