Recensione ASUS ROG Phone 3: il re incontrastato del mobile gaming!

ASUS ROG Phone 3

Il settore del mobile gaming è in costante crescita e alcuni brand più di altri ne hanno capito le sue potenzialità, lanciando già da tempo la propria linea di smartphone dedicati. Tra questi troviamo, ovviamente, ASUS che lo scorso anno ha presentato il ROG Phone 2, quello che ho definito come best buy assoluto nella sua categoria. Qualche settimana fa ho finalmente avuto modo di mettere mano anche sul suo successore, ovvero ASUS ROG Phone 3, e la domanda che voglio farvi è: riuscirà a confermare e migliorare quanto di buono fatto con la variante precedente?

Mettetevi comodi e preparatevi alla lettura, perché nella recensione di oggi ne vedrete delle belle!

Recensione ASUS ROG Phone 3

Unboxing – ASUS ROG Phone 3

Già dalla confezione di vendita si può percepire l’attenzione che il brand ha dedicato al prodotto, infatti troviamo una scatola triangolare in cartonato con apertura a scorrimento e con un “totem” sul profilo laterale, il quale una volta inquadrato con l’apposita app farà partire un gioco che porterà poi alla registrazione sul portale ASUS.

Al suo interno, comunque, è presente la seguente dotazione:

  • ASUS ROG Phone 3;
  • cavo USB Type-C to USB Type-C;
  • alimentatore da 30W;
  • bumper in plastica;
  • adattatore USB Type-C to jack audio 3.5mm;
  • gommini per le porte USB laterali;
  • AeroActive Cooler 3;
  • spillino per lo slot SIM;
  • manualistica.

Design e costruzione

Sotto il punto di vista del design l’ASUS ROG Phone 3 non è stato rivoluzionato, infatti ricalca le linee del suo predecessore, ma con alcune piccole modifiche. Se lo si osserva più vicino si può intuire come il produttore taiwanese stia cercando di mantenere alcune caratteristiche peculiari dell’estetica da gaming, ma senza renderlo eccessivamente aggressivo.

ASUS ROG Phone 3

Probabilmente perché lo smartphone nasce per questo specifico segmento, ma vista l’alta qualità complessiva non si vuole rinunciare anche ad un target differente che magari preferisce un’estetica più sobria.

Per questo motivo la sezione di destra che integrava la ventola è stata eliminata, in favore di una porzione di vetro che lascia trasparire alcuni dettagli del sistema di raffreddamento GameCool 3.

ASUS ROG Phone 3

I materiali comunque rimangono di ottima fattura grazie ad una scocca in vetro lucido con protezione Corning Gorilla Glass 3 ed un frame laterale in alluminio, i quali restituiscono una sensazione di grande solidità. Purtroppo, però, oltre alla solidità si percepisce anche il peso, in quanto le dimensioni rimangono ancora generose: 171 x 78 x 9.85 millimetri per un peso di 240 grammi.

ASUS ROG Phone 3

Come potrete intuire, dunque, l’utilizzo ad una mano non è semplice e dovrete aiutarvi necessariamente con l’altra per non rischiare di farlo cadere a terra. Tuttavia, il software ci viene in aiuto con l’apposita modalità ad una mano che faciliterà un po’ il tutto.

Inferiormente si può notare un’altra novità, ovvero la scomparsa dell’ingresso jack audio da 3.5mm in favore della sola porta USB Type-C. Anche in questo caso, però, l’azienda ci viene in aiuto inserendo l’adattatore in confezione, il quale renderà questo cambiamento meno amaro. Inoltre, nella confezione è presente anche l’AeroActive Cooler 3 che non solo sarà in grado di raffreddare prima lo smartphone nelle sessioni più intense, ma integra anche l’ingresso mini jack.

Per il resto sul lato destro troviamo il bilanciere del volume, il tasto power, il microfono e i soliti due ottimi trigger personalizzabili (che sono stati migliorati, ma dopo vedremo come), mentre su quello sinistro sono presenti i due ingressi USB Type-C e lo slot dual SIM.

ASUS ROG Phone 3

Lungo il frame troviamo ben 3 microfoni e sulla back cover è presente il classico logo ROG al LED, il quale può essere gestito e personalizzato attraverso le impostazioni.

Display

Sul display dobbiamo aprire un lungo capitolo perché l’ASUS ROG Phone 3 possiede un pannello AMOLED da 6.59 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2340×1080 pixel), formato 19.5:9, densità di 391 PPI, supporto HDR10+ e allo spazio colore DCI-P3, refresh rate a 144 Hz, 25 ms di latenza del touch e frequenza di campionamento a 270 Hz. Non dimentichiamoci poi della luminosità massima che può raggiungere un picco in esterna di 1000 nits, oltre che una protezione Corning Gorilla Glass 6.

ASUS ROG Phone 3

Insomma, la carne al fuoco è veramente tanta e questo ROG è un concentrato di innovazione, potenza e sofisticatezza.

Di base i colori sono vivaci, mai troppo saturi, e ben bilanciati, ma come se non bastasse all’interno delle impostazioni potrete calibrarli a vostro piacimento con tinte e temperature personalizzate.  Sotto la luce diretta del sole lo smartphone non soffre mai e ci consente una lettura perfetta, tanto che di notte sembrerà di essere di fronte ad un faro.

ASUS ROG Phone 3

In tema personalizzazioni c’è tanto da dire visto che troviamo la modalità notte e lettura, i temi, la gestione dei font e delle sue dimensioni, possiamo modificare lo stile del menù del pulsante d’accensione, l’always-on display, il salvaschermo, le gestures e tanto altro ancora.

D’altronde non è un segreto che la ROG UI è una delle interfacce più complete presenti sul mercato. Peccato solo per il fatto che l’AOD non ci segnala le notifiche ricevute e quindi dovremo sbloccare per forza di cose lo smartphone. Tuttavia, a metterci una pezza ci pensa il LED di notifica.

Ovviamente non potevano mancare le impostazioni relative al refresh rate del display, il quale può essere impostato a 60, 90, 120 o 144 Hz, ma sarà possibile lasciar scegliere allo smartphone in maniera automatica quale frequenza di aggiornamento impostare sulla base della scena e dell’app in uso.

Va detto che non tutti i giochi supportano ancora i 144 Hz, ma al momento la lista è comunque lunga e ben presto molte software house dovranno adeguarsi. In qualsiasi caso l’esperienza di utilizzo è ottima e grazie al software fluido e all’hardware potente vi sembrerà di volare.

Infine, è presente il lettore d’impronte digitali sotto al display, il quale è molto preciso e rapido nello sblocco.

Hardware e prestazioni

Dal punto di vista hardware ci troviamo di fronte ad uno smartphone realmente senza rivali, in quanto l’ASUS ROG Phone 3 è mosso da un chipset Qualcomm Snapdragon 865 Plus, il quale è comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 3.1 GHz, GPU Adreno 650, ben 12 GB di RAM LPDDR5 e ben 512 GB di memoria interna UFS 3.1 non espandibile (davvero ne volevate di più?).

Facciamo presente che è disponibile anche la variante con tagli di memoria da 16/512 GB e una variante chiamata “Strix Edition” con chipset Qualcomm Snapdragon 865 e tagli da 8/256 GB.

ASUS ROG Phone 3

Inutile dire che le prestazioni sono eccellenti, la fluidità nell’utilizzo è impressionante e sembrerà di avere una scheggia tra le mani. Non so veramente che altro aggiungere visto che con un hardware del genere è impossibile riscontrare rallentamenti.

Parliamo però di gaming, ovvero la parte più interessante ed il focus principale dell’ASUS ROG Phone 3. Infatti, il dispositivo presenta un sistema di raffreddamento chiamato ROG GameCool 3 System la cui camera di vapore 3D è stata ridisegnata per garantire performance generali migliori e la cui piastra in rame è stata ingrandita di 6 volte rispetto al predecessore.

A dirigere l’orchestra ci pensa l’ottimo portale ASUS Armoury Crate attraverso il quale sarà possibile gestire le personalizzazioni avanzate per ogni singolo gioco, più nel dettaglio:

  • Touch: sensibilità tocco, precisione, scorrimento, tocchi;
  • Display: anti-aliasing e frequenza di aggiornamento;
  • Performance: modalità prestazioni, pulizia memoria;
  • Rete: blocca passaggio di rete, limita sync in background;
  • AirTrigger;
  • Mappatura chiave;
  • Macro.

Insomma, potrete creare comandi di gioco per ogni singolo titolo per portare l’esperienza di gaming totalmente su un altro livello! Inoltre, tramite gli altri menù potremo attivare la Modalità X, visualizzare le temperature di sistema, della CPU e della GPU, la memoria occupata (sia RAM che storage), la batteria residua, gestire l’illuminazione del LED sulla back cover e vedere tutti i titoli che supportano tutti i refresh rate disponbili.

A proposito di AirTrigger troviamo una grande novità, perché sarà possibile sfruttarli in più modi, ovvero una funzione per ogni tasto, due pulsanti per ogni tasto (come L1+L2 o R1+R2) o una funzione per lo scorrimento. Con questa novità ASUS ha deciso di semplificare non di poco l’esperienza ai videogiocatori.

Stiamo parlando dunque del miglior software dedicato al gaming presente sul mercato degli smartphone e d’altronde le prestazioni sono eccellenti. Sarà possibile riprodurre qualsiasi titolo a dettagli al massimo senza notare cali di frame evidenti (siamo stabilmente sui 60 fps), addirittura potrete eseguire PUBG con grafica Ultra HD e frame rate “Extreme” (prima ci sono Low, Medium, High e Ultra).

In queste situazioni lo smartphone tenderà a riscaldare un pochino, ma potremo attaccarci l’AeroActive Cooler 3 per raffreddare lo smartphone ancor più velocemente.

Fotocamera

Nel comparto fotografico troviamo un sensore in più rispetto al modello precedente e più nel dettaglio la tripla fotocamera è strutturata in questo modo:

  • sensore principale Sony IMX686 da 64 maga-pixel con apertura f/1.8, autofocus PDAF e flash LED;
  • sensore grandangolare da 13 mega-pixel a 125° con apertura f/2.4;
  • sensore macro da 5 mega-pixel con apertura f/2.0.

ASUS ROG Phone 3

Di passi avanti rispetto alla scorsa generazione ne sono stati fatti, perché si avvicina maggiormente alla fascia alta di mercato.

Infatti, di giorno realizza delle ottime foto con buona definizione, un gran contrasto e una gestione delle luci equilibrata. I colori sono belli carichi, ma questo è dovuto un pochino all’HDR che interviene bene, ma forse saturando i colori leggermente più del dovuto. Nel complesso comunque mi piace la resa finale.

Ottime le macro con un buon bokeh naturale ed un’alta definizione sul soggetto in primo piano. Mi hanno convinto anche le foto con la grandangolare in cui si evince una buona definizione, così come colori e contrasto.

In notturna la situazione cambia e quest’ultimo sensore può esserci poco d’aiuto vista la bassa qualità, a meno che non si attivi la modalità notte che interverrà mettendoci una pezza. Proprio con la Night Mode si ottengono risultati migliori anche con il sensore principale, in quanto con una buona mano ferma si riuscirà a dar luce anche in contesti poco illuminati.

Frontalmente invece troviamo una fotocamera da 24 mega-pixel con apertura f/2.0.

Qui troviamo un’ottima definizione e gestione delle luci, infatti l’HDR automatico interviene sempre molto bene bilanciando gli scatti. Nulla da dire in diurna in cui il sensore eccelle, sebbene di sera la qualità cali, raggiungendo comunque la sufficienza.

I video possono essere registrati fino ad un massimo di 8K a 30 FPS, oltre che in 4K a 60 FPS ed i soliti 4K a 30 FPS e Full HD e abbiamo a supporto la stabilizzazione elettronica dell’immagine. Tuttavia, fino al Full HD a 30 FPS si può godere della HyperSteady, ovvero una super stabilizzazione software.

Sono rimasto piacevolmente sorpreso nel constatare che l’EIS funziona veramente bene con tutte le risoluzioni, quasi quanto una stabilizzazione ottica. Per il resto mi sento di confermare quanto di buono detto per le fotografie, ovvero ottimi colori e contrasto, buona gestione delle luci e messa a fuoco sufficientemente rapida.

Possiamo registrare anche video in slow-motion in 4K a 120 FPS o in Full HD a 240.

Audio e connettività

L’ASUS ROG Phone 3 possiede due speaker frontali che aumentano notevolmente il coinvolgimento della scena grazie ad un volume massimo molto elevato ed un buonissimo bilanciamento delle frequenze. Sono rimasto particolarmente soddisfatto soprattutto dei bassi, i quali fanno sentire la loro presenza senza esagerare, ma soprattutto l’ascolto musicale e la riproduzione di giochi o video è accompagnata da ottime vibrazioni.

Visto che ci siamo introduciamo anche il feedback aptico, il quale restituisce delle vibrazioni belle corpose e che possono essere sempre personalizzabili a proprio piacimento.

L’audio in capsula auricolare è cristallino ed il microfono garantisce ottime chiamate.

Passando alla connettività, l’ASUS ROG Phone 3 supporta il dual SIM con supporto al 5G (5G+4G o dual 4G), il Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1, USB-C 3.1 con uscita video, GPS Dual Band/GLONASS/Galileo/BeiDou e NFC.

Insomma, anche questa volta ci troviamo di fronte ad un comparto completo e che garantisce ottime performance in tutti i campi, dalla ricezione alla navigazione satellitare.

Software

L’ASUS ROG Phone 3 possiede un software basato su Android 10 con patch di sicurezza del 1 settembre 2020 con interfaccia proprietaria ROG UI.

La prima cosa che mi è piaciuta all’avvio è che il sistema ti permette di scegliere se mantenere il tema “da gaming” tipico del ROG Phone oppure se impostare un’interfaccia stock e pulita.

Del resto che dire, a bordo troviamo un software completissimo e ricco di personalizzazioni e, oltre a quelle del display, della batteria e per il gaming (Armory Crate) che abbiamo già visto, sono presenti funzionalità come Twin Apps, Gestione Mobile, Game Genie, OptiFlex, il blocco delle app con la password, la registrazione delle chiamate, il supporto agli icon pack di terze parti e tanto altro ancora.

Nel quotidiano lo smartphone è fluidissimo, ben ottimizzato e garantisce un’ottima esperienza d’utilizzo. Insomma, poco altro d’aggiungere.

Batteria

Proprio come il suo predecessore, sotto la scocca dell’ASUS ROG Phone 3 troviamo una batteria da ben 6000 mAh, ma questa volta sono state apportate diverse migliorie che ci consentiranno di avere un’autonomia maggiorata.

ASUS ROG Phone 3

Infatti, con utilizzo intenso misto tra rete dati e Wi-Fi (in proporzione 70/30), poco meno di 1 ora di gaming intenso con dettagli al massimo e Modalità X attiva, refresh rate a 144 Hz e Always-On Display sono riuscito ad arrivare a poco meno di 1 giorno e mezzo di autonomia con una media di 6 ore di display attivo.

Utilizzandolo meno intensamente, per esempio impostando la frequenza di aggiornamento del display a 60 Hz o in modalità automatica, sarà possibile effettuarne senza problemi 2 giorni pieni. Non dimentichiamoci, inoltre, che a bordo sono presenti diverse impostazioni relative al risparmio energetico, per ottimizzare la batteria e per la gestione dei consumi delle app in background.

Il ROG Phone 3 supporta la ricarica rapida a 30W, la quale gli consentirà di raggiungere il 100% in circa 80 minuti, un risultato niente male se si tiene conto della capacità della batteria. Peccato che sia assente la ricarica wireless, una piccola sbavatura che non lo rende impeccabile.

Infine, nel menù apposito potremo attivare la carica lenta a 10W, la carica pianificata notturna oppure selezionare il limite di ricarica all’80, 90 o 100%. Tutto ciò per preservare l’integrità della batteria nel tempo.

Conclusioni – ASUS ROG Phone 3

Come vi avevo anticipato in apertura, la carne al fuoco era veramente tanta e abbiamo snocciolato tantissimi dettagli. Tuttavia è arrivato il momento di trarre le conclusioni e capire il suo ruolo nel panorama degli smartphone da gaming.

Iniziamo dal prezzo perché l’ASUS ROG Phone 3 è disponibile in Italia nella variante 12/512 GB a 999 euro, ma grazie ai coupon che condividiamo giornalmente sui nostri canali Telegram di GizDeals sarà possibile acquistarlo anche da store alternativi come Banggood a circa 526 euro.

A questo prezzo personalmente non credo che esistano rivali altrettanto validi ed equilibrati su tutti i fronti ed è per questo che mi sento di definirlo il re incontrastato del mobile gaming!

Inoltre, qualora siate interessati alla Strix Edition questa è disponibile anche a meno di 500 euro (più precisamente 498 euro con couponBGA3GIZEU).

L’ASUS ROG Phone 3 ha dalla sua un display fantastico, un hardware da primo della classe, un software ricco di personalizzazioni e con comparto dedicato al gaming, connettività e batteria ottime e una fotocamera migliorata rispetto alla generazione precedente.

Gli unici contro possono essere l’assenza della ricarica wireless e delle dimensioni generose, ma se per voi non sono fattori penalizzanti allora vi consiglio di acquistarlo senza pentimenti.

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