OPPO AR Glasses 2021 ufficiali: sempre più potenti ma compatti

OPPO AR Glasses 2021

Ha ufficialmente inizio INNO Day 2020 ed uno dei protagonisti sono gli OPPO AR Glasses 2021 di seconda generazione. Sul palco della conferenza si è parlato di come la tecnologia possa rappresentare un valido alleato nella vita di tutti i giorni. La realtà aumentata non è ancora entrata in larga scala nella vita di tutti i giorni, ma OPPO sta continuando ad esplorare questo ambito. E lo fa con un paio di occhiali AR più evoluti del passato, ma senza comprometterne la vestibilità.

Fu proprio alla prima edizione dell’INNO Day 2019 che vennero presentati i primi OPPO AR Glasses, un dispositivo molto simile ai ben più celebri Microsoft HoloLens. Il primo modello è dotato di due fotocamere fisheye coadiuvate da un sensore ToF ed uno RGB, un comparto in grado di misurare al meglio la profondità dell’ambiente in cui si trova. La tridimensionalità veniva ripresa anche nel comparto audio, grazie alla tecnologia 3D Surround Sound. Nei mesi successivi furono brevettati anche in Europa, ma da allora se ne sono perse le tracce.

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OPPO INNO Day 2020: una delle novità sono gli AR Glasses 2021

OPPO AR Glasses 2021

La prima novità fondamentale degli OPPO AR Glasses 2021 è rappresentata dal cosiddetto Split Design. Qual è il miglior metodo per avere degli occhiali compatti ma potente, se non quello di collaborare con lo smartphone? Ecco, quindi, che OPPO ha implementato una porta USB Type-C che permette di interfacciarli con uno smartphone esterno. Un po’ come avviene, per esempio, fra visori VR e computer: questo tipo di collegamento permette agli AR Glasses 2021 di avere un peso ridotto del 75%, ma al contempo un boost nella potenza di CPU e GPU del +40%.

Al suo interno è stata rielaborata anche la tecnologia visiva, con una nuova struttura ottica Birdbath che riprende in parte quella dei teleobiettivi periscopiali e permette di migliorare la qualità dell’immagine. Ciò fa sì che, una volta indossati, si abbia la percezione di avere davanti a sé uno schermo da 90″, per un’esperienza più immersiva. Grazie alla sensoristica integrata, gli OPPO AR Glasses 2021 sono in grado di mappare le mani ed abilitare tutta una serie di gestures per muoversi nell’interfaccia. Il tutto avviene in una frazione di millisecondi, con quattro punti di tracciamento per ogni dita.

Sul palco si è parlato anche di Real Time SLAM, un acronimo che sta a significare Simultaneous Localisation And Mapping. Grazie anche alla nuova piattaforma CybeReal, gli occhiali OPPO saranno in grado di mappare lo spazio circostante con una precisione pari ad 1° di centimetro. Nel corso del 2021 partirà ufficialmente la piattaforma di sviluppo, permettendo così agli sviluppatori di iniziare a creare le proprie soluzioni software.

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