Recensione Xiaomi Mi Note 10 Lite: bello, compatto e potente

xiaomi mi note 10 lite

Da diversi mesi, ormai, Xiaomi ha lanciato alcuni nuovi smartphone e serie di punta, come Xiaomi Mi 10 e Xiaomi Mi Note 10. All’interno di queste serie, dunque, troviamo davvero tantissimi prodotti, appartenenti a fasce di prezzo anche molto differenti. Oltre a Mi 10, dunque, abbiamo anche Xiaomi Mi Note 10 Lite, una versione leggermente meno potente di quella standard che, sotto diversi aspetti, potrebbe convincere addirittura di più. Andiamo a vedere, dunque, come si è comportato questo smartphone nell’utilizzo quotidiano, all’interno della nostra recensione completa.

Recensione Xiaomi Mi Note 10 Lite

Unboxing

Dando un’occhiata al box di vendita, vediamo come questo sia realizzato secondo le ultime linee dei packaging di Xiaomi. Tutta la scatola, dunque, è nera e presenta sulla parte frontale solo il nome del prodotto. All’interno della confezione, però, troviamo:

  • Xiaomi Mi Note 10 Lite;
  • cover morbida trasparente in TPU;
  • cavo USB/USB Type-C;
  • pellicola in plastica preapplicata sul vetro frontale;
  • alimentatore da parete, con presa europea;
  • spilletta per la rimozione dello slot SIM;
  • breve manuale delle istruzioni.

Design & Materiali

Ad un primo impatto questo dispositivo trasmette subito ottime sensazioni. Oltre ad essere caratterizzato dalla presenza di materiali pregiati, vetro ed alluminio, offre un livello costruttivo davvero elevato. Si avverte proprio di avere in mano un device premium, con tutte le caratteristiche degli attuali top di gamma. Mi Note 10 Lite, inoltre, è molto più maneggevole rispetto ad altri prodotti concorrenti, misurando solo 157,8 x 74,2 x 9,67 mm e presentandosi con un peso di circa 204 grammi. Nonostante quest’ultimo dato possa far storcere un po’ il naso, vi posso assicurare che nell’utilizzo quotidiano è comodo da tenere in mano, a patto di montare comunque una cover protettiva. Come su tanti altri smartphone di questo tipo, infatti, la parte posteriore è scivolosa e trattiene diverse impronte.

xiaomi confronto

Osservando i bordi laterali, sia sulla parte posteriore che su quella anteriore, troviamo la stessa curvatura 3D che permette di migliorarne la presa. Potrà non piacere a tutti questo tipo di design, soprattutto in merito al vetro frontale, ma è indubbiamente una caratteristica premium. Non mancano, poi, tutte le porte relative alla connettività, mostrando sulla parte bassa lo speaker di sistema, il microfono principale, l’ingresso USB Type-C ed il jack audio da 3,5mm. A destra, poi, abbiamo il bilanciere del volume ed il tasto di accensione/spegnimento, così come lo slot SIM. In alto, invece, risiedono il microfono secondario ed il sensore IR.

Sulla parte posteriore abbiamo il modulo fotografico verticale, composto da quattro diversi sensori e da ben quattro flash LED. Questa componente, però, mi è piaciuta parecchio per un motivo in particolare: è quasi a filo con la scocca, sporgendo pochissimo rispetto al profilo del dispositivo. Anche quando si appoggia il prodotto su una superficie piana, dunque, il telefono non traballa ed è meno soggetto a graffi sulla scocca posteriore. Credo, per quanto mi riguarda, che sia meglio avere un terminale un po’ più spesso, piuttosto che un modulo fotografico troppo sporgente.

xiaomi mi note 10 lite

Sistemi di Sblocco

Anche qui troviamo due sistemi di sblocco principali: sensore biometrico e face unlock.

Dando un’occhiata al primo metodo, dunque, vediamo come questo sfrutti un sensore posizionato sotto il display. Rispetto ad altre soluzioni già viste sul mercato non è poi velocissimo. Diciamo che non riesce ad essere più fulmineo ed efficiente rispetto a quello che troviamo su Redmi Note 9 Pro e POCO X3 NFC, che montano tale componente sul frame destro, all’interno del tasto di accensione/spegnimento. Nonostante tutto, comunque, tale componente riconosce la nostra impronta circa 9 volte su 10.

Per quanto riguarda il face unlock rimango sempre della stessa opinione: è meglio non utilizzarlo per diversi motivi, su tutti la sicurezza. Oltre questo aspetto, però, è anche poco affidabile, soprattutto nei luoghi meno luminosi o di sera, quindi sarete costretti alla fine a servirvi sempre del sensore sotto il display.

Display

Xiaomi Mi Note 10 Lite possiede un display AMOLED, con curvatura 3D, da 6.47″ Full HD+ (2340 x 1080 pixel). Qui troviamo, dunque, un form factor in 20:9, certificazione TÜV Rheinland, supporto HDR10 e vetro Gorilla Glass 5. Non manca, quindi, praticamente nulla, compreso il notch a goccia sulla parte superiore. La qualità restituita da questo pannello, dunque, è percepibile, sia per quanto riguarda la riproduzione dei colori sia per quanto concerne la luminosità massima.

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A bordo di questo device, sulla parte più alta, trovano spazio tutti i vari sensori, tra cui quello di luminosità. Devo dire, dunque, che tale componente si è comportata sempre piuttosto bene, rilevando in maniera abbastanza precisa l’intensità della luce presente nell’ambiente circostante. Nulla da dire, poi, sul pannello touchscreen, che si è dimostrato essere sempre molto preciso e reattivo. Questo aspetto, però, gioca anche a sfavore di tale smartphone, perché spesso si rischia di attivare qualche app inavvertitamente, cliccando lungo i bordi curvi. Motivo per cui, poi, molte persone finiscono per odiare questo design.

Gli angoli di visuale sono buoni, anche se lungo le due curvature già con lievi inclinazioni non si vede più nulla. Malgrado questo, anche durante la visione di un film, si può godere di un display ben definito ed ampio, che non vi farà rimpiangere di aver optato per questo modello. Non abbiamo, purtroppo, un refresh rate più elevato, che vada oltre i 60Hz, caratteristica che troviamo ad esempio su alcuni concorrenti, come POCO X3 NFC.

Hardware & Prestazioni

Sotto la scocca di questo telefono trova sede un SoC Qualcomm Snapdragon 730G, accompagnato da una GPU Adreno 618 e da diversi tagli di memoria. Xiaomi Mi Note 10 Lite, infatti, viene venduto nelle versioni da 6GB (anche 8GB) di RAM LPDDR4X e 64GB (oppure 128GB) di storage UFS 2.1. Siamo in presenza, quindi, di un prodotto che lato performance non dovrebbe avere alcun problema a gestire le più comuni attività quotidiane.

Vi posso confermare che Xiaomi ha fatto centro con questo prodotto, realizzando uno smartphone piuttosto equilibrato. A partire proprio dalla sua maneggevolezza, per arrivare fino alle prestazioni, siamo in presenza di un telefono reattivo e veloce, che quasi non fa rimpiangere la mancanza di un SoC di fascia più alta. Non avrete alcun problema, dunque, nella gestione e nell’apertura delle principali app social, come Facebook, Instagram e TikTok, così come di altri programmi quali Word, Spotify, Netflix e tanto altro. Qui troviamo, poi, anche la certificazione Widevine L1, per godere di tutti i contenuti in streaming alla massima risoluzione possibile. Sarà davvero bello poter sfruttare la diagonale del display per guardare una puntata della propria serie TV preferita.

Anche lato gaming non ci si può assolutamente lamentare, anzi. Provando anche altri dispositivi dello stesso brand, come Mi 10 Lite e POCO X3 NFC, posso dire tranquillamente che questo è quello che si comporta meglio. Restituisce, infatti, un frame rate leggermente più elevato ed un numero di dettagli superiore. Si tratta di differenze davvero minime, a volte quasi impercettibili, ma che comunque fanno la differenza.

Benchmark

Software

Su Mi Note 10 Lite troviamo la MIUI Global 12.0.1.0 (QFNEUXM), con patch di sicurezza risalenti a 01/08/2020. Nulla di nuovo, dunque, rispetto agli ultimi device presentati dal brand cinese.

A bordo di questo smartphone troviamo la nuova MIUI, con tutte le varie modifiche grafiche già viste in numerosi altri prodotti Xiaomi. Non mancano, poi, le funzionalità aggiuntive introdotte con questa nuova interfaccia, così come il restyling del menu impostazioni. Ovviamente, una volta acceso il device, siete già pronti a navigare con il vostro prodotto senza bisogno di alcuna app esterna. Troverete già preinstallate diverse app di Google, nonché tutte le applicazioni di sistema che all’occorrenza possono sempre rivelarsi utili. Anche queste sono state, tra l’altro, leggermente riviste dal punto di vista estetico, mantenendo comunque tutte le loro peculiarità ed opzioni.

Fotocamera

Questo smartphone gode di tale configurazione lato fotocamera: sensore principale da 64MP (Sony IMX686) con apertura f/1.89, camera grandangolare da 8MP f/2.2 con FOV di 119°, sensore per le macro da 5MP e apertura f/2.4 e obiettivo per il calcolo della profondità di campo da 2MP. Non mancano, poi, anche quattro flash LED. Non voglio annoiarvi troppo, poi, raccontandovi tutto ciò che si trova all’interno dell’interfaccia. Anche in questo caso, però, Xiaomi ha modificato qualcosa a livello grafico ed aggiunto alcune opzioni più curiose, ma la sostanza resta sempre la stessa. Ottima la velocità di scatto, così come la messa a fuoco automatica, sempre precisa e puntuale.

Dando un’occhiata alle ore diurne, devo dire che questo smartphone si è comportato piuttosto bene. Tutte le immagini sono, infatti, ricche di contrasto e ben definite, sebbene i colori risultino essere probabilmente un po’ troppo caldi. Mi sarei aspettato qualcosa in più, poi, dal sensore grandangolare che, in questo caso, non riesce a superare la qualità di POCO X3 NFC che, nella fascia low-cost, stravince. Buone, invece, le macro che, pur non restituendo chissà quale nitidezza, sono comunque piuttosto soddisfacenti.

Di notte si nota qualche difetto in più ed un rumore fotografico sicuramente più elevato. Nonostante questo la concorrenza non riesce a fare tanto di meglio, quindi non posso che promuovere questo Mi Note 10 Lite. Con Redmi Note 9 Pro, Mi 10 Lite e POCO X3 NFC abbiamo ottenuto più o meno gli stessi risultati, con Mi 10 Lite che in realtà è risultato essere ancora più scadente. Malgrado tutto ciò, comunque, ho apprezzato il lavoro svolto dalla Night Mode, che in qualche maniera ha cercato sempre di offrire un’immagine più luminosa, a spese purtroppo della definizione dell’immagine.

Frontalmente abbiamo un sensore da 16MP con apertura f/2.48, che non posso assolutamente criticare. Eliminando tutti i filtri bellezza preimpostati dal software, si riesce ad ottenere un’immagine più che dignitosa, soprattutto per una condivisione sui social. Di sera, però, vi consiglio di sfruttare qualche luogo più illuminato per evitare che il sensore faccia fatica a mettere a fuoco sul soggetto principale.

Audio & Connettività

Vi vado ad elencare quelle che sono tutte le caratteristiche in merito a questo comparto: dual SIM 4G LTE, Wi-Fi a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.0, GPS/A-GPS/Glonass/Beidou/Galileo, sensore IR, Radio FM, NFC e ingresso jack da 3.5 millimetri. Troviamo, dunque, praticamente tutto quello che ci serve per godere di un’esperienza completa, tanto in casa quanto all’esterno. Con il Wi-Fi, infatti, ho potuto sempre navigare in tranquillità, anche nei punti della casa solitamente più critici. Quando mi sono trovato in esterna, invece, ho utilizzato il 4G+ di Fastweb, non avvertendo alcun problema di stabilità. Buona, poi, la navigazione satellitare con il GPS, che è sempre molto veloce nell’aggancio al satellite.

Rispetto a POCO X3 NFC, questo prodotto non possiede un audio stereo. Nonostante questo, anche con la singola cassa posta inferiormente, è possibile godere di una buona qualità da questo punto di vista. Non sono molto presenti i bassi ma le frequenze sono abbastanza distinte e, soprattutto, non si notano distorsioni al massimo volume. Stessa considerazione che ho avuto anche quando ho recensito Redmi Note 9 Pro e Mi 10 Lite. Che sia lo stesso speaker?

Malgrado tutto, comunque, durante le chiamate con la capsula auricolare non ho mai avvertito alcun problema, riuscendo sempre a conversare con il mio interlocutore in maniera chiara e precisa.

Autonomia

Mi Note 10 Lite possiede una batteria da 5.260 mAh. Non farete fatica, quindi, a superare una qualsiasi giornata lavorativa, magari con ancora un buon 20% da spendere in serata. Durante tutto il mio periodo di utilizzo, infatti, non sono mai andato sotto le 6 ore di schermo acceso, su una base di 16 ore di utilizzo continuo. Non male, quindi, per un dispositivo dotato di un display AMOLED e di un comparto relativo alla connettività davvero ottimo. Nelle immagini che vedete qua sotto, comunque, il sistema ha eliminato in parte i progressi della giornata, probabilmente perché si è resettato dopo la mezzanotte.

Grazie all’alimentatore presente in confezione, con supporto alla ricarica rapida da 30W, è possibile ricaricare lo smartphone dal 10 al 100% in poco meno di 1 ora e 30 minuti.

Prezzo & Conclusioni

Xiaomi Mi Note 10 Lite costa 239 euro, grazie al nostro coupon che trova qui in basso. A questa cifra, quindi, penso che sia assolutamente da acquistare, soprattutto se siete alla ricerca di un certo tipo di prodotto. Questo smartphone, infatti, è uno dei più curati a livello estetico e non presenta dimensioni eccessive. A livello hardware, poi, non c’è assolutamente nulla da dire in negativo, dato che le prestazioni mostrate nell’utilizzo quotidiano mi hanno saputo soddisfare a pieno, senza farmi rimpiangere il mio Google Pixel 4.

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Ci sono numerosi concorrenti in questa fascia di prezzo. Nel confronto che vi abbiamo portato pochi giorni fa anche sul sito, e su YouTube, abbiamo dato dimostrazione di questo. Credo anche, però, che l’eleganza e la qualità costruttiva abbiano il loro prezzo, dunque se non siete convinti di un POCO X3 NFC o di un Redmi Note 9 Pro, questo Mi Note 10 Lite potrebbe essere la soluzione perfetta per voi, anche se ovviamente non è esente da problemi e piccole rinunce. Non avere a disposizione un refresh rate più elevato, infatti, è una delle problematiche maggiori forse. Ma non è un fattore che, in valore assoluto, indica la qualità di un display. Dunque, alla fin fine, si tratta pur sempre di scelte.

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Luca Armentano
Fin dalla tenera età coltivo la passione per tutto il mondo dell'elettronica, in particolar modo per quella che circonda i microprocessori. Da circa 3 anni la mia passione per gli smartphone ha preso forma e si è evoluta, sentendo sempre più il bisogno di condividerla con il maggior numero di persone possibili. Se mi si presenta davanti agli occhi un terminale con uno schermo? Devo provarlo!
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